BARMAN, IL SOLITO! (parte Prima) – Cocktail!

Curiosando in punta di libri – Barman, il solito! (parte Prima) – Cocktail!

a cura di Pamela Mazzoni


Un benvenuto ai nostri lettori in Curiosando in punta di libri!
Saprete che molti scrittori, specialmente nel secolo scorso, erano dediti a vizi e stravizi, in particolare molti di loro non disdegnavano affatto l’alcol.
Ma conoscete i loro cocktail preferiti? Ebbene, con la nostra rubrica andremo alla scoperta di curiosi aneddoti che ci sveleranno il legame, spesso indissolubile, tra autori e bevande di varia natura.

“Il vino eleva l’anima e i pensieri, e le inquietudini si allontanano dal cuore dell’uomo.”
Pindaro

I COCKTAIL PREFERITI DI:

IAN FLEMING

Parlando di alcolici e affini, non possiamo non iniziare dallo scrittore britannico Ian Fleming: creatore della spia per eccellenza, James Bond, ha inventato anche l’iconico cocktail strettamente legato al suo personaggio, il famosissimo Vesper Martini.
Nel 1953 esce infatti Casino Royale, il primo indimenticabile romanzo dedicato all’agente di Sua Maestà 007 che, nel capitolo 7, chiede al barman:

«Un Martini dry,» disse alla fine. «Ma versatelo in una grande coppa da champagne.»
«Benissimo, Monsieur.»
«Un momento. Tre dosi di Gordon, una di vodka, mezza di China Lillet. Versate nello shaker, agitate col ghiaccio e poi aggiungete un bel po’ di scorza di limone. Capito?»


Il nome di questo cocktail è in onore di Vesper Lynd, la misteriosa donna di cui Bond si innamora perdutamente, al punto di pensare di sposarla, ma che poi lo tradirà.

Ah, quasi dimenticavo: il Vesper Martini si serve “Shaken. Not stirred.” “Agitato, non mescolato”. Tassativamente.
Parola di Bond, James Bond.

J.K. ROWLING

La passione per il gin non l’ha mai nascosta neppure la creatrice del maghetto più amato al mondo, Harry Potter.

Nel 1993 J.K. Rowling era appena rimasta single con la figlia appena nata, Jessica: per farla addormentare la scrittrice faceva lunghe passeggiate per Edimburgo e, appena la piccola chiudeva gli occhi, la Rowling si dirigeva al pub e, con un bel bicchiere di Gin&Tonic sul tavolo, Harry Potter iniziava a prendere forma.
La Rowling però ama anche un’altra bevanda, che nella ricetta originale è analcolica: la magica Butterbeer, ossia la Burrobirra, adorata da tutti i suoi maghetti.
Forse però non tutti sanno che una prima ricetta di questa speciale bevanda risale addirittura al 1558, durante il periodo dei Tudor.

Se volete provare a prepararla in casa, eccovi la ricetta:
1 tazza di zucchero di canna
6 cucchiai di burro
100 ml di panna liquida per dolci
2 cucchiai di acqua
½ cucchiaino di sale
½ cucchiaino di aceto di mele
320 ml di gazzosa
In un pentolino fate caramellare lo zucchero con l’acqua, fate raffreddare e aggiungete il burro, la panna liquida, il sale e l’aceto.
Versate poi un po’ di questo sciroppo in un bicchiere e finite di riempire con la gazzosa.
Magia magia, ecco il risultato:

JACK KEROUAC    

Il famoso scrittore americano, autore di “Sulla strada” e padre della Beat Generation, soggiornava sovente in Messico.
Non per niente il suo cocktail preferito era il Margarita, il cui ingrediente principale è la Tequila, con l’aggiunta di Triple Sec (per esempio il Cointreau) e succo fresco di lime, oltre all’immancabile aggiunta di sale sull’orlo del bicchiere.
Un’ulteriore curiosità: il Margarita vanta, udite udite, la festa di compleanno, esattamente il 22 febbraio.
Ogni anno infatti in questa data gli americani festeggiano il famoso drink messicano durante quello che è stato nominato il National Margarita Day.
Kerouac comunque, pur amando gli alcolici, era solito dare un saggio consiglio:
“ Non bere per ubriacarti, ma per goderti la vita.”
Jack, Prosit!
Anche per oggi siamo giunte al termine della nostra rubrica.
Se vi è piaciuta, non mancate al prossimo appuntamento tra due settimane: ne vedremo, anzi ne berremo, delle belle!