COME INCIAMPARE NEL PRINCIPE AZZURRO

di Anna Premoli

“Come inciampare nel principe azzurro” di Anna Premoli
Genere: Romance – Commedia romantica
Editore: Newton Compton editori
Pagine: 320
Edizione: 8 aprile 2021

Carissimi lettori, eccoci arrivati all’ultimo lunedì del mese, con la recensione di oggi chiudiamo un meraviglioso ottobre che è stato all’insegna di: Anna Premoli! Il libro che ho scelto per salutarla è “Come inciampare nel principe azzurro”, uno dei più divertenti che io abbia mai letto in vita mia! La nostra autrice del mese non si smentisce mai ed è sempre capace di regalarci storie brillanti!
Comunque non preoccupatevi perché questo non è un’addio, infatti torneremo presto a parlavi dei suoi libri!
Intanto gustatevi la storia di Maddison e Mark!
Buona lettura!

a cura di Manuela Morana


Sinossi di COME INCIAMPARE NEL PRINCIPE AZZURRO

Quale ragazza non sogna di sfondare nel proprio lavoro sfruttando la possibilità di trascorrere un anno all’estero?
È proprio questa la grande opportunità che un giorno si presenta a Maddison: ma l’inaspettata promozione arriva sotto forma di un trasferimento dall’altra parte del mondo, in Corea del Sud!
Maddison, però, è solo all’apparenza una donna in carriera. In realtà è molto meno motivata delle sue colleghe e per nulla attratta dall’idea di stravolgere la sua vita.
Come è possibile che abbiano pensato proprio a lei, che del defilarsi ha fatto da sempre un’arte, che ha il terrore delle novità e di mettersi alla prova?

Una volta arrivata in Corea, il suo capo, occhi a mandorla e passaporto americano, non le rende neanche facile adattarsi al nuovo ambiente.
Catapultata in un mondo inizialmente ostile, di cui non conosce nulla, di cui detesta le abitudini alimentari e non solo, Maddison si vedrà costretta a tirar fuori le unghie e a crescere una volta per tutte.
E non è detto che sulla sua strada non si trovi a inciampare in qualcosa di bello e del tutto imprevisto!

Recensione

“Come inciampare nel principe azzurro” è un libro assolutamente esilarante! Sin dalle primissime battute ci accorgiamo che la nostra protagonista, Maddison, è una donna decisamente fuori dal comune.
Apparentemente sembra una giovane donna in carriera intenzionata ad arrivare sempre più in alto nella scala gerarchica, ma questo in realtà è il desiderio di sua madre, una donna che non si è mai realizzata e che ha riversato sulla figlia tutte le sue aspettative frustrate.
Maddy invece è una ragazza semplice, per nulla femminista che cerca di mimetizzarsi e non attirare l’attenzione il più possibile, ha ottenuto il suo attuale impiego solo grazie all’aiuto di una cara amica e non ama affatto il suo lavoro, anzi in verità lo trova proprio noioso e infatti spesso si inventa malesseri improvvisi per scappare via prima dall’ufficio e dedicarsi alla sua vera passione: lo shopping compulsivo!

Un altro dei punti in contrasto con sua madre sta nel fatto che Maddy non ha mai pensato che incontrare il principe azzurro fosse una cosa terribile e capace di rovinarti la vita. Sua madre sembra un po’ ossessionata dall’idea che non si dovrebbe mai pensare all’amore perché “una volta che ti sposi perdi qualsiasi possibilità di realizzarti e diventa schiava dell’uomo che hai sposato”.
Mentalità un po’ antica e molto ristretta ma che l’ha portata a pretendere sempre il massimo da sua figlia, portando le due anche ad allontanarsi un po’ (Maddy non si fa praticamente mai sentire perché in verità mal sopporta tutte le pressioni della madre e perché non può mai essere sincera con lei e dirle apertamente quello che prova).

Le cose non migliorano di certo quando Maddy ottiene una promozione e si vede praticamente costretta a partire per Seul, in Corea del Sud.
Proprio lei che non è mai uscita da Londra e che al massimo aveva dato la disponibilità per volare a New York e godersi lo shopping nella Grande Mela si trova invece ingabbiata per un anno in un paese che non conosce affatto insieme al suo nuovo capo, Mark, un americano di origini coreane che non sembra affatto amichevole e che sin dal primo momento non ha fatto altro che guardarla dall’alto in basso e giudicarla.

All’arrivo a Seul Maddy non può fare a meno di notare alcune cose e iniziare sin da subito a ricredersi su alcuni dei suoi pregiudizi.

Mi dà terribilmente fastidio ammetterlo ma il signorino perfettino aveva ragione: per la prima volta nella storia mi sento davvero diversa.
Sono l’unica bionda in mezzo a questo mare di gente.
Mark e io spicchiamo inoltre per la nostra altezza; anche senza tacchi sono molto più alta sia degli uomini che delle donne di questo Paese.
Vedo qualche testa voltarsi nella nostra direzione per osservarci meglio, insieme suscitiamo una certa curiosità. E una sensazione del tutto nuova, ma non spiacevole.
Occhi a mandorla a parte, sembra di essere a Londra: gente che corre frettolosa da tutte le parti, ragazzi vestiti esattamente come quelli inglesi.
Per fortuna ho portato le mie All Star, vedo che vanno di moda anche qui.
Questi dettagli mi rassicurano.
Forse posso farmi accettare anche da questo Paese nuovo e del tutto sconosciuto. Forse troverò un modo per non sentirmi del tutto un pesce fuor d’acqua.


Da questo momento i due personaggi di “Come inciampare nel principe azzurro” diventano loro malgrado praticamente inseparabili, vivono sullo stesso pianerottolo e lavorano nello stesso posto quindi inevitabilmente passano gran parte delle loro giornate insieme ma questo, lungi dal distendere la situazione, non fa che portarli a continui battibecchi durante i quali emergono i pregiudizi che nutrono nei confronti l’uno dell’altro.

Tra i due Mark è quello più posato e controllato, pondera sempre bene le sue scelte e cerca di non commettere passi falsi, non per niente la nostra protagonista lo soprannomina “Mr. Perfettino”.
Maddy invece è estremamente istintiva e a tratti un pelino superficiale e irragionevole e proprio per queste caratteristiche finisce spesso nei guai.
Fortunatamente Mark si materializza sempre al suo fianco e la protegge anche da situazioni che possono diventare pericolose anche se non sembra farlo a cuor leggero e se da un lato la protegge dall’altro è anche vero che spesso va su tutte le furie e si arrabbia moltissimo con Maddy per le sue scelte sconsiderate.

Il rapporto tra i due comunque evolve e tra alti e bassi sembra crearsi un minimo di amicizia e stima reciproca, ma durante una festa aziendale Mark non approva l’abbigliamento di Maddy, i due litigano e lei finisce per ubriacarsi…
Indovinate chi l’aiuterà a tornare a casa sana e salva?

Tra gite aziendali con tuffi in acque ghiacciate, serate al karaoke (che in Corea sembra andare molto di moda), trasferte che vanno da paesini dove si dorme ancora per terra sui futon alla tanto agognata New York, bicchieri di vino lanciati in pieno viso, cene con le nonne e tanto altro ancora scorre veloce una storia coinvolgente e simpatica che, come sempre quando c’è di mezzo la brillante penna di Anna Premoli, vi conquisterà.

La cosa che ho apprezzato di più del libro è l’evoluzione dei personaggi, entrambi maturano, superano i loro pregiudizi e, soprattutto nel caso di Maddy, si assumono le loro responsabilità senza più avere paura di essere ciò che sono realmente.

Se vi piacciono le commedie romantiche “Come inciampare nel principe azzurro” è un vero gioiellino che non potete assolutamente perdervi!!
Vi diamo appuntamento a lunedì prossimo per scoprire quale autore ci farà compagnia per tutto il mese di novembre!!!

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5



Anna Premoli

Anna Premoli è nata nel 1980 in Croazia, vive a Milano dove si è laureata alla Bocconi. Ha lavorato per un lungo periodo per una banca privata, prima di accettare una nuova sfida nel campo degli investimenti finanziari. “Ti prego lasciati odiare” è stato per mesi ai primi posti nella classifica e ha vinto il Premio Bancarella. Con la Newton Compton ha pubblicato anche “Come inciampare nel principe azzurro”, “Finché amore non ci separi”, “Tutti i difetti che amo di te”, “Un giorno perfetto per innamorarsi”, “L’amore non è mai una cosa semplice”, “L’importanza di chiamarti amore”, “È solo una storia d’amore”, “Un imprevisto chiamato amore”, “Non ho tempo per amarti”, “L’amore è sempre in ritardo” e “Questo amore sarà un disastro”. Sono tutti best-seller, tradotti in diversi Paesi. I diritti di “Molto amore per nulla” sono stati opzionati da una grande casa di produzione cinematografica.