di Chicca Maralfa
Il segreto di Mr Willer di Chicca Maralfa
Editore: LES FLANEURS EDIZIONI
Genere: Giallo
Pagine: 278
Edizione: 26 febbraio 2021
Cari lettori, dopo l’esordio con la black comedy “Festa al trullo”, sempre pubblicata da Les Flâneurs Edizioni, la giornalista pugliese Chicca Maralfa ritorna protagonista in libreria con Il segreto di Mr Willer, un giallo dove ogni personaggio ha qualcosa da nascondere.
A volte, però, basta un solo, unico fatto, seppur tragico, a stravolgere tutti gli equilibri.
E tutto cambia, inevitabilmente…
Buona lettura!
a cura di Pamela Mazzoni
Sinossi
Recensione
Ma quando quel contatto si spegne, la vita reale ci piomba addosso, con tutto il carico…
Mr Willer è un personaggio scomodo, sicuramente dotato di una perversa e distorta onestà etica e professionale che gli consente di esternare senza ritegno le sue posizioni piuttosto estremiste su vari argomenti, anche spinosi, affrontati ogni sera durante Babilonia, il format web in diretta streaming seguito da milioni di follower.
Questa star della rete prova un sottile e perfido piacere nell’ascoltare la sua voce mentre dispensa commenti ironici e volgari, nonché frecciate velenose ai malcapitati ospiti, spettatori collegati da casa propria, sbeffeggiandoli e maltrattandoli verbalmente.
“Mr Willer fa fatica a nascondere la commozione, la sua voce è leggermente incrinata ma resota unica, ruvida e suadente, tagliente e sottile, una bomba di feromoni in grado di attizzare anche gli uditi più refrattari. Di donne, come di uomini, sesso puro.
Eppure il più popolare web influencer italiano declina il suo genere senza equivoci: maschile. Intollerante per carattere, è poco incline ai compromessi. Non sopporta tante cose e in particolare i movimenti NoVax, gli omosessuali, le unioni civili, le adozioni da parte di coppie dello stesso sesso, l’utero in affitto, i preti. E ancora vegetariani, vegani e animalisti, l’invasione degli extracomunitari .
Tutt’altro che politically correct, Mr Willer piace proprio per questo. E per la stessa ragione è odiato. A Babilonia tutto è molto esplicito, le zuffe verbali sono la norma. I follower ci sguazzano con lui. Molti vorrebbero essere come lui. Altri vorrebbero vederlo morto, ma non riescono a fare a meno di seguirlo. La musica si abbassa all’improvviso, picco di adrenalina.
Stacco in studio su Mr Willer, all’anagrafe Riccardo Perrone.”
Un dualismo di anime costrette alla convivenza, ognuna con un’interiorità che, rispetto all’altra, risulta asimmetrica.
Proprio come gli abiti che Mr Willer ama indossare.
Fin dalle prime pagine de Il segreto di Mr Willer serpeggia un vago sentore di malinconia, quasi un’ avvisaglia del fatto che ci troviamo di fronte all’inizio della fine: le prime, lievi scosse di un ineluttabile terremoto che sconvolgerà le vite dei protagonisti.
Il tutto prende il via dal ritrovamento del cadavere dell’influencer posizionato all’interno della sua adorata Lancia Aurelia, nel garage di casa sua: è stato narcotizzato, colpito e poi soffocato con un salume, la finocchiona, infilata nella gola.
Chi lo ha ucciso, compiendo questo scempio simbolicamente così ambiguo, voleva colpire Mr Willer oppure Riccardo Perrone?
L’inchiesta è inizialmente affidata al PM Roberto Natali, uomo di legge nel lavoro e nella vita: ogni cosa per lui è inquadrata in caselle dai contorni netti, non sono ammesse sfumature. Ma l’omicidio porterà per forza a rimestare in quel calderone che è stata la vita di Mr Willer, e per Natali si aprirà una voragine che lo fagociterà: tra vari tipi di minacce fatte all’influencer, la sua promiscua sfera sessuale e l’oscuro passato, le indagini toccheranno anche la cerchia familiare dell’ignaro sostituto procuratore, costretto così a rivedere tutte le sue priorità e certezze mentre il numero dei sospettati si allarga a macchia d’olio.
E poi segreti e ancora segreti, celati per imbarazzo, per paura, per convenienza, e che saranno il fil rouge del libro: tante cose non dette che, una volta svelate, si abbatteranno come un tornado sui protagonisti, costringendoli a guardarsi indietro e prendere tristemente coscienza di non aver vissuto appieno, reprimendo il loro vero essere nell’interpretazione di una sbiadita versione di loro stessi, immersi in vite all’apparenza soddisfacenti ma in realtà recitando un copione pieno zeppo di ipocrite convenzioni sociali.
Ne Il segreto di Mr Willer, lo stile di Chicca Maralfa è totalmente coinvolgente, molto fluido e diretto; il ritmo serrato non lascia tempi morti, rallentato solo dal cadenzato intervallare delle pagine di un diario, mesta e lucida testimonianza di un ragazzino che si firma Kenari; la trama, ricca di colpi di scena, è cucita su misura per la complessa psicologia dei vari personaggi, ben caratterizzati e sondati con precisione chirurgica nelle profondità dei loro sentimenti.
Un romanzo denso e non parco di emozioni, in alcuni punti spiazzante per i tanti fili pendenti ma che, nello scorrere della lettura, si riannodano ad uno ad uno, accompagnandoci alla soluzione finale che però non sarà liberatoria, dato che i torti subiti, il dolore, la sofferenza e le ingiustizie non troveranno la meritata pace: soltanto una parvenza di catarsi in bianco e nero che non lascia vincitori, ma in cui tutti risponderanno dei, piccoli o grandi, peccati commessi.
“Il dolore ha delle soglie di sopportazione che bisogna imparare a rispettare e non bisogna voltare la testa ma neanche farsi sopraffare. Convivere, bisogna conviverci, rassegnati alla sua presenza. La vita non è solo gioia, è anche dolore.”
Il nostro giudizio:
Trama
Stile
Piacevolezza
Copertina
Voto finale
Chicca Maralfa
Tema Seamless Primrose, sviluppato da Altervista
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