LA TRAGICA STORIA DEL RISORGIMENTO

di Michele dipinto

La tragica storia del Risorgimento di Michele Dipinto
Editore: Giazira Scritture
Genere: Narrativa a fumetti
Pagine: 142
Edizione: 6 dicembre 2020

Amici Lettori,
oggi recensirò per voi La tragica storia del Risorgimento di Michele Dipinto. Una narrazione a fumetti che di certo vi avvolgerà tra le insidiose pieghe della nostra storia!
Quando l’Italia è nata è stata davvero una rivoluzione positiva?
Personaggi, eventi e riflessioni di un tempo, visti e riscritti in nome di chi non aveva voce ne difese.
E temi che ahimè rimangono attualissimi anche oggi…

Buona Lettura!

a cura di Elisa Mazza

Sinossi

Dalla spedizione dei Mille alle vicende dei briganti. Dalle gesta di Garibaldi alla controversa figura di Cavour. Da uno Stivale diviso all’Unità d’Italia. Dal Nord al Sud. Quest’opera racconta, fra Storia e narrativa, una delle vicende chiave del nostro Paese, che ancora oggi divide storici, politici e giornalisti, con il risultato di offrire al pubblico un’immagine in chiaro scuro del Risorgimento. Alla fine, il quesito di fondo rimane lo stesso: fatta l’Italia, si è fatta anche l’unità?

Recensione

Essendo il primo fumetto che vado a recensire, lascerò che le immagini vi raccontino la storia con cui cerco di coinvolgere proprio voi, miei amici di lettura!
Devo ammetterlo: ero ormai tornata profana all’argomento. L’ultima volta che studiai l’unità di Italia non esistevano neanche i cellulari praticamente, quindi ho faticato a reperire dettagli che mancavano all’insieme quando avevo qualche (direi molti) gap.
Il romanzo La Tragica storia del Risorgimento è stato esaustivo, certamente, ma non sarà per nulla simile a ciò che vi aspettate di leggere su un testo scolastico.
È sfidante, ha una schietta sfrontatezza e ha dato voce anche agli angoli più invisibili del passato.
Con un approccio innovativo, piacevole alla vista attraverso disegni classici ( mi hanno ricordato per lo stile il mio amato Dylan Dog) questo volume ci fa penetrare attraverso una storia che a dirla tutta, non avremmo voluto sapere.
Ogni volta che c’è una sconfitta del genere umano in qualche modo mi sento delusa e cerco di responsabilizzarmi per fare meglio; in questo caso poco potrei fare se non diffondere un segnale di pace.
Ci siamo fatti male, molto male, e approfittati gli uni degli altri per potere, danaro, e soprattutto i più deboli vengono sempre presi di mira per essere fatti a pezzi.
Con uno stile colloquiale, diretto e chiaro Michele Dipinto ci racconta la dura verità legata all’unità d’Italia, i molteplici avvenimenti, sogni e aspettative, barbarità e relative tragedie: una storia anche sociale, fatta di persone, pulsante di curiosità e con un discreto senso di rivalsa per ciò che si è perso e “insabbiato”.
Esempio a mio parere «fa-vo-lo-so» è che finalmente si è sottolineato che le donne sono totalmente eliminate dai libri di storia fatta qualche eccezione impossibile da scartare… Un’altra sconfitta?
Ho trovato vincente l’idea di illustrare e ampliare l’argomento attraverso il dialoghi tra lo studente (nonché nipote) Milo e i nonni – la formazione più bella mai esistita – e persino l’intervento di storici meridionalisti come Antonio Lucarelli e Giustino Fortunato, che parteciperanno grazie a una simpatica visita onirica.
Certo in generale l’argomento può diventare un po’ gravoso, e a volte ho faticato durante la lettura per collegare tutto lo scorrere degli eventi essendo una trama decisamente ricca e reale.
I flash-back sono dettagliati con cura così come le descrizioni e il riporto delle date; probabilmente il senso di smarrimento l’ho avuto anche per via del font fumettistico e impaginazione non sempre intuitiva ovviamente diverso da un normale libro di testo, ma sicuramente questa tesi ha dello spessore culturale intelligente, fresco e affascinante.
È perfetto per spronare giovani menti e affascinare persone che come me amano uscire dagli schemi.
Avrei voluto la bibliografia perché alcune citazioni meritano davvero un approfondimento, ma il tempo trascorso nel leggere La tragica storia del Risorgimento è stato speso decisamente bene!
La tragica storia del Risorgimento ci mostra il lato oscuro dell’avvento dell’Italia, i sentimenti di sofferenza e frustrazione legati ad una rivoluzione di facciata dove l’Élite acquisisce un benessere e potere assoluto mentre chi avrebbe dovuto realmente prosperare affonda ed è stato messo malamente da parte: Nord contro Sud.
Un nodo serrato che non si scioglie. Vi suona familiare?!
Ancora oggi…
E io vedo un’altra sconfitta.

Il nostro giudizio:


TramaVoto 4


StileVoto 4


PiacevolezzaVoto 4,5


CopertinaVoto 4


Voto finaleVoto 4

Si ringrazia la casa editrice per averci cortesemente fornito il materiale.