HORRORCAM

di Silvia Benedetta Piccioli

“HorrorCam” di Silvia Benedetta Piccioli
Editore: Dunwich Edizioni
Genere: Horror per ragazzi
Pagine: 188
Edizione: 17 settembre 2020

Gentili lettori oggi vi parlo di “HorrorCam” di Silvia Benedetta Piccioli edito dalla Dunwich Edizioni, un libro perfetto da leggere in questo novembre pieno di “notti buie e tempestose”!
Pur essendo pensato per un pubblico di giovanissimi (l’età di lettura consigliata è dai 12 anni) ho molto apprezzato questa storia che è stata capace di farmi provare più di un brivido di paura!
Buona lettura!

a cura di Manuela Morana


Sinossi di HORRORCAM

Camilla, dodici anni, scrive storie di paura sul suo blog, HorrorCam.
Un giorno riceve una strana e-mail da un indirizzo di posta sconosciuto, che riporta solo due parole: Villa Leuco.
Camilla scopre che si tratta di una grande casa del Settecento immersa nella campagna a pochi chilometri dalla città in cui vive, e che è rimasta disabitata dal 1998, anno in cui morì la figlia dei proprietari.
Insieme a suo fratello Filippo e ai suoi amici, Daniele ed Ella, Cam deciderà di andare a esplorare la casa e scoprire perché nessuno ci abbia più messo piede, sperando di ricavarne una nuova, incredibile storia per il suo blog.
E se la casa fosse veramente infestata dallo spirito della bambina?
Come se non bastasse, quando arrivano alla Villa, Cam si accorge che qualcuno li sta seguendo…
Età di lettura: da 12 anni.

Recensione

Cam ha dodici anni, vive in una città tranquilla, con una famiglia tranquilla e frequenta una scuola tranquilla… insomma nella sua vita c’è decisamente troppa tranquillità, che spesso sfocia nella noia.
A scuola ha scoperto che le piace scrivere e inventare storie. È per questo che ha deciso di aprire un blog nel quale condividere i suoi racconti con il mondo del web.

Ciao a tutti, mi chiamo Cam e questo è HorrorCam, il mio blog di storie del terrore.
Ho iniziato a coltivare l’idea che un giorno sarei diventata una scrittrice in quarta elementare quando, durante una ricerca in biblioteca, scovai la sezione dei Piccoli brividi; ma è stato l’anno scorso che ho veramente iniziato a scrivere. L’insegnante di italiano ci aveva assegnato come compito la stesura di un racconto che avesse un elemento misterioso.

Così Cam inizia a condividere i suoi spaventosi racconti e a chi le domanda per quale motivo ha deciso di scrivere “cose spaventose” risponde con molta onestà e semplicità:

Tutti hanno paura. Non importa di cosa.
In più sono certa che nessuno vi abbia insegnato come superarla.
I genitori ti rassicurano dicendo che i mostri non esistono, ma è una bugia.
Il mondo è pieno di mostri.
Far finta che non esistano non ci aiuterà a dormire meglio la notte.

Si vergogna un po’ a parlare di questo suo progetto con i suoi migliori amici perché ha paura che le sue storie non siano poi tanto interessanti ma quando Daniele (il solito ficcanaso) entra in camera sua e scopre dell’esistenza del blog accoglie con entusiasmo la novità e le fa i complimenti!
Peccato che poco dopo tutto sembra precipitare, Dany, infatti, non sa tenere la bocca chiusa e spiffera ad Ella del blog, lei si offende e mossa dalla gelosia nei confronti del rapporto tra Cam e Daniele dice una cosa davvero spiacevole sul blog. Il litigio tra Cam ed Ella è inevitabile e per qualche giorno le due ragazze smettono di parlarsi.

Un giorno arriva a Cam una strana email con scritto solo pochissime parole:

Villa Leuco, Monterio.

Il mittente è un certo Pickwick, la firma sul fondo della mail un numero, 2105, che non le dice nulla.

Dopo una breve ricerca su internet Cam scopre che Villa Leuco è un posto che esiste davvero, una villa rococò del Settecento disabitata dal 1998, anno nel quale si consumò una terribile tragedia al suo interno: la figlia dodicenne dei conti era morta a soli dodici anni proprio in quella casa.

Cam chiama subito Daniele e suo fratello e gli racconta della strana email e della casa, sembra che dietro ci sia una storia di fantasmi, sarebbe proprio bellissimo andarci e raccontarla sul suo blog!

Dopo qualche resistenza da parte di suo fratello i tre si mettono d’accordo per partire alla volta di Villa Leuco, organizzano nei minimi dettagli gli spostamenti in bus, l’equipaggiamento da portare e si danno appuntamento!
La sorpresa di Cam non potrebbe essere più grande quando all’appuntamento vede arrivare anche Ella, nonostante non si parlino da giorni è veramente felice di vederla lì e di avere accanto la sua migliore amica.

Il viaggio fino a Villa Leuco procede bene e una volta arrivati in questa enorme dimora in mezzo alla campagna, i quattro giovani trovano, non senza qualche difficoltà, il modo di entrare, ma una volta dentro iniziano a succedere cose strane…

Quando sono arrivati alla villa c’era una bella giornata ma ecco che all’improvviso scoppia un violentissimo temporale, le luci, nonostante non ci sia elettricità, illuminano le pareti tremolando e sfarfallando, i telefoni inspiegabilmente non hanno campo, le porte scricchiolano e c’è muffa ad ogni angolo ma ecco che in mezzo a quella situazione ben poco ospitale e piacevole i giovani protagonisti di HorrorCam trovano il diario di Sara, la ragazzina che è morta proprio tra quelle stesse mura.

I ragazzi cominciano a leggerlo, è un diario pieno di dolore e sofferenza, racconta la storia di questa ragazzina e il perché della sua tristezza. Impossibile non volerle un po’ bene e non chiedersi se poteva esserci un destino diverso per lei.
Poi Cam si alza e continua ad esplorare la casa fino a quando non succede qualcosa di veramente inquietante!
Improvvisamente si ritrova sola, separata dai suoi amici e sta per vivere l’esperienza più spaventosa e incredibile della sua vita…
Tra sedie e letti appartenuti a Sara, ricordi dolorosi e scene agghiaccianti, stanze murate, fantasmi, fugaci apparizioni e note del pianoforte che hanno la capacità di rimescolare le carte in tavola si succedono momenti molto intensi e di vero terrore.

Lo stile di Silvia Benedetta Piccioli è veramente avvincente, la sua storia molto particolare e nonostante sia pensata per i ragazzi è un validissimo testo anche per gli adulti perché la storia è veramente molto bella, angosciante e a tratti straziante.
I temi trattati sono molti ma tra i più significativi spiccano l’importanza dell’amicizia, il coraggio di vincere le proprie paure, l’importanza della lealtà e dell’aiutarsi l’un l’altro, la difficoltà che si vive quando si è “diversi” e la voglia di essere accettati e amati per quello che si è e il sacrificarsi per il bene degli altri.

Sinceramente in alcuni passaggi questo libro mi ha davvero messo i brividi, quindi se siete amanti delle storie spaventose non perdetevi “HorrorCam” anche perché quando l’avventura a Villa Leuco sembra finita ci sarà un colpo di scena capace, ancora una volta, di mettervi addosso un’inquietudine e una fifa blu degna dei migliori film horror!
Chi sono le inquietanti persone che dopo l’avventura in quella strana e spaventosa villa seguono i nostri protagonisti? Cosa vogliono da loro? Sono in pericolo?
Se volete leggere un libro spaventoso e avventuroso avete trovato pane per i vostri denti!

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5




Si ringrazia la casa editrice per aver gentilmente fornito il materiale