LA PARTE REMOTA.

di Flaminia Colella

Benvenuti al nostro appuntamento con la poesia.
Oggi proponiamo il commento della poesia La parte remota. di Flaminia Colella
Buona Lettura!



a cura di Elisa Mazza

La parte remota.

Occupi
la parte remota
degli occhi.
C’è un isola di verde
dimenticata
nel bianco.
Gli altri
non la vedono,
perché tu
sei
il mio segreto.

Parafrasi della poesia: La parte remota.

Occupi la parte lontana degli occhi. C’è una macchia dell’iride verde dimenticata nella sclera bianca. Gli altri non la vedono, perché tu sei il mio segreto.

Commento della poesia: La parte remota.

La parte remota. è una poesia che mi è balzata all’occhio mentre sfogliavo virtualmente il mio amato Pinterest in cerca di una qualche forma di (me?!) ispirazione.
Non c’era titolo ne autore, ma mi entrata dentro in un secondo e mi ha spinto a cercare chi avesse generato quest’opera, cioè Flaminia Colella.
Quest’autrice è giovane, ricca di spirito e intelletto; infatti leggendo qualche suo componimento, mi sono convinta, anzi, mi ha convinta subito. Con poche parole ferme, versi calmi che avanzano sicuri, racconta tutto, quasi con facilità, di emozioni e sentimenti intensi, segreti, vita interiore.
Leggo di una parte remota, dimenticata nel bianco, un segreto nascosto; scherzosamente da ricordarmi addirittura il buon Indiana Jones. Parole che mi hanno risvegliato quel senso di audacia, avventura, legata all’innamoramento. Un’euforia, un interiore sbilanciamento nel rischio, il cuore che trema.
Ma anche quella paura di svelarsi, di accogliere, di affidarsi.
Mi piacciono le parole, mi piace assaporarle e immaginarci sopra, mi sembra che la Colella abbia la mia attitudine, quella voglia di esprimere tutta la volta dell’universo, l’acuto dolore di una spina, il mistero di un fantasma nell’anima.
L’immagine evocativa dell’isola così simile ad uno sguardo umano (e viceversa) la trovo sublime, semplice, delicata ma netta. E il segreto, il non detto, per una curiosa come me è irresistibile: un aperta parentesi che lascia spazio a miliardi di idee, carezze, esplorazioni.
Non è meraviglioso come una mente umana possa influenzare un’altra attraverso la poesia?
Come il cuore ondeggi, si culli in parole che traducono immagini assolutamente originali e uniche, diverse in ognuno di noi, eppure collettive nell’ immaginario dei sentimenti.
..Si nota che ho iniziato un nuovo volo pindarico dei miei, che non so assolutamente dove mi condurrà?!
Spero miei cari lettori, di avervi fatto riflettere e sorridere: al prossimo appuntamento.

Flaminia Colella

Foto dal sito dell’autrice
Flaminia Colella è nata a Roma nel 1996, città dove vive e lavora. Dopo gli studi classici consegue nel 2019 la laurea con lode in giurisprudenza, presso l’università Luiss Guido Carli, con specializzazione in diritto civile. Pubblica il suo primo libro di poesie nel 2018, dal titolo “Sul Crinale” e molti dei suoi componimenti vengono tradotti e pubblicati su riviste italiane, inglesi e spagnole. Nel 2020 suoi testi in prosa compaiono su diverse testate giornalistiche, tra cui il settimanale “Panorama”. Nel maggio dello stesso anno vede la luce il suo lavoro poetico più compiuto,“La voce del fuoco”. Il libro esce per Cantacanta editore all’interno della collana di poesia “I passatori”, curata e diretta da Davide Rondoni, poeta e scrittore al fianco del quale lavora nello stesso anno per il libro d’arte “Io non ho mai scritto e nessuno è innamorato“, a cura di Fabbri Editore, nuova versione di traduzione di sessanta sonetti di William Shakespeare.
Biografia tratta dal sito dell’autrice.