LA ROSA BIANCA DI SERPERNTE: L’INIZIO DELLA MALEDIZIONE.

di Greta Guerrieri

La Rosa Bianca di Serpente

La Rosa Bianca di Serpente di Greta Guerrieri
Editore: Self Publishing
Genere: Fantasy
Pagine: 391
Edizione: 2020

a cura di Marinella Santopietro

Benvenuti appassionati di fantasy!
Staccare dalla routine quotidiana per affrontare pericoli, incontrare strani personaggi, vivere vicende misteriose ed essere condotti, da un sottile filo, lungo le strade del cuore è il vostro scopo?
Seguitemi e troverete ciò che cercate!

Sinossi

Lais è apparentemente un adolescente come gli altri, se non fosse che è orfano, ha costanti incubi e vive da solo in una catapecchia. Ha sempre cercato di passare inosservato, essendo un tipo solitario, ma i suoi brillanti e magnetici occhi dorati glielo impediscono. Stufo della monotonia abituale del suo villaggio e costretto a vivere in una situazione di povertà, decide una notte di mettersi in viaggio, per cambiare le sorti del suo futuro. Poco prima della sua partenza, la sua tutrice, gli regala una strana e curiosa collana, un oggetto dal quale Lais si sente totalmente rapito e dipendente. Incontrerà Etka, una ragazza a lui sconosciuta, con due bellissimi occhi viola, solare e allegra, con la parlantina facile e tempestante di domande, con cui si ritroverà più di una volta incastrato nelle stesse dinamiche. Confusi e pieni di domande, i due adolescenti decidono di mettersi in viaggio insieme, alla ricerca di risposte alle stranezze in cui saranno coinvolti.

Recensione

Lais è un adolescente dal passato misterioso, orfano e ai margini, non conosce nient’altro che la povertà e l’indigenza in cui lui e i suoi concittadini vivono giorno dopo giorno. Unici suoi punti di riferimento sono il fabbro Alx, presso il quale lavora per vivere e la sua tutrice Kirse, maestra di combattimento dei futuri soldati del re.
Schivo e solitario abita in una catapecchia fatiscente; a fargli compagnia strani incubi a cui non sa dare una spiegazione. Pur cercando di passare inosservato al resto del mondo, nascosto dal cappuccio della ormai logora felpa, i suoi particolari e magnetici occhi dorati glielo impediscono, attirando, inevitabilmente, le attenzioni di chi lo circonda.
Nelle scuderie, in cui si svolgono gli allenamenti dei futuri soldati, conosce Wolk, uno dei migliori allievi, che manifesta da subito, verso di lui, un odio profondo. Per questo tra i due il conflitto è all’ordine del giorno e le scintille non si fanno attendere.
Lais decide di lasciare per sempre Nefic, disposto a sacrificarsi per comprendere i motivi delle differenti condizioni di vita tra i sudditi del regno di Wexol, attribuendone le colpe al sovrano. La miseria assoluta di alcuni villaggi, come il suo, in contrapposizione alla vita beata ed idilliaca di alcuni altri, come Pevobu, scatenano in lui rabbia e voglia di rivalsa.
Uno strano ed inatteso dono di Kirse, l’unico che abbia mai ricevuto in tutta la vita, sarà suo compagno di viaggio. È un ciondolo raffigurante un pugnale dorato e nero avvolto da un serpente rosso con inciso il suo nome, dal quale si sente completamente rapito.

“Se la mise subito al collo, catturato dalla bellezza della collana. Era la prima volta che riceveva qualcosa del genere, nessuno si era mai preso la briga di donargli un pensiero in vita sua.”

Attraversando territori ostili e sconosciuti, Lais incontra Etka, ragazza dai bellissimi occhi viola, solare e allegra, con al polso un braccialetto assai originale, custode di una rosa vera che non appassisce mai.
I sentimenti dell’adolescente verso di lei sono contrastanti e pur trovandola irritante, per la sua parlantina e le sue continue domande, sente che uno strano ed inspiegabile legame li accomuna. Questo lo porta a decidere di continuare insieme, tra confusione ed incertezze, il suo viaggio.

“La collana di lui si illuminò di scatto, in contemporanea al braccialetto di lei. Si sentì bruciare fino nelle ossa, iniziando a strillare con tutto il fiato che aveva in gola.”

In una strana mescolanza di fatti e di particolari vicende che si susseguono, i primi pezzi del puzzle sembrano andare al proprio posto, lasciando, però, segreti ancora da svelare e ostacoli da superare.
Leggendo “La rosa bianca di serpente” è evidente che certi personaggi secondari, se vogliamo antagonisti, prendono il volo quasi oscurando i protagonisti stessi.
Wolk è quello che ho amato di più in assoluto e di conseguenza le vicende che lo vedono strettamente legato a Jul.
I personaggi sono descritti bene, così come i luoghi e gli ambienti in generale. L’utilizzo di sinonimi in sostituzione di parole di uso comune non sempre mi sono sembrati una buona scelta, ma ovviamente è cosa molto soggettiva.
La passione per i manga e i fantasy hanno condotto l’autrice Greta Guerrieri, giovane mamma, lungo tutto il libro, che ha portato a compimento, fermamente convinta del suo progetto. Infatti, l’opera cominciata a quattro mani, ha visto la sua conclusione in solitaria, a dimostrazione che nessun ostacolo è tanto grande quando sono presenti volontà e impegno.
Il secondo capitolo della saga: “La Rosa Bianca di Serpente: Destini Intrecciati” è stato pubblicato a marzo di quest’anno e a breve avrò il piacere di recensirlo. Sono certa che Greta saprà condurci in un’altra sorprendente avventura.
Vi aspetto alla prossima e vi auguro buona lettura!

Il nostro giudizio:


TramaVoto 3,5


StileVoto 3,5


PiacevolezzaVoto 3,5


CopertinaVoto 4


Voto finaleVoto 3,5