ANONYMA

di Carmen Weiz

“ANONYMA” di CARMEN WEIZ
Editore: Edizioni Quest
Genere:Thriller psicologico
Pagine: 415
Data di pubblicazione: 28/05/2022

Cari lettori,
oggi vi parleremo di un libro che non vedevamo l’ora di leggere, una storia di amore, passione, azione e mistero, una storia che sapevamo già fosse fantastica: “Anonyma”, della bravissima, ingegnosa ed incredibile Carmen Weiz, che oramai consideriamo una grandissima amica, l’ultimo libro della serie Swiss Legends.
L’agente Sophie Nowack vi attende con un’altra delle sue missioni, ma attenti: stavolta avrete davanti una donna del tutto diversa.
Non vogliamo anticiparvi più nulla, dovrete scoprirlo da soli.
Buona lettura!

a cura di Rossana Bizzarro

Sinossi

Mai tirarsi indietro, mai temere e, soprattutto, mai dimenticare…
L’agente delle forze speciali svizzere Sophie Nowack sta vivendo uno dei periodi peggiori della sua vita. Dopo i problemi affrontati durante la sua ultima missione, viene retrocessa di rango e costretta a prestare servizio come semplice poliziotta.
Quando il capitano Gerber, suo superiore, le offre la possibilità di tornare a lavorare sul campo, Sophie non ci pensa due volte. Tuttavia, non avrebbe mai creduto che le cose potessero complicarsi in quel modo, specialmente quando Sarah, la sua più grande amica, si rivolge a lei per trovare alcune ragazze musulmane che sembrerebbero essere scomparse.
Mentre Sophie porta avanti l’indagine ufficiale al fianco dell’agente Sven Engel, della polizia di Zurigo, continua anche a indagare sulle ragazze sparite nel nulla, aiutata dalla sua amica. Molto presto, l’indagine vedrà coinvolto anche l’agente Kieran Heizmann, trasformandosi in quella che, a tutti gli effetti, sembra essere una tratta illegale di donne. Lavorando insieme, i due agenti verranno risucchiati nel baratro più oscuro dell’anima, dimostrando che l’umanità può macchiarsi di cattiverie senza limiti e, come una vera squadra, dovranno fronteggiare il male, che sembra superare ogni logica.
Quanto più Sophie si avvicina al cosiddetto “mondo delle persone normali” grazie alla terapia, più si rende conto che la fiducia sarà fondamentale per l’esito positivo della missione e che i sentimenti possono diventare, in pochissimo tempo, i suoi peggiori nemici.

Carmen Weiz torna con l’ultimo libro della serie Swiss Legends. Una storia capace di mostrare il lato oscuro dell’anima e di tenere incollato alle pagine il lettore, immergendolo nelle atmosfere tanto affascinanti, quanto tenebrose e sorprendendolo con un finale da togliere il fiato. Un Thriller psicologico con un forte tocco di Romance che non lascia via di scampo al lettore.

Riuscirà il Camaleonte a concludere entrambe le indagini o questa pericolosa missione determinerà la fine della sua carriera come agente speciale, nonché della sua stessa vita?

Recensione

C’era qualcosa di diverso in lei, anche se non riuscivo ad afferrarne il senso. I suoi occhi chiari erano pensierosi, mi fissavano con qualcosa che assomigliava a una vulnerabile confusione.


Spettacolare! “Anonyma” è davvero spettacolare, stupefacente, sorprendente dall’inizio alla fine. È un tornado di passione, adrenalina e sensazioni forti, intense e contrastanti. È come una vera e propria valanga di emozioni vere e uniche che non lascia scampo, dalla quale non si può sfuggire, non esiste riparo che possa proteggerci.
Arrivata alla fine del libro, una fine del tutto inaspettata tra l’altro, ho pensato: “E ora? Come faccio ad aspettare l’uscita del prossimo volume?”. Proprio così, e questo è perché Carmen Weiz ha un talento innato nel coinvolgete totalmente il lettore in ogni sua storia e farne a meno poi diventa difficile, la curiosità di saperne di più è sempre tanta.

Come in ogni suo libro, la vera protagonista è sempre la Svizzera, questo luogo che l’autrice stessa ama profondamente e che ogni volta ci permette di conoscere di più, ci svela le sue tante sfaccettature, i suoi lati migliori ma anche quelli più oscuri e pericolosi, e aumenta la nostra voglia di visitarla, ammirarla e apprezzarla.
Anche l’agente Sophie Nowack ama la sua terra, in particolar modo adora i suoi boschi, correre tra i suoi sentieri, in mezzo alla natura per cercare di alleviare la tensione dovuta al lavoro, allo stress accumulato dopo ogni missione e per liberare la mente da pensieri che non fanno altro che tormentarla.

Entrare in contatto con la natura era stata una delle cose che, in quegli anni di malinconia, non mi aveva mai fatto perdere di vista chi veramente fossi e dove mi trovassi. Le stagioni o le prospettive potevano cambiare, ma la bellezza del mio paese restava immutata, come se fosse pronta ad accogliermi, sia in momenti di allegria che di sconforto.


Dopo l’ennesimo suo comportamento indisciplinato e azzardato, Sophie è costretta a lavorare come una semplice poliziotta e dunque a svolgere mansioni che non la soddisfano affatto.
Quindi, quando il suo superiore le propone di partecipare ad una missione, la donna è finalmente felice, sente di nuovo quel brivido di adrenalina scorrerle dentro, e che ormai non sentiva da un po’. Ma in questo caso non sarà lei a comandare, dovrà solo aiutare l’agente Sven Engel, essere il suo supporto, per cui dovrà attenersi agli ordini e ad ogni decisione presa da altri, non sarà più lei a scegliere come agire.
È profondamente delusa e anche ferita da tutto ciò, ma sa che deve farlo, per il suo bene e quello del suo futuro.

Inoltre, le sue amiche Sarah e Zahira le parlano di improvvise sparizioni di giovani ragazze musulmane, che poi vengono ritrovate tempo dopo in condizioni terribili, senza ricordare nulla di cosa sia successo.
Ed ecco allora che Sophie ha un nuovo obiettivo: salvare le ragazze e chiudere questo traffico di donne rapite per il puro piacere di individui perversi e senza scrupoli.
In questa sua missione però, non sarà sola, dovrà lavorare a stretto contatto con l’uomo che occupa costantemente i suoi pensieri, i suoi sogni e il suo cuore: Kieran Heizmann.
Questa volta, rimanere fredda, distaccata, indifferente ai suoi sentimenti e alle sue emozioni sarà molto, molto dura, perché Sophie non è più la donna di una volta. La terapia che sta seguendo l’ha cambiata, le voci che per anni l’hanno tormentata sono sparite, lasciandola sola con i ricordi e una voglia inaspettata di progettare un futuro.

Ero consapevole che non avrei mai potuto averlo, per questo motivo non volevo nessun altro nella mia vita, non sarebbe stato corretto. Non quando ad ogni carezza, a ogni bacio e a ogni estasi l’unico nome che avrebbe voluto uscire dalle mie labbra sarebbe stato il suo. L’amore che provavo per lui non era dettato solo dall’attrazione che sentivo nei suoi confronti, era radicato dentro di me, aveva avvolto il mio cuore e faceva parte dell’inesauribile e meravigliosa varietà dei sentimenti che avevo iniziato a sperimentare. Era tutto ciò che mi rendeva umana e anche se mi facevano soffrire ero contenta di poterli provare.
Se soltanto Kieran avesse saputo…


Ma sarà davvero così? Sophie è veramente cambiata o alla fine il Camaleonte tornerà a prevalere sui suoi sentimenti?

Quello che mi infiammava l’anima era la voglia di giustizia, il mio carburante non era la vendetta bensì onorare e proteggere gli innocenti. Fare giustizia era quello che contava ed erano quei sentimenti che mi distinguevano da loro. Al contrario delle persone a cui davo la caccia, io sentivo tutto. Certe volte addirittura troppo…


Come ho già ripetuto altre volte, amo immensamente Sophie, la sua figura, il suo coraggio, la sua determinazione, ma questa volta l’ho amata molto di più. Siamo abituati a vederla sempre molto rigida, algida, concentrata sulle sue missioni e sul modo migliore per portarle a termine, lasciando al di fuori tutto ciò che non ha a che fare con il suo lavoro.
In “Anonyma” invece, la Weiz ci fa conoscere la vera Sophie, una donna che non sfida più la morte, che non mostra una forza che in realtà non possiede, al contrario, stavolta mette in mostra il suo vero carattere, i suoi punti deboli, i suoi sentimenti e tutto ciò che prova, e soprattutto, in alcune situazioni, ammette di avere paura, di non volere morire e di non volersi separare dalle persone che ama.
In effetti, per la prima volta ammette di provare qualcosa che non ha mai provato. Chiudendo il suo cuore per anni ai sentimenti, sente di aver perso molto tempo prezioso, di essersi privata di una felicità che ora reputa unica ed indispensabile.

Questa è una nuova Sophie, una donna che ama stare con le sue amiche, che finalmente sorride spesso, si lascia prendere in giro affettuosamente e non rimane più in disparte a guardare gli altri vivere la propria vita, anzi, è lei stessa a voler sperimentare e comprendere cosa significhi davvero “vivere” nel vero senso della parola.

L’istinto, il senso del dovere, la voglia di giustizia però fanno sempre parte di lei, deve solo imparare a tenerli a bada, a ragionare prima di agire.

In “Anonyma” assistiamo ad un vero e proprio viaggio interiore da parte della meravigliosa protagonista: Sophie comprende cosa conta davvero per lei, cosa vuole veramente, non ha più paura dei suoi sentimenti e non ha timore di mostrarli, soprattutto a Kieran.

I temi affrontati dall’autrice sono tanti e alcuni anche di una importanza rilevante: l’amicizia, il rapimento, il traffico illegale di donne, pratiche sessuali particolari, lo stupro, la violenza fisica, le droghe, la vendetta, la cultura musulmana e le sue regole, l’amore, la fiducia, la voglia di un futuro, la paura costante di perdere chi si ama.

La penna descrittiva, precisa e talentuosa di Carmen Weiz non si smentisce neanche stavolta, in quanto ci regala una storia fantastica, incredibile, inaspettata.
È proprio vero: i suoi libri creano dipendenza e io non ne voglio assolutamente fare a meno!

Forse ci eravamo incontrati perché eravamo pezzi vaganti di puzzle diversi, stanchi di non incastrarsi mai. O forse, contro ogni probabilità, eravamo soltanto destinati ad amarci.


Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5



Carmen Weiz

Carmen Weiz nacque nella decada di 70 in Brasile, da madre tedesca e padre italiano. Si laureò in Architettura nella città di São Paulo. Per oltre dieci anni visse in Italia, e da oltre dodici vive in Svizzera. Incentivata dalla madre, diventò una grande lettrice. La passione per i libri e la multiculturalità la ispirarono a diventare una scrittrice.
Con oltre dieci libri pubblicati, attualmente collabora con la Quest Verlag, una casa editrice situata nella Svizzera tedesca.
“Ognuno di noi ha un lato oscuro, che resta un mistero per tutti gli altri”.




Si ringrazia l’autrice per averci cortesemente fornito il materiale.