IL GIARDINO DI EVAN

di Brian Lies

“Il giardino di Evan” di Brian Lies
Genere: Libri per bambini
Editore: HarperCollins Italia
Pagine: 40
Edizione:9 luglio 2020

a cura di Manuela Morana

Cari amici è con piacere che oggi vi presentiamo la nostra recensione al libro per bambini
“Il giardino di Evan” di Brian Lies, edito da HarperCollins Italia.
Un libro illustrato dolce e delicato che è capace di affrontare il tema del lutto e delle emozioni legate alla perdita di qualcuno che amiamo con estrema delicatezza ed empatia.

Sinossi

Evan e il suo cane sono sempre insieme e insieme fanno tutto: giocare, leggere, mangiare. E soprattutto si prendono cura dello straordinario giardino di Evan, dove crescono fiori e piante meravigliosi che si protendono verso il cielo. Ma a volte gli amici non rimangono per sempre accanto a noi e, quando perde il suo, Evan distrugge il giardino che aveva significato così tanto per loro. Al suo posto crea qualcosa di più adatto a ciò che prova, qualcosa di sgradevole e contorto, triste e desolato, aspro e ruvido… qualcosa che rispecchia le sue emozioni.
Finché un giorno…

Età di lettura: da 4 anni.

Recensione

“Il giardino di Evan” è un dolce libro per bambini, è un libro che parla innanzitutto del dolore e della sofferenza e del fatto che esistono vari modi di affrontarli.
Il libro inizia presentandoci Evan e il suo dolce cagnolino, i due sono inseparabili e insieme fanno tantissime cose divertenti, sono molto felici e si prendono cura con amore del bellissimo e rigoglioso giardino di Evan.
Un giorno però, improvvisamente, accade una cosa tristissima ed Evan perde per sempre la possibilità di stare insieme al suo migliore amico.
Da quel momento niente riesce più a renderlo felice e la sola vista del giardino lo fa cadere nello sconforto più totale perché gli ricorda continuamente i momenti felici che mai più potranno tornare, così mosso dalla rabbia e dal dolore decide di distruggere tutto ciò che, con tanto amore, aveva costruito.

Se il suo giardino non poteva essere un posto felice, Evan lo avrebbe fatto diventare il luogo più triste e desolato che si potesse immaginare.

Il giardino di Evan però non si rassegna al dolore e inizia a far germogliare nuova vita, questo è un passaggio molto bello e toccante perché sembra quasi che il giardino voglia insegnargli che qualsiasi cosa ci possa accadere e per quanto grande possa essere il nostro dolore, la vita va avanti e non si ferma mai…

Ma un buon posto non resta mai vuoto a lungo.
Nuove piante germogliarono, allungandosi verso il cielo.
Erbacce.

Evan inizialmente prova quasi soddisfazione nel vedere il suo giardino pieno di spine e piante selvatiche, aspre e “cattive”, tutto quello che lo circonda rispecchia perfettamente il suo umore, anche tra le erbacce però a volte può nascondersi qualcosa di buono, ed è proprio quello che scopre Evan quando vede una bella zucca farsi strada e crescere rigogliosa. Dopo aver pensato di distruggerla il nostro protagonista ci ripensa e comincia a prendersi cura di questa piantina che giorno dopo giorno cresce sempre più bella e florida.
Sarà proprio questa zucca a far rinascere in Evan la speranza nella vita e alla fine gli permetterà anche di tornare a essere felice grazie al meraviglioso premio che gli farà vincere!
“Il giardino di Evan” è un libro che parla al cuore, perfetto per aiutare i più piccoli a superare un lutto e per spiegargli che è giusto soffrire ed essere anche arrabbiati ma che non bisogna concentrarsi solo sulle emozioni negative e non si deve mai chiudere il cuore all’amore e alle nuove possibilità perché se è vero che nessuno può essere sostituito è anche vero che non giusto arrendersi e smettere di essere felici e di sperare in un futuro felice e radioso.
Le illustrazioni sono davvero bellissime e la storia è raccontata con uno stile estremamente sincero e semplice, ideale per i più piccoli. Ho apprezzato il fatto che i sentimenti tristi vengono mostrati in maniera autentica senza edulcorazioni o fronzoli, il tema è estremamente delicato ma è trattato magistralmente.
Consiglio sinceramente questo libro soprattutto per quei bambini che purtroppo stanno vivendo esperienze simili e hanno bisogno di capire che non sono gli unici a provare quei sentimenti di sconforto, solitudine e rabbia, tutte emozioni che è giusto ed umano provare. Lo consiglio anche e forse soprattutto perché avendo un finale che dona speranza può essere utile a rimarginare le ferite aperte.

Il nostro giudizio

TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


IllustrazioniVoto 5


Voto finaleVoto 5

Si ringrazia la casa editrice per averci cortesemente fornito il materiale.