FIABE LIBERE

di Matteo Abbate

Fiabe Libere di Matteo Abbate
Genere: Libro per bambini
Editore: Sikè
Pagine: 116
Data pubblicazione: 15 giugno 2020

Cari amici lettori è con molto piacere che oggi vi presentiamo la nostra recensione al libro “Fiabe Libere” di Matteo Abbate anche conosciuto come il Re di Fiabe! Una raccolta di fiabe che vi conquisterà!

Buona lettura!

a cura di Manuela Morana

Sinossi di Fiabe Libere

Se le fiabe da sempre sono state un percorso di iniziazione alla vita adulta per bambini di ogni tempo, queste “fiabe libere” di Matteo Abbate sono qualcosa di più: una iniziazione alla libertà, attraverso una varietà di personaggi liberi di trasformarsi, di sognare, di realizzare sogni e viaggi decisivi. Un crocevia dolce, esilarante e poetico, in cui si incontrano specchi bizzarri, piante magiche e formiche curiose, sfide tra simpatici veterinari, camaleonti contro leonticama, toreri che diventano pollivendoli, cercatori giramondo, ballerine che parlano con la propria ombra. Pagine memorabili di pura luce fiabesca, per bambini, ragazzi e adulti bambini.

Recensione

“Fiabe Libere” è una bella raccolta di dieci fiabe che trattano diversi argomenti: la possibilità di cambiare e redimersi, il valore della diversità, la ricerca di se stessi, l’importanza dell’inclusione, il non dover forzare la natura altrui per sottometterla alla propria volontà, i cambiamenti legati al mondo della politica e del potere, i pregiudizi, i complotti, l’invidia, l’importanza della libertà e tanto altro ancora!

Così ad esempio nella prima fiaba ad un malfattore viene data una seconda, strana e bizzarra, opportunità e lui riesce a coglierla e a redimersi. È così che Mastru Lillu attraversa uno specchio e dall’altra parte incontra la buona Romina, rimane lì per tanti anni, impara a conoscere i cavalli, a farsi amare da loro e diventa Mastru Filippu, un’altra persona. Un uomo buono, onesto e sincero che lavora seriamente e con impegno, si crea tanti amici e diventa talmente tanto perbene al punto che non riesce più a tornare indietro attraverso lo specchio perché non è più la stessa persona che l’ha attraversato tanti anni prima.

In un’altra fiaba troviamo un viandante riconoscente che regala un chicco di melograno magico che dovrebbe riuscire a migliorare le sorti del paese e a farlo diventare ricco e florido, ma nessuno sembra credere alla sua storia.

Sono un viandante, e un viandante deve andare pur via, sostando solo il tempo necessario per riposare. Ma siccome siete gente di cuore e mi avete accolto come un re, io farò re voi. Vi regalo questo chicco di Melograno.
Piantatelo adesso, crescerà subito in modo sorprendente, e all’inizio dell’autunno, al tempo della raccolta, chi mangerà la prima melagrana matura di quest’albero, diverrà Re. E così, per ogni anno che verrà, a partire da adesso.
[…]
Se la risero tutti, tranne il mugnaio Ignazio, che ci credette! Perché la differenza tra chi fa fortuna e chi no, di qualsiasi fortuna si tratti, o si desideri, sta proprio e solo lì, nel crederci o meno.

Nella stessa storia troviamo anche una formica dal nome Piccina che non si rassegna alla sorte che le è toccata, non vuole essere una semplice e brava formichina, lei sogna in grande, desidera viaggiare e scoprire se stessa.
E così, tra un incontro e l’altro, la formica riesce a cambiare a trasformarsi in ape e poi in un’aquila.

Le amiche aquile, quando la cercavano per invitarla alle consuete scorribande, riempivano l’aria di Larì, Larì, Larì, e vi renderete subito conto che non è la stessa cosa che riempire l’aria di Piccina, Piccina, Piccina! Vedete come subito cambia l’atmosfera? Non c’è nemmeno paragone! I Nomi creano il Mondo! I nomi bisogna darseli allegri e luminosi, per circondarci di sana, spavalda, vitale e produttiva allegria!

Queste due vicende sembrano viaggiare su binari paralleli ma poi a un certo punto si intrecciano con maestria e finiscono per raccontarci quanto sia importante non forzare la natura in nessuna scelta, in nessuna direzione e soprattutto quanto conti avere la libertà di scegliere di essere ciò che si desidera.

In un’altra delle nostre “Fiabe Libere” ci ritroveremo a dover scegliere tra aspiranti scrittori che decidono di diventare veterinari per avere un titolo, accontentare i propri genitori e guadagnare di più finendo per fare male entrambe le cose e veterinari che invece hanno a cuore la salute dei propri pazienti e svolgono la loro professione con coscienza ed impegno. Non dovrebbe esserci storia, no?
E invece vedremo come a volte l’apparenza, la reputazione e tante altre circostanze che dovrebbero essere irrilevanti, in quanto stupidi pregiudizi, condizionano la visione degli uomini ma fortunatamente non quella degli animali.

“Fiabe Libere” prosegue tra:
-camaleonti, leonticama, gelosie, colpi di spugna che possono eliminare le lordure e le sozzure del mondo;
-toreri, pollivendoli, sarti e pensatori che vedono cambiare la loro vita in base al capriccio del sovrano di turno;
-la celebre frase “Lo dico per il tuo bene!” che non viene mai veramente spiegata e motivata adeguatamente e sembra più un modo di liquidare chi la riceve che vera voglia di proteggerlo e fargli del bene, un’odiosa frase frutto di pregiudizi e falsa saggezza; -titoli improbabili e del tutto errati rispetto alle richieste che portano ad avere un sacco di guai e a essere infine considerati panchinari;
-edicolanti che si trasformano in investigatori, sono assillati dal pensiero “qui c’è qualcosa sotto!” e fanno crescere le proprie figlie con strane manie che possono causare un mare di guai e finire in veri e propri disastri;
-signore delle pulizie che ballano seguendo la propria ombra e i propri sogni dimostrando che si può diventare tutto ciò che si desidera;
-per non parlare, infine, dell’effetto che una semplice frase può fare se detta con leggerezza da un padre a un bambino, soprattutto se questa frase viene passata di bocca in bocca e arriva nelle orecchie di chi ci governa…

E volle che l’intera Nazione imparasse a essere felice, come aveva imparato lui! Fece introdurre nella Costituzione un piccolo preambolo, un incipit, quasi una dedica: “Anche se sarete disoccupati, senza tetto, senza ospedali, senza cibo, senza denti, senza scarpe, senza amici, senza smartphone, senza p.c. e senza TV, senza libertà, ricordatevi sempre che… c’è chi sta peggio di voi!”.
E quella Nazione non conobbe più l’infelicità.

Fraintendendo completamente quello che voleva essere il significato della frase “pensa a chi sta peggio”, che non dovrebbe essere “oh che bello c’è chi sta peggio sono felice perché godo delle sofferenze altrui” ma un più semplice e genuino “non dovrei lamentarmi visto che sono già molto fortunato ad avere ciò che ho e anzi dovrei aiutare il chi sta peggio”.

Lo stile di “Fiabe Libere” è semplice ed estremamente divertente, il libro adatto da leggere ai bambini per farli ridere e divertire, ma è perfetto anche per noi adulti, per ricordarci delle cose importanti, di quanti stereotipi guidano e comandano sulla nostra vita e sulle nostre scelte, su quante volte diciamo delle cose convinti che siano giuste perché a nostra volta le abbiamo sentite ripetere centinaia di volte…

“Fiabe Libere” ha sicuramente diversi livelli di lettura da quello più puro e innocente che porta a ridere e divertirsi a quello più profondo che rappresenta una vera e propria denuncia sociale verso tutte le cose che noi “grandi” non stiamo riuscendo a cambiare e ci dà ottimi spunti per riflettere e prendere coscienza di ciò che vogliamo essere e vogliamo trasmettere alle nuove generazioni.
Consiglio questo libro per passare delle ore piacevoli e per iniziare a cambiare il mondo in meglio!

Del resto ricordatevi che: “Non è assolutamente vero che chi vive da più tempo capisca di più”, a volte lasciar perdere le nostre convinzioni, metterci in discussione, non credere di possedere le verità assolute e vedere il mondo con gli occhi dei bambini ci salva e ci rende migliori!

Buona lettura!!!

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5



Matteo Abbate

Matteo Abbate nasce il 5 settembre 1975, in Sicilia, e vive in Sicilia, a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. Autodidatta, dalla luminosa e debordante fantasia, comincia il suo percorso di scrittore di fiabe nel 2013 con la pubblicazione della raccolta “Caio lo Spaventapasseraio e Altre Storie”, Euno Edizioni, seguito, nel 2016 dalla raccolta “Due Calzini Blu” (Euno Edizioni), e nel 2018 dalla raccolta “Il Fico Generoso e Altre Fiabe” (Lulu Edizioni), che compongono la “Trilogia dell’Ascolto”. Nel dicembre 2018, pubblica con Euno Edizioni, l’albo illustrato “La Rivolta dei Caricabatterie”, con le illustrazioni di Massimiliano Riva, e, nel giugno 2020, l’ebook “Fiabe Libere”, raccolta di fiabe, per Siké Edizioni, in vetta alle classifiche estive ebook IBS. Collabora con scuole, biblioteche e associazioni culturali, tenendo corsi di Lettura Creativa e di Scrittura Creativa. E’ ormai noto a tutti i lettori come “Il Re Di Fiabe”.
Si ringrazia l’autore per aver gentilmente fornito il materiale