IL VIAGGIO DI HALLA

di Naomi Mitchinson

Il viaggio di Halla
Il viaggio di Halla di Naomi Mitchinson
Genere:Fantasy
Editore: Fazi Editore
Pagine: 180
Edizione: 5 Novembre 2020

Bentrovati irriducibili divoratori di libri,
quest’oggi vi presentiamo un libro in grado di unire strabiliante e riflessioni sulla società alla perfezione: Il viaggio di Halla di Naomi Mitchinson vi farà viaggiare ad occhi aperti in un mondo “fiabesco”, pur mantenendo sempre un occhio puntato sulla natura umana.

a cura di Rosa Zenone

Sinossi

Per la prima volta in Italia un classico della letteratura fantasy del Novecento scaturito dalla penna di una scrittrice tutta da riscoprire, grande amica e prima lettrice di J.R.R. Tolkien.
Questa è la storia di Halla, figlia di un re che decide di abbandonarla nei boschi. Qui viene accudita dagli orsi e poi cresciuta dai draghi sulle montagne rocciose; ma il tempo dei draghi, minacciati dagli odiosi e crudeli esseri umani, sta per finire. Odino, Padre di tutte le cose, offre ad Halla una scelta: vivere alla maniera dei draghi, accumulando tesori da difendere, o viaggiare leggera e attraversare il mondo con passo lieve? Iniziano così le fantastiche avventure della ragazza, che girovagherà alla scoperta di nuove terre e antiche leggende, in mezzo a creature incredibili, luoghi misteriosi e magie dimenticate. La sua conoscenza di tutti i linguaggi, sia quelli umani che quelli animali, la aiuterà ad andare oltre le apparenze, ma anche a mettere in discussione ciò in cui ha sempre creduto, mentre affronta, una dopo l’altra, le nuove sfide sul suo cammino. Mitchison ci prende per mano e ci conduce in una favola senza tempo, dove le divinità dei miti nordici convivono con i personaggi della letteratura fantasy per mostrare il valore di comprensione e tolleranza. Il viaggio di Halla è un racconto agile, profondo e divertente che trasporterà il lettore in un mondo dove si può incontrare un basilisco nella steppa, dove gli eroi vengono portati nel Valhalla dalle valchirie, e dove si può fare fortuna chiacchierando con il cavallo giusto. Più di una semplice fiaba: una volta giunti alla fine, questo romanzo si dimostra una vera e propria mappa di vita.

Recensione

“Si narra che quando la nuova regina vide la figlia della vecchia regina, disse al re che di quella mocciosa bisognava sbarazzarsi immediatamente. E il re, che ormai aveva quasi dimenticato la vecchia regina e a malapena aveva dato uno sguardo alla bimba, acconsentì e non ci pensò più”

Tale è l’incipit dell’opera, un incipit immediatamente ricollegabile a molte delle più famose fiabe e che subito delinea la natura “fantasiosa” dell’opera. Protagonista è infatti Halla, figlia del re abbandonata, è salvata dalla propria tata, che trasformatosi in un’orsa conduce la piccola alla salvezza. Da qui ha inizio il viaggio di Halla, che la condurrà in lungo e in largo in incredibili avventure. Dopo aver vissuto con gli orsi, ella sarà adottata dal drago Uggi.

“Ora, se c’è una categoria di esseri umani che i draghi disprezzano più delle altre, questa è quella comunemente chiamata dei re o degli eroi. Il motivo è che questi sono quasi sempre nemici dei draghi. Così, quando il drago, che si chiamava Uggi, udì che la povera, piccola umana rosea era stata trattata tanto male da un re e una regina, non esitò ma affermò, su due piedi, che avrebbe adottato Halla Figlia degli Orsi e avrebbe fatto in modo che venisse cresciuta secondo i retti principi della dragoneria.”

La formazione di Halla dunque, dopo quella da orsa, continua e viene forgiata dalle idee e le abitudini dei draghi, la cui morale ha una propria logica seppur distante da quella umana. Il viaggio di Halla d’altronde è un viaggio di formazione, ma anche una sorta di iniziazione che la conduce alla scoperta del mondo e di se stessa e del proprio posto.

“Parlò con tutti gli uccelli e le bestie di cui conosceva il linguaggio; ma le loro vite mancavano di serietà, e soprattutto di memoria, e lei era abituata ai secoli dei draghi nei quali ogni anno poteva essere memorabile per qualcosa di guadagnato e nei quali c’erano piani a lungo termine per promuovere il giusto ordine delle cose fra draghi e uomini”

Con leggerezza, ironia e tenerezza la trama si snoda affrontando temi importanti quali: relativismo culturale, fede, religione, giustizia, potere, filantropismo, materialismo e generosità. Il peregrinare di Halla si mantiene sempre in bilico tra reale e irreale, in una spirale di fantasia estrema in grado di divertire e intrattenere.

Molti gli aspetti tipici dei fantasy: oltre ai draghi infatti troviamo anche troll, giganti e unicorni, oltre a eventi, oggetti e azioni soprannaturali. I materiali che compongono l’opera sono di diversa derivazione: tanto dalle fiabe, tanto derivanti dalla mitologia, in particolar modo da quella norrenica, con l’importante comparsa della Valchiria Steinvor e di Odino. Ma a render ancora più complesso il quadro, subentra anche il richiamo storico, il che ci regala un’opera di incastri azzardati quanto perfetti. Altra caratteristica del romanzo è il forte misticismo che man mano tende a imprimersi nelle pagine e a far sì che emanino una potente e affascinante aura evocativa.

Il viaggio di Halla è un’opera semplice e complessa allo stesso tempo, dotata di diversi piani di lettura. La scrittura è rapida, scorrevole e accessibile, costellata di elementi raffinati che contribuiscono a raggiungere una ben riuscita sintesi di armonia. Stupore, sorriso e riflessione sono gli inestimabili tesori che il lettore potrà scovare all’interno di Il viaggio di Halla, un viaggio unico e incredibile al quale vale davvero la pena lasciarsi andare.

“Viaggia leggera, piccola mia, come viaggia leggero il Vagabondo, è il suo amore sarà con te”

Il nostro giudizio:

TramaVoto 5/5

StileVoto 5/5

Piacevolezza Voto 5/5

CopertinaVoto 5/5

Voto finaleVoto 5/5

Naomi Mitchison

Nacque in Scozia e visse fino all’età di 101 anni. Viaggiò in tutto il mondo e scrisse più di settanta libri, spaziando dal fantasy alla fantascienza, dalla poesia alla non-fiction. Molto attiva in ambito politico e sociale, aderì alle cause del socialismo e del femminismo, battendosi in favore della liberazione sessuale e dell’aborto. Intima amica dello scrittore J.R.R. Tolkien, fu tra i primi a leggere Lo HobbitIl viaggio di Halla fu pubblicato per la prima volta nel Regno Unito nel 1952.


Si ringrazia la casa editrice per aver gentilmente fornito il materiale