CURIOSITÀ N° 29- LIBRERIE CHE PASSIONE (QUARTA ED ULTIMA PARTE)

Cari lettori eccoci arrivati allo sprint finale per quanto riguarda le curiosità che ci hanno accompagnato nelle ultime settimane, racchiuse in un tour virtuale in giro per il mondo alla scoperta delle librerie più strane ed originali.
Non vi nascondo che il tema trattato mi ha appassionato al punto che, quasi sicuramente, lo riprenderemo più avanti.
Per adesso godetevi con noi Penne Irriverenti questo epilogo di viaggio tra luoghi magici ed affascinanti dove, al di là delle curiose caratteristiche e dell’originalità, i protagonisti assoluti sono i nostri amati libri.

Partiamo allora!

a cura di Pamela Mazzoni

LIBRERIE CHE PASSIONE

Poco lontano dal confine con la Scozia, in un grazioso villaggio dall’atmosfera medievale, Alnwick, dal 1991 sorge la Barter Books, una delle più grandi librerie specializzate in libri usati di tutta l’Europa.
La particolarità principale sta nel fatto che la Barter Books occupa quella che prima era stata una stazione ferroviaria in stile vittoriano risalente al 1887, mantenuta intatta nella struttura.
Foto da Internet
Al suo interno, oltre a file di scaffali colmi di libri, possiamo trovare salotti dove poter leggere, aree per la ristorazione, spazi con libri e giochi per i bambini ed addirittura, in quella che era la sala d’attesa, ci si può sedere accanto ad un grande camino, versandosi un caffè da una brocca sempre piena…
Fu proprio in questa particolarissima libreria che nel 2001, in uno scatolone, i proprietari ritrovarono uno degli originali dell’ormai arcinoto manifesto Keep Calm and Carry On, imitato e parodiato in ogni contesto. Sopra la libreria passano continuamente dei trenini elettrici, simbolo del tempo che fu.
Foto da Internet
Ci trasferiamo a Città del Messico per la doverosa visita alla Cafebreria El Péndulo: nata nel 1993, questo bar-libreria conta adesso un totale di sei negozi sparsi per la città.
Il tocco di originalità è dato dalla presenza, al suo interno, di piante che pendono dal soffitto e rampicanti che sbucano dagli scaffali in un tutt’uno con i tantissimi libri a disposizione.
Foto da Internet
Musica live di sottofondo, bar e ristorante interni sono il valore aggiunto a questo luogo dove i libri e la natura sono gli assoluti coprotagonisti.
Foto da Internet
Ed eccoci giungere, a malincuore, all’ultima tappa: andiamo in Argentina, più precisamente a Buenos Aires.
È infatti proprio nella capitale che troviamo la stupefacente El Ateneo Grand Splendid: una libreria ricavata nientemeno che in un teatro.
Foto da Internet
Il teatro Grand Splendid fu inaugurato nel maggio del 1919: con i suoi affreschi dipinti da un artista italiano, Nazareno Orlandi, le sue cariatidi ed una capienza di 1050 posti, fino alla fine degli anni Venti questo teatro rappresentò il fulcro della vita culturale cittadina.
Poi divenne un cinema e nel 2000, per evitarne la demolizione, fu acquistato dalla società che possiede le catene di librerie Yenny ed El Ateneo: l’antico teatro è stato così restaurato e riportato al suo originale splendore.
I suoi 6.000 mq accolgono oggi più di 120.000 libri, esposti tra il piano terra e le gallerie, mentre nell’interrato è raccolta la letteratura per l’infanzia.
Una parte dei piani superiori è invece dedicata alla musica classica ed ai film d’autore; l’ultimo piano, infine, ospita esposizioni temporanee, insomma qualunque sia la vostra passione qui troverete il modo di coltivarla.
Foto da Internet
Sul palco è presente la zona ristoro, con tavolini e sedie dietro al sipario.

Siamo così giunti al termine di questo viaggio chiamato “Librerie che passione”, ma vi diamo appuntamento con la rubrica Curiosando in punta di libri tra due settimane, con nuove ed allettanti curiosità sempre legate alla letteratura.
Buon proseguimento di settimana dalle vostre Penne Irriverenti.