di Donato Carrisi
La Donna dei Fiori di Carta di Donato Carrisi
Genere: Gialli Thriller
Editore: Longanesi
Pagine: 170
Edizione: maggio 2012
a cura di Mary Manasseri
Sinossi
Chi è il prigioniero? Chi è Guzman? Chi era l’uomo che fumava sul Titanic?
Questa è la storia della verità nascosta nel’abisso di una leggenda.
Questa è la storia di un eroe insolito e della sua ossessione.
Questa storia ha attraversato il tempo e ingannato la morte, perché è destinata al cuore di una donna misteriosa.
Recensione
“La storia che leggerete in queste pagine è vera. Tutto il resto, inevitabilmente, è inventato.”
Il dottor Roumann proverà così ad esaudire la richiesta, instaurando con l’uomo un rapporto di confidenza e di forte vicinanza emotiva. Quest’ultimo però accetterà di rispondere soltanto a patto che Jacob ascolti il suo racconto, intenso viaggio dalle linee enigmatiche e velate di mistero.
Mentre i due approfondiscono la loro conoscenza, il detenuto ci aprirà al destino dell’indecifrabile signor Guzman, al suo amore per Isabel e al rivale Davì che, persa la testa per la donna, cercherà sin da subito di portarla via al suo avversario.
Chi conquistò quindi il meraviglioso cuore di Isabel? Chi era inoltre, quella figura sconosciuta, vista sul ponte del Titanic la notte in cui affondò? Immerso nel buio infatti, un individuo solitario seduto sul ponte, avvolto dal fumo denso della sua sigaretta, si inabissò per sempre insieme al transatlantico.
Intrecci di vite ferite che si annodano come fili sottilissimi, lasciandoci nella curiosità di sapere cosa le unisca e dove vogliano condurci… storie che fioriscono una dentro l’altra insomma, questa la percezione che muove l’intero poetico racconto, che tiene il lettore sospeso sul filo di nostalgici ricordi che si sfumano nella memoria.
“Quand’erano giovani, lui l’aveva corteggiata per quasi un decennio. Ma lei non ne voleva sapere e continuava a respingerlo. Non le piaceva il suo aspetto. Non le piacevano i suoi modi. Non le piaceva il colore dei suoi occhi – può sembrare un’inezia, ma per alcuni è di vitale importanza il colore di uno sguardo. Sarà con quegli occhi che ti guarderai per il resto della tua vita, gli ripeteva sempre sua madre. Gli occhi di chi amiamo ci fanno da specchio.”
La risoluzione del giallo rimane in secondo piano, al centro c’è il piacere del raccontare e di scoprire il valore intrinseco che ogni storia porta in sé. I protagonisti, per primi, sono qui carismatici e sapienti narratori, alle spalle dei quali Carrisi rimane quasi in ascolto. Resta discretamente celato dietro le figure che lui stesso ha creato, lasciandoci completamente affascinati dalle loro vicende.
Lo stile narrativo è più descrittivo e introspettivo rispetto ad altri testi. Lo scrittore infatti, concentra l’attenzione sulle sfumature di eventi ed atteggiamenti, connotando la storia di pathos e muovendo il lettore ad una partecipazione empatica. L’evidente cura del testo e la scelta attenta delle parole, conferiscono inoltre all’opera un’ottima struttura lessicale e corposità alla storia.
La caratterizzazione dei personaggi infine, è focalizzata sulla loro personalità, ombrosa e piegata dalla sorte. Sono talmente ben definiti che il lettore finisce per immaginarli, seguirne i movimenti con lo sguardo mentre si spostano cauti tra le tortuose spire dei propri controversi destini.
“Voleva salvare una vita. Almeno una, in mezzo a tanta morte.
Posso curare un soldato, a volte guarirlo, si diceva Jacob Roumann. Ma con ciò avrò solo rimandato il suo destino, e forse abbreviato quello di qualcun altro. Non gli era mai stata offerta davvero l’opportunità d’impedire una morte. Il suo ruolo era stato quello di semplice esecutore degli ordini, il servitore di un disegno più grande e terribile, a cui non avrebbe potuto opporsi. Come l’operaio di una catena di montaggio che non sa realmente a quale fine sta contribuendo.”
Nel complesso è un libro che consiglio, anche solo per conoscere meglio l’aspetto più intimista di Carrisi, che qui si dimostra nuovamente ottimo ed efficace romanziere.
In attesa di sapere anche il vostro parere, vi ringrazio per avermi letto e vi aspetto con piacere alla prossima recensione.
Il nostro giudizio:
Trama
Stile
Piacevolezza
Copertina
Voto finale
L’Autore
Tema Seamless Primrose, sviluppato da Altervista
Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso - Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario