IL SEGRETO DI MR WILLER

di Chicca Maralfa

Il segreto di Mr Willer di Chicca Maralfa
Editore: LES FLANEURS EDIZIONI
Genere: Giallo
Pagine: 278
Edizione: 26 febbraio 2021

Cari lettori, dopo l’esordio con la black comedy “Festa al trullo”, sempre pubblicata da Les Flâneurs Edizioni, la giornalista pugliese Chicca Maralfa ritorna protagonista in libreria con Il segreto di Mr Willer, un giallo dove ogni personaggio ha qualcosa da nascondere.
A volte, però, basta un solo, unico fatto, seppur tragico, a stravolgere tutti gli equilibri.
E tutto cambia, inevitabilmente…
Buona lettura!

a cura di Pamela Mazzoni

Sinossi

Mr Willer è uno spregiudicato e combattivo conduttore di successo su Twitch, con 4 milioni di follower. La sua imprevedibilità e il suo essere sempre sopra le righe hanno fatto di lui il più importante opinionista nazionale della rete. Babilonia, il suo canale web, è un prodotto unico. La miccia può innescarla un qualsiasi intervento o un commento sui social. Mr Willer, con prontezza diabolica, gratta il fondo in cerca del peggio e ne amplifica il riverbero, facendo saltare tutti gli equilibri. Ma come talvolta succede la vita chiede il conto quando meno te l’aspetti e anche lui, deus ex machina di un’esistenza più spettacolare che umana, dovrà fare i conti con le conseguenze delle sue azioni. Non è una notte qualunque a Milano quella in cui il pubblico ministero Roberto Natali si troverà a indagare su Mr Willer, in un clima torbido da hard boiled americano. Un caso complesso che metterà scompiglio nella sua esistenza.

Recensione

Chicca Maralfa con il suo Il segreto di Mr Willer ci trasporta nel mondo dei social il cui potere, per alcune persone sempre più disgregante, è stato rafforzato durante la pandemia; ognuno, dietro quello schermo, può assumere forme e sembianze a proprio piacimento, diventando qualcun altro in una dimensione parallela ma artefatta.
Ma quando quel contatto si spegne, la vita reale ci piomba addosso, con tutto il carico…
Mr Willer è un personaggio scomodo, sicuramente dotato di una perversa e distorta onestà etica e professionale che gli consente di esternare senza ritegno le sue posizioni piuttosto estremiste su vari argomenti, anche spinosi, affrontati ogni sera durante Babilonia, il format web in diretta streaming seguito da milioni di follower.
Questa star della rete prova un sottile e perfido piacere nell’ascoltare la sua voce mentre dispensa commenti ironici e volgari, nonché frecciate velenose ai malcapitati ospiti, spettatori collegati da casa propria, sbeffeggiandoli e maltrattandoli verbalmente.

“Mr Willer fa fatica a nascondere la commozione, la sua voce è leggermente incrinata ma resota unica, ruvida e suadente, tagliente e sottile, una bomba di feromoni in grado di attizzare anche gli uditi più refrattari. Di donne, come di uomini, sesso puro.
Eppure il più popolare web influencer italiano declina il suo genere senza equivoci: maschile. Intollerante per carattere, è poco incline ai compromessi. Non sopporta tante cose e in particolare i movimenti NoVax, gli omosessuali, le unioni civili, le adozioni da parte di coppie dello stesso sesso, l’utero in affitto, i preti. E ancora vegetariani, vegani e animalisti, l’invasione degli extracomunitari .
Tutt’altro che politically correct, Mr Willer piace proprio per questo. E per la stessa ragione è odiato. A Babilonia tutto è molto esplicito, le zuffe verbali sono la norma. I follower ci sguazzano con lui. Molti vorrebbero essere come lui. Altri vorrebbero vederlo morto, ma non riescono a fare a meno di seguirlo. La musica si abbassa all’improvviso, picco di adrenalina.
Stacco in studio su Mr Willer, all’anagrafe Riccardo Perrone.”

Un solo uomo, due individui: il Mr Willer pubblico, famoso influencer, cinico, provocatore ed omofobo, simulatamente poco acculturato, pronto a scuotere l’opinione pubblica con le sue irriguardose esternazioni, assetato di sesso ed emozioni forti; ed il Riccardo Perrone privato, uomo avido di sapere ed amante dei libri, forbito nel parlare ma la cui anima afflitta culla un dolore che lo tormenta senza tregua da quasi tutta la vita; dolore che ne ha condizionato le scelte, spesso obbligate ma non per questo meno laceranti, tanto che in quel sesso disinibito e quasi animalesco sembra voglia affogare tutta la solitudine che si porta dentro.
Un dualismo di anime costrette alla convivenza, ognuna con un’interiorità che, rispetto all’altra, risulta asimmetrica.
Proprio come gli abiti che Mr Willer ama indossare.
Fin dalle prime pagine de Il segreto di Mr Willer serpeggia un vago sentore di malinconia, quasi un’ avvisaglia del fatto che ci troviamo di fronte all’inizio della fine: le prime, lievi scosse di un ineluttabile terremoto che sconvolgerà le vite dei protagonisti.
Il tutto prende il via dal ritrovamento del cadavere dell’influencer posizionato all’interno della sua adorata Lancia Aurelia, nel garage di casa sua: è stato narcotizzato, colpito e poi soffocato con un salume, la finocchiona, infilata nella gola.
Chi lo ha ucciso, compiendo questo scempio simbolicamente così ambiguo, voleva colpire Mr Willer oppure Riccardo Perrone?
L’inchiesta è inizialmente affidata al PM Roberto Natali, uomo di legge nel lavoro e nella vita: ogni cosa per lui è inquadrata in caselle dai contorni netti, non sono ammesse sfumature. Ma l’omicidio porterà per forza a rimestare in quel calderone che è stata la vita di Mr Willer, e per Natali si aprirà una voragine che lo fagociterà: tra vari tipi di minacce fatte all’influencer, la sua promiscua sfera sessuale e l’oscuro passato, le indagini toccheranno anche la cerchia familiare dell’ignaro sostituto procuratore, costretto così a rivedere tutte le sue priorità e certezze mentre il numero dei sospettati si allarga a macchia d’olio.
E poi segreti e ancora segreti, celati per imbarazzo, per paura, per convenienza, e che saranno il fil rouge del libro: tante cose non dette che, una volta svelate, si abbatteranno come un tornado sui protagonisti, costringendoli a guardarsi indietro e prendere tristemente coscienza di non aver vissuto appieno, reprimendo il loro vero essere nell’interpretazione di una sbiadita versione di loro stessi, immersi in vite all’apparenza soddisfacenti ma in realtà recitando un copione pieno zeppo di ipocrite convenzioni sociali.
Ne Il segreto di Mr Willer, lo stile di Chicca Maralfa è totalmente coinvolgente, molto fluido e diretto; il ritmo serrato non lascia tempi morti, rallentato solo dal cadenzato intervallare delle pagine di un diario, mesta e lucida testimonianza di un ragazzino che si firma Kenari; la trama, ricca di colpi di scena, è cucita su misura per la complessa psicologia dei vari personaggi, ben caratterizzati e sondati con precisione chirurgica nelle profondità dei loro sentimenti.
Un romanzo denso e non parco di emozioni, in alcuni punti spiazzante per i tanti fili pendenti ma che, nello scorrere della lettura, si riannodano ad uno ad uno, accompagnandoci alla soluzione finale che però non sarà liberatoria, dato che i torti subiti, il dolore, la sofferenza e le ingiustizie non troveranno la meritata pace: soltanto una parvenza di catarsi in bianco e nero che non lascia vincitori, ma in cui tutti risponderanno dei, piccoli o grandi, peccati commessi.

“Il dolore ha delle soglie di sopportazione che bisogna imparare a rispettare e non bisogna voltare la testa ma neanche farsi sopraffare. Convivere, bisogna conviverci, rassegnati alla sua presenza. La vita non è solo gioia, è anche dolore.”

Il nostro giudizio:


TramaVoto 4,5


StileVoto 4,5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 4


Voto finaleVoto 4,5

Chicca Maralfa

Chicca Maralfa è nata e vive a Bari. Giornalista professionista, è responsabile dell’ufficio stampa di Unioncamere Puglia. Appassionata di musica indipendente e rock d’autore, ha collaborato per La Gazzetta del Mezzogiorno, Ciao 2001 e Music, Antenna Sud e Rete 4. Esordisce in narrativa nel 2018 con il racconto L’amore non è un luogo comune, partecipando alla raccolta L’amore non si interpreta (L’Erudita). Nell’ottobre del 2018 pubblica la black comedy Festa al trullo (Les Flaneurs Edizioni) che diventa una best practice di lancio editoriale sul web e i social.

Si ringrazia la casa editrice per aver cortesemente fornito il materiale.