Della stessa sostanza dei padri – Poesie al maschile

di Davide Rocco Colacrai

Benvenuti al nostro appuntamento con la poesia.
Oggi proponiamo la recensione di questa affascinante raccolta poetica: Della stessa sostanza dei padri ” di Davide Rocco Colacrai
Buona Lettura!


a cura di Elisa Mazza

Sinossi

C’era l’ombra dell’uomo che sarei diventato l’amore che si era congedato da me cerchi di sospensione che invecchiavano il cuore la carenza di felicità una minestra raccolta nel mio cappello gli ultimi istanti di una sigaretta sul marciapiede valigie immobili e vuote e tutto quel che rimane dopo il dolore e Dio (da “La sottile bellezza dell’imperfezione”).

Recensione

“[…] sporcati dalla notte
che, nella loro fioritura, ridimensionano l’uomo
che non vuole assomigliare al padre
e cancella, almeno per un istante lungo quanto il respiro di un girasole,
[il bambino
che lo vorrebbe perché sente che
per sopravvivere tutti abbiamo bisogno di un eroe. […]”

Cit. Canto di un minatore per un cuore d’oro (dedicata a Nic Sheff)



Davide Rocco Colacrai torna a noi con un’altra delle sue fatiche: Della stessa sostanza dei padri – poesia al maschile è una raccolta di poesie proiettata non solo verso l’universo emozionale del poeta che irradia i suoi valori e sentimenti, ma anche incatenata a personaggi di cronaca reale (nonché prende spunti da svariati accadimenti), quindi direi che parliamo di vera e propria poesia culturale .


“Le stelle hanno un padre o sono come gli eroi?
Frugo nel cielo col mio binocolo per cercare mio padre,
la notte lo punto dritto in alto,
nella pelle indistinta di quella rete che ci sovrasta
e che resta sempre piena di sogni
come pescasse in mare,
e lo chiamo, gli parlo delle mie giornate
e della sua assenza,
quasi una macchia che va allargandosi più in mia madre
e meno in me, […]”

Cit. Leggiamo che il cielo è infallibile (ad Alex Petroski)




Immagini penetranti, istantanee di uomini che lottano e uomini sconfitti, il sapore amaro del passato perduto e il fremito di speranza per il domani: Colacrai miscela pacatamente i suoi pensieri con l’ispirazione di tanti Apollo, smorzando in parte la drammaticità della vita e degli eventi per arrivare oltre, amplificandone i tratti rivoluzionari, volti ad un’eticità da cui imparare.
Col suo stile unico fatto di trasparenza, fascino morbido e forza questa antologia si appresta a raccogliere un coro di voci dimenticate e non, trasformandone da brava tramite alchemico in un messaggio nuovo, personalissimo, eppure universale.
La figura maschile come energia che ci sostiene: un padre.
…O un eroe?
Un eroe che ci protegge, ci distoglie dalle cadute e ci insegna a percorrere la nostra strada; un padre che ci cresce, che ha lasciato un vuoto per la sua assenza, e viceversa.


Sono forse la stessa cosa?




“Avevo una valigia di cartone e una fotografia della mia innocenza sul
[cuore.
Era difficile contenere il proprio asse che bruciava dal dolore
per un ritorno intarsiato in un forse.”

Cit. Un ritorno intarsiato in un forse

Davide Rocco Colacrai

Giurista e Criminologo, Davide Rocco Colacrai è attivo come poeta dal 2008. Per la sua opera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, molti dei quali internazionali ed europei. Tra gli ultimi: la medaglia di bronzo al merito al 43° Trofeo Internazionale “Medusa Aurea” organizzato dall’AIAM (Accademia di Arte Moderna di Roma) dopo aver vinto l’oro per due anni consecutivi; il Premio Internazionale “Massa Città Fiabesca di Mare e Marmo” per la seconda volta non consecutiva e il Premio come “Poeta dell’Anno” all’ultima edizione dell’omonimo Premio Internazionale. È autore di otto libri, che ama presentare sotto forma di spettacoli di “poesia in teatro” per i quali ha ricevuto il Premio “Affabula – Città di Fucecchio”. Hanno scritto di lui Alfredo Rienzi, Carmelo Consoli, Livia de Pietro, Armando Saveriano, Italo Bonassi, Flavio Nimpo, Mauro Montacchiesi, Gordiano Lupi, Alfredo Pasolini, Massimo Pasqualone, Anna Manna, e molti altri. Nel tempo libero, insegna matematica, studia recitazione, è autore radiofonico per whiteradio.it, colleziona 45 giri da tutto il mondo (ne possiede oltre duemila), è appassionato di storia moderna, ama leggere, praticare sport all’aria aperta con il suo cane Mitty e viaggiare. Per Le Mezzelane Casa Editrice ha pubblicato le sillogi “Istantanee donna” (2017) e “Asintoti e altre storie in grammi” (2019).
Si ringrazia la casa editrice per averci cortesemente fornito il materiale.