COLORI

di Giulia Previtali

Colori di Giulia Previtali
Editore: PubMe
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 95
Edizione: Luglio 2020

a cura di Elisa Mazza

Amici Lettori,
oggi recensirò per voi Colori di Giulia Previtali: un romanzo introspettivo, un percorso emozionale, un’esistenza da salvare. Ginevra lotta contro sé stessa per ritrovare le parole, e soprattutto rivedere i Colori.
Buona Lettura!

Sinossi

Colori è la storia di Ginevra, di una ragazza che controlla sua esistenza e ciò che la circonda col cibo, stingendo al petto i chili che la bilancia segna. Ogni volta. Ogni peso. La sua coscienza è sempre accesa, ma il bisogno di monitorare i suoi (chilo)grammi è la forza che le permette di affrontare il male maggiore. Intorno a lei c’è il suo ragazzo, i suoi amici, la sua famiglia e il suo medico…le sue esperienze. Colori è un messaggio potente, un urlo di disperazione, un miraggio di speranza in un tunnel che sembra senza fine.

Recensione

“«La vita è una delle cose più rare del mondo. Non limitatevi a esistere.»”

Ginevra è una bella ragazza finché qualcosa non la spezza dentro: dopo, non lo sa più chi è; dopo, comincia l’incubo. Precipita inesorabilmente verso un macabro meccanismo di difesa e autodistruzione… non può più. Non può più mangiare ne sentirsi veramente lei, Ginevra: si deve ingabbiare nel corpo e uccidere tutto ciò che è un respiro di libertà, deve rimanere intrappolata nelle sue ossa che si fanno spazio per emergere, mentre la sua carne si assottiglia, sempre di più, come le parole rimaste da dire, come l’amore per sé stessa. Colori. Colori che si spengono, offuscano e appiattiscono la realtà in un turpe grigio. Dove sono andati ora?
Colori di Giulia Previtali è un romanzo che scava dentro provocando solchi profondi, brucianti, e mostrano come l’insensibilità può facilmente spegnere una luce interiore ancora pura e indifesa. Ma Ginevra è solo acerba. Il rapporto col fidanzato la fa vacillare e nonostante abbia amici attorno come Melanie, così diversa ma altrettanto affine, non sa come rialzarsi mentre è bravissima ad ostinarsi.

“«Le parole… non sei sempre stata legata alle parole? Melanie ha i colori, tu hai le parole. Lo dite sempre: ‘Lei è disegno, io sono parola’. Cosa ti spaventa?»
«Le parole hanno il potere di creare… ma anche di distruggere. E io ho smesso.»
«Con cosa?»
«Ho smesso di distruggere.»
«Distruggere cosa?»
«Ho smesso di deludere, distruggere. Tra fare del male a un’altra persona e me stessa… beh, io scelgo mille volte di ferire me stessa.»”

Questo testo così ricco, introspettivo, è una finestra su un argomento ancora piuttosto scottante: i disordini alimentari, le diversità del corpo. In una società dove il nuovo metro di giudizio è l’acchiappa-like o avere followers tante persone, anime, corpi, si trovano a confrontarsi, centimetro di pelle per centimetro di pelle, per assomigliare ad un modello oggettivamente inesistente, riveduto e corretto digitalmente. Il body-shaming come insegnamento.
Io stessa lotto con questo sistema da una vita, sento il pensiero sbagliato, ne ho le cicatrici che non andranno più via. Giulia Previtali sa colpire duro con la sua penna eppur così dolce e trasparente, mettendo a nudo una realtà intima e complessa: sfumature di dolore, amore, depressione e speranza. Un caleidoscopio di Colori, appunto. Lo stile e la scorrevolezza del testo è fluida, coinvolgente e intensa, si legge veramente in un sospiro. E quando finisce il romanzo questo sospiro lo si fa: si ha la speranza che quanto si ha letto prosegua e che possa ancora arrivare a noi. Ginevra diventa amica, insieme agli altri personaggi che sono abbozzati morbidamente, in maniera delicata a controbilanciare i dialoghi e l’interazione incisiva, importante.
In questo testo che sa di “spirito adolescente” potremo partecipare ad una lenta emersione dall’abbandono più nero, vedremo la protagonista cercare di uscire dalla prigione che si è autoimposta e ,questo non guasta affatto, apprezzeremo un po’ più noi stessi per quello che siamo.

“«La libertà spaventa se troppa, ma quando viene tolta ti impedisce di respirare. Poi quando la vedi non la riconosci più, quasi avesse cambiato aspetto e forma per mostrarsi.»”

Non è uno scritto facile per i contenuti, ma andrebbe letto da ogni persona che si mortifica invece di valorizzarsi e andrebbe altrettanto letto da ogni persona che non capisce che da una parola offensiva il mondo può precipitare …le anime dopotutto non sono infrangibili. La Previtali è un po’ come Ginevra, una penna giovane e innocente che fa sbirciare un contenuto emozionante nella ricerca di un futuro colorato di felicità e speranza. La libertà esiste, basta crederci. E lottare duro.

Il nostro giudizio:


TramaVoto 3,5


StileVoto 4


PiacevolezzaVoto 4


CopertinaVoto 4,5


Voto finaleVoto 4

Si ringrazia la casa editrice per averci cortesemente fornito il materiale.