IL CONFINE DEL PERDONO

di Carmen Weiz

Il confine del perdono di Carmen Weiz
Genere: Romance
Editore: Edizioni Quest
Pagine: 386
Edizione:23 settembre 2020

Cari amici lettori,
oggi vi proponiamo il secondo Spin off della Serie Swiss Stories di Carmen Weiz, “Il confine del perdono”.
Se “Il confine dell’amore” vi ha colpiti ed ammaliati, vi assicuro che questo secondo volume rapirà completamente la vostra mente ed il vostro cuore.
Mettetevi comodi, magari vicino ad un camino, con un caldo plaid e una tazza fumante di cioccolata calda, e preparatevi a tuffarvi in una storia stupenda.
Buona lettura!

a cura di Rossana Bizzarro

Sinossi

Direttamente dalle foreste di pini in Svizzera, arriva la storia (spin off) derivata dal Bestseller Amazon “La Ragazza nel Bosco”…

Non provare mai ad addomesticare l’amore perché esso ti distruggerà. È un sentimento selvaggio, che non offre garanzie.

Due mondi completamente diversi, due anime, due cuori. Una sola bugia…
A volte facciamo del male proprio a coloro che amiamo di più.

Melanie Roseberg è un’insegnante con una vita tranquilla e un amore incommensurabile per i libri. Amore che ha ereditato da suo nonno, l’unico che sapeva ascoltarla e la faceva sentire protetta in ogni dove. Con la sua morte, Melanie ha ereditato un tesoro di un valore inestimabile, il cuore pulsante della vita del nonno ora è nelle sue mani, ma non è l’unica a volerlo per sé…

Jodi Andrey Gregori è stato cresciuto per governare, allevato per condurre e destinato a seguire le orme di un uomo al quale è legato tramite il sangue, un’anima con la quale non ha niente in comune. Andrey ha ereditato una maledizione, dalla quale farebbe qualsiasi cosa per sottrarsi…

Si dice che l’amore, quello vero, non sbagli mai. Che la potenza e la forza di questo sentimento possa sopravvivere a tutto… perciò nemmeno a un rapporto basato su un gioco di potere, menzogne e seduzione avrebbe potuto soccombere. Non è vero?

Per il secondo spin off della Serie Swiss Stories, Carmen Weiz ritorna con un nuovo contemporary romance e ci invita a scoprire l’essenza e la forza di questo profondo sentimento, tanto devastante quanto indomabile.

Le loro strade si incroceranno.
Delle promesse verranno infrante.
Tutte le regole saranno capovolte.
Può un cuore resistere a tutto ciò?

Recensione

“Prima o poi, nel corso della vita, tutti noi abbiamo sognato un amore che arrivasse in profondità, fono a toccare la nostra anima. Così profondo da sembrare che fosse stato sempre lì con te, mentre aspettavi che arrivasse la persona giusta, che avrebbe posseduto il tuo cuore e la tua anima per l’eternità. Da ragazzina ci credevo fermamente, ma una volta adulta diventai consapevole che solo pochi fortunati sarebbero riusciti a trovarlo…”


Se con “Il confine dell’amore” credevo di aver provato tutte le emozioni che si possono provare, con “Il confine del perdono” mi sono dovuta ricredere. Proprio così, perché in esso sono concentrate tante di quelle emozioni e sensazioni fantastiche, che diventa persino difficile spiegarle e descriverle, e solo chi l’ha letto può comprenderlo.

Ormai per me, ma come per molti lettori, i libri di Carmen Weiz sono diventati una garanzia, prima di iniziare a leggerne uno divento impaziente e curiosa come un bambino la mattina di Natale prima di scartare i regali, e sono già sicura che quello che andrò a leggere non mi lascerà per niente delusa, anzi, mi porterà a vivere qualcosa di impensabile ed inaspettato.

A fare da sfondo al romanzo c’è la magnifica Zurigo, città dalle mille sfaccettature, in cui ci si sente subito a proprio agio, dove tutto è curato e in cui spesso i desideri si avverano.

Nel “Il confine del perdono” ritroviamo personaggi già conosciuti precedentemente nella Serie Swiss Stories e nello Spin off “Il confine dell’amore”, ed è la figura di Jodi ad essere evidenziata ed approfondita.
Se precedentemente lo abbiamo conosciuto come un ragazzo ambiguo, misterioso e a volte anche instabile, ora ci rendiamo conto del perché del suo atteggiamento.

Fin da ragazzino, Jodi ha sempre trovato affascinante il mondo in cui vive suo nonno, ovvero il denaro, gli affari, il lusso, le auto costose, la sua autorevolezza ed il rispetto che tutti gli mostrano.
L’uomo, da parte sua, consapevole del punto debole del ragazzo, ha cercato in tutti i modi di tirarlo dalla sua parte, non interessandosi mai però al suo volere, alle sue passioni e ai suoi desideri. Ciò a cui ha sempre aspirato è stato coinvolgere Jodi nel suo mondo, nei suoi affari, cercando poi di trasformarlo in un uomo spietato ed anaffettivo come lui, per poterlo un giorno nominare suo erede.

Crescendo però, il ragazzo si rende conto che non vuole tutto ciò, la spietatezza e la crudeltà del nonno non gli appartengono. Vorrebbe solo essere lasciato in pace e lavorare nella sua officina, l’unica cosa di cui è davvero orgoglioso.

“Odiavo la mia vita, odiavo la persona che ero diventato, ma soprattutto odiavo ancora di più l’uomo che lui si aspettava che diventassi.”


Melanie è cresciuta in mezzo ai libri, condividendo la sua passione per la lettura con il nonno. Si è sempre sentita molto più a suo agio nella libreria del nonno che non alle feste e in mezzo alla gente.
I libri sono stati i suoi veri amici, e lei ogni volta era felice di addentrarsi in un mondo nuovo, di conoscere nuovi personaggi e di sognare con loro.

“Mentre tutte le mie coetanee si divertivano a guardare la televisione, giocare all’aria aperta e interagire con gli altri bambini, io, invece, trovavo i miei alleati tra le pagine di un libro. Ci divertivamo insieme, mi rallegravano quando mi sentivo triste e, spesso, mi ammaliavano. Con loro giocavo, sognavo e vivevo mille avventure. Viaggiavo per il mondo e non solo, potevo varcare anche altri mondi, altre dimensioni e mi trasformavo un diversi personaggi che fossero umani o meno.”


Dopo la morte del nonno, Melanie eredita la sua libreria ed è disposta a tutto pur di rimetterla a nuovo e di riaprirla, e di realizzare dunque il suo sogno.

L’incontro tra Melanie e Jody cambia completamente le loro vite, destabilizzandoli e rendendoli non più tanto sicuri delle loro scelte.
Inoltre, entrambi sono stati delusi e feriti dall’amore, per cui hanno deciso di chiudere le porte del loro cuore a questo immenso e profondo sentimento. Ma quando i loro sguardi si fondono l’uno nell’altro, qualcosa scatta dentro di essi, e non si tratta solo di una forte attrazione fisica, c’è qualcosa di più che li porta a sentire di appartenersi.

Tante però sono le cose che Jody le nasconde e che non ha il coraggio di svelare, ma si sa, la verità, in un modo o nell’altro, viene sempre fuori, e a volte può fare davvero male.
Si sa anche però, che la forza dell’amore può tutto, questo sentimento può far superare qualsiasi ostacolo. In questo caso, riuscirà a vincere? E Jody, sarà così forte e determinato da chiudere con il suo passato, la sua vita precedente e a essere finalmente felice?

“Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo.
Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero.
Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato.”
(Murakami)


Melanie e Jody sono personaggi fantastici, e se all’inizio ho odiato un po’ questo personaggio maschile per la sua prepotenza e per il suo carattere duro, poi mi sono ritrovata ad essere completamente ammaliata da lui, dalla sua forza d’animo, dalla sua sensibilità e dalla dolcezza che lo caratterizza ma che spesso tende a nascondere.

Jody è un ragazzo combattuto, da una parte vorrebbe chiudere con il nonno e con le sue imposizioni, dall’altro però ha paura di deluderlo, perché, nonostante i suoi modi e la sua apparente indifferenza, lo ama profondamente, proprio come un nipote ama il nonno. Non ha mai accettato la sua freddezza e la sua crudeltà, ma non è mai riuscito ad allontanarsi da lui, proprio per l’affetto e l’amore che ha sempre provato per quest’uomo.

“Avevo un legame di sangue con quell’uomo, tuttavia mi sentivo, come non mai, come se fossi finito dentro una trappola da cui era impossibile uscire. Mi parve di trovarmi in una specie di labirinto fatto di luoghi oscuri che sembravano avere tutti la stessa forma, che si svelavano ai miei occhi attraverso mezze verità che cambiavano a seconda del suo desiderio.”

Quando incontra Melanie però, la voglia di cambiare, di distanziarsi da un mondo che non lo appartiene, si fa sempre più forte, ma voltare le spalle ad un uomo come Gregori non è semplice.

Melanie è decisa a riaprire la libreria, e a niente servono i contrattempi o i ritardi nelle consegne. I libri sono la sua vita, la sua casa, il suo tesoro più grande e l’unico modo per poter tornare a credere nell’amore.

“Ogni libro è come un essere umano.
Non possiede soltanto una storia bensì un’anima, perciò va rispettato e trattato come tale.”
(Carmen Weiz)

L’incontro con Jodi, l’amore che prova per lui, l’attrazione che li unisce, le permette di provare cose mai provate prima e di avere molta più fiducia in se stessa. È consapevole che lui le nasconde qualcosa, lo percepisce dai suoi occhi, dai suoi modi, dal suo atteggiamento distratto e quando scopre la verità è come se un grosso macigno si fosse abbattuto su di lei.

Solo l’amore può dare la forza di perdonare tutto il dolore e la sofferenza provati, ma ciò succede solamente se questo sentimento è davvero profondo e vero.

Nel “Il confine del perdono” tutto viene descritto minuziosamente e questo è una peculiarità della talentuosa Carmen Weiz. Ed è proprio mediante le dettagliate descrizioni, che spesso mi sono ritrovata ad immaginare di osservare estasiata gli scaffali della libreria del nonno di Melanie, a sfiorare le copertine dei vari libri, a sentirne l’odore.
Inoltre, è stato piacevole ritrovare molti degli aforismi di scrittori che amo.

I temi affrontati nel “Il confine del perdono” sono tanti: il rapporto tra sorelle, la fiducia, la vendetta, il ricatto, il potere, il denaro, la vita che si svolge all’interno dei clan e gli accordi sui quali si basa la loro collaborazione, la crudeltà umana, la voglia di cambiare, la rinascita interiore, la passione per la lettura, l’amore, il perdono, l’importanza della famiglia.

Come sempre, lo stile dell’autrice è brillante, fluido e descrittivo, e la divisione in capitoli in cui i protagonisti esprimono il loro punto di vista, il modo di percepire e vedere le cose e le loro emozioni, ci permette di conoscerli maggiormente e di capire effettivamente ciò che provano in determinati momenti e situazioni.

“Il confine del perdono” è un romanzo meraviglioso, che ci insegna come l’amore possa davvero cambiarci la vita, rendendoci migliori, permettendoci ci vivere come abbiamo sempre sognato e di essere finalmente felici accanto la persona che aspettavamo da sempre.

“«Io ti sento, Jodi.»
«E io ti vivo, Melanie.» .”

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 4


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5

Si ringrazia l’autrice per averci cortesemente fornito il materiale.