IL CINEMA DELLE MERAVIGLIE

di  Michele Pinto e Alex Zaum

Il cinema delle meraviglie di Michele Pinto e Alex Zaum
Editore: Dots Edizioni
Genere: Saggistica
Pagine: 161
Edizione: 26 Ottobre 2020

Un saluto a tutti i nostri lettori ed un caloroso benvenuto in un universo magico dove convivono, in perfetta armonia, cinema e fumetti.
Eh sì, perché con il libro di cui parleremo oggi, Il cinema delle meraviglie, conosceremo la lunga ed appassionante epopea di una delle più autorevoli case editrici americane, la Marvel. Ai due competenti autori, Michele Pinto ed Alex Zaum, fini cultori dell’argomento, va il mio sentito grazie per avermi fatto rivivere le storie indimenticabili dei miei supereroi preferiti.
Sia che siate amanti dell’Uomo Ragno, o di Thor, o dei Fantastici Quattro, sia che siate neofiti del genere, tenete a mente questo libro.
Buona lettura!

a cura di Pamela Mazzoni

Sinossi di IL CINEMA DELLE MERAVIGLIE

C’è chi ha aspettato religiosamente l’uscita di ogni film dell’Universo Marvel, chi ha compulsato numerose ore di spettacolo per recuperare tutti gli episodi precedenti e poter vedere al cinema Endgame, chi considera l’amore per i supereroi un piacere colpevole e chi lo trasforma in un costume da cosplayer, chi confonde Marvel e DC e chi si schiera nettamente. Gli eroi in costume, nati sui fumetti e resi noti su scala globale grazie agli adattamenti cinematografici, sono parte dell’immaginario collettivo, costituiscono un pantheon di divinità contemporanee. E l’immaginario dell’umanità è da sempre plasmato dalle storie. La storia del Marvel Cinematic Universe dalle sue origini fumettistiche al successo del botteghino, una analisi delle storie e dei personaggi dei supereroi protagonisti di un franchise di successo mondiale.

Recensione

Faccio parte della generazione pre-Internet, quindi cresciuta a pane e fumetti: in casa mia non mancavano mai, data la passione di mio padre e mio fratello.
Spesso, dopo aver terminato i compiti, mi piaceva pensare di aver diritto ad un premio per il mio impegno: ed ecco che arraffavo un albo e mi immergevo sognante in quei bellissimi disegni, lasciandomi cullare dalle coinvolgenti storie che vi si raccontavano.
Ed in un attimo mi immedesimavo nell’eroe di turno sentendomi invincibile, alla perenne caccia ai cattivi che infestavano il mondo.
La Marvel e la DC erano, e sono, le feconde fucine che sfornavano a spron battuto mirabolanti personaggi con superpoteri; anche se è facile confondersi su chi ha creato cosa. Ed ecco che in nostro aiuto arriva Il cinema delle meraviglie, il libro in grado di darci una visione chiara e precisa nello specifico della Marvel, raccontandoci così la lunga ed onorata carriera, partendo dall’oggi ed andando a ritroso nel tempo fino all’esordio nel lontano 1939, di quella che, a ragione, è conosciuta anche come la “Casa delle Idee”. E i due autori lo fanno in modo dettagliato e minuzioso, ma senza pedanteria alcuna, pur sciorinando dati e numeri, necessari per capire tutta la portata della grandezza della Marvel. Merito anche di uno stile molto scorrevole e fluido che permette al lettore di immergersi totalmente in un mondo fantastico e di poterlo osservare, tra l’altro, da una prospettiva molto esclusiva: un dietro le quinte poco noto ai più che svela curiose dinamiche, aneddoti ed episodi sconosciuti piuttosto appetitosi.

“Abbiamo poco tempo per osservare. Osservare non è il semplice guardare, è un’azione che implica l’andare più a fondo, per individuare cosa si nasconde dietro quello che ci circonda, scoprendone cause e conseguenze. Con tale presupposto, ci siamo prefissati di superare ciò che in genere il pubblico scorge nel Marvel Cinematic Universe. Molti infatti si fermano alla superficie, pensando che i film della “Casa delle Idee” siano solo puro intrattenimento. Tra questi fogli, invece, intraprenderemo un viaggio nel cuore di quello che è stato un grande progetto d’ingegno che ha generato il più clamoroso successo cinematografico di sempre.”

Ed è proprio tra le pagine di questo che è un vero e proprio saggio, ben strutturato e coinvolgente, che si snoda la storia densa di avvenimenti di questo colosso del fumetto che, partito da semplici stripes, o strisce, inizialmente pubblicate sui giornali e diventate in seguito veri e propri volumi, è riuscito ad evolversi nel tempo, plasmandosi alle richieste del suo pubblico. Sicuramente il giro di boa ci fu già negli anni quaranta del secolo scorso, quando il cugino diciottenne dell’editore dell’allora Marvel Comics fu assunto con vari incarichi, fino a diventarne il direttore creativo: il suo nome era Stan Lee, indimenticabile ed indimenticato genio artistico che, con l’aiuto di altrettanto talentuosi sceneggiatori e disegnatori, dette vita a tanti personaggi che oggi sono dei cult.
Sotto il suo benefico influsso presero vita infatti Capitan America, Iron Man, gli Avengers, i Fantastici Quattro, Hulk, l’Uomo Ragno, Ant-Man fino ad arrivare agli X-Men, per citarne solo qualcuno.
Una scalata notevole quella della Marvel, che dai fumetti sulla carta stampata è arrivata al grande schermo, con film che hanno ottenuto grandi riscontri ed incassi da capogiro: nel mezzo, cartoni animati e serie televisive molto famose.
Un’esposizione mediatica non indifferente che ha dato vita, come logica conseguenza, anche ad un business milionario di gadgets e affini.
Ma non è tutto oro quel che luccica, dato che questa strada è stata costellata sì da successi clamorosi, con scelte azzardate e vincenti, ma anche da rovinose cadute, tanto che nel 1996 la Marvel presentò istanza di fallimento.
Indubbiamente coloro che si sono alternati alla guida di quella che possiamo definire una vera e propria macchina da guerra sono riusciti comunque a rinnovarsi continuamente ed è per questo che il successo, tra alti e bassi, ha resistito ai cambi generazionali: col passare del tempo infatti, prima nei fumetti e successivamente nei film, sono state affrontate via via tematiche importanti: quindi non solo più il fossilizzarsi sulle sterili ed ormai stereotipate storie del buono contro il cattivo, ma racconti arricchiti dal valore aggiunto di argomenti quali le guerre, l’intolleranza razziale, l’uguaglianza dei diritti, le diversità.
Anche se, secondo gli autori de Il cinema delle meraviglie, l’innovazione era indubbiamente più netta nei fumetti, con il coraggio di andare controcorrente trattando temi alquanto spinosi per l’epoca; in contrapposizione, l’assunzione di atteggiamenti molto meno impavidi nei film i cui plot narrativi, pur attingendo abbondantemente alle saghe della carta stampata, sono sempre più incatenati al palo del politicamente corretto.
Comunque, tra fans entusiasti e spietati detrattori, la Marvel è riuscita a sopravvivere decorosamente, provando anche ad instillare nelle giovani e manipolabili menti dei suoi nutriti seguaci molte basilari lezioni di vita; merito di questi eroi senza tempo, capaci di performance incredibili, ma fondamentalmente carichi di fragilità e debolezze che li collocano in una dimensione così umana che è impossibile non sentirli vicini ed allo stesso tempo ammirarli. Checché se ne dica questi personaggi, e le loro storie, hanno forgiato in modo talmente pervasivo la nostra fantasia da essersi assicurati una presenza stabile nel nostro immaginario collettivo. E ci rimarranno ancora per molto.

Il nostro giudizio:


TramaVoto 4


StileVoto 4


PiacevolezzaVoto 4,5


CopertinaVoto 3,5


Voto finaleVoto 4

Cover di IL CINEMA DELLE MERAVIGLIE

Gli Autori

MICHELE PINTO (1975) è un regista, montatore ed educatore al linguaggio audiovisivo. Si è laureato in Giurisprudenza con una tesi sulla censura cinematografica e la libertà di espressione, opera da vent’anni nel settore delle produzioni multimediali ed è specializzato nelle webserie e nella didattica delle immagini. Ha collaborato come giornalista cinematografico con La Sapienza di Roma e l’Università di Palermo ed è direttore artistico dell’Apulia Web Fest. I suoi lavori sono stati selezionati e premiati in numerosi festival internazionali in tutto il mondo. È un accanito lettore e collezionista di fumetti (soprattutto Marvel) da oltre trent’anni, e ne possiede circa ventimila pezzi.

ALEX ZAUM (1978) è uno scrittore e blogger. Ha pubblicato un romanzo di fantascienza, Memorie di un Cyborg, per la Eden Editori, ha collaborato o collabora con i blog Leggere Distopico, Geek Area, Giornale Pop, Mondourania e Indipendent Comics; è caporedattore della pagina Facebook Sci–‐fi Pop Culture, divenuta, con oltre 20.000 followers, la più seguita pagina sulla fantascienza in Italia ed è vicepresidente dell’omonima Associazione culturale. È stato membro della Giuria dell’Out of Bounds film festival di Barletta nel 2019 e speaker alle edizioni 2018 e 2019 del BGeek. Ha una impressionante collezione di fumetti che non riesce ancora a portarsi a casa. Fortunatamente sul lato romanzi è passato da tempo al digitale.


Si ringrazia la casa editrice per aver gentilmente fornito il materiale