NON È TEMPO PER NOI

di Ilaria Carrieri e Christian Stifano

Non è tempo per noi di Ilaria Carrieri e Christian Stifano
Editore: Fides
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 166
Edizione: 4 marzo 2021




a cura di Elisa Mazza

Amici Lettori,
oggi recensirò per voi Non è tempo per noi di Ilaria Carrieri e Christian Stifano .
Buona Lettura!

Sinossi

Il giovane vicentino Marco studia Architettura a Venezia, per la prima volta lontano da casa e pronto a sfidare il mondo. Dopo aver superato con difficoltà l’abbandono improvviso e immotivato del padre, ha deciso di vivere la vita con tutta l’intensità dei suoi vent’anni, senza porsi troppi problemi e affrontando ogni sfida con lo spirito scanzonato che lo contraddistingue, ma anche ponendosi degli obiettivi che vuole assolutamente raggiungere. Il suo equilibrio si basa su alcuni punti fermi, fra cui il fidato amico Vincenzo, la fidanzata Lucia e l’amica virtuale Alessandra, l’unica con cui riesce ad aprirsi veramente, confidandole perfino i lati più oscuri del suo recente passato. Ma un giorno la sua esistenza più o meno stabile viene sconvolta da un bellissimo uragano: una ragazza misteriosa gli ruba un bacio a una festa, e da quel momento nulla sarà più lo stesso.

Recensione

“[…] io ero sempre quello con il sorriso, quello che faceva tornare felici gli amici dopo che si erano lasciati con la ragazza, quello che ti aiutava a distruggere un professore studiando con te se non avevi superato un esame… bastava un mio silenzio per far pensare che mi fosse morta la nonna, figuriamoci se mi lasciavo andare sui miei problemi.”




Non è tempo per noi è un romanzo contemporaneo, ambientato a Venezia e un po’ nella frizzante quotidianità di Marco, il protagonista.
Un ragazzo solare, intraprendente, che studia e si fa strada nel mondo con una vitalità da campane a festa. Essere un elisir del buonumore però non lo esenta dai suoi “sbattimenti”, i suoi fantasmi e desideri.
Gli autori ci presentano una trama che risulta ben arrangiata, come in un brioso duetto al pianoforte, sa scaldare per la schiettezza con cui affronta anche i più piccoli dettagli, dal carattere del protagonista nella quotidianità ma anche per l’humour e l’intelligenza dei spigliati dialoghi tra i personaggi: esprimono emozioni e sono interiormente 3D nei comportamenti realistici, vitalità e pensieri.



“Qual era la cosa giusta da fare? Iniziai a vedere la cosa da fuori e mi concentrai sulla mia persona. Ero io il problema? […] Davvero confuso. Sono quei classici bivi nella vita in cui qualsiasi strada scegli ti sembra di perdere qualcosa nell’altra, in cui vorresti leggere il futuro in entrambe le vie per poter scegliere la migliore, o trovare un appiglio per capire quale sia la più giusta. Ma non è mai così. Una scelta è una scelta, se ci fosse qualcosa di facile non lo sarebbe.
La soluzione è lì di fronte ai tuoi occhi. Logica. Scontata. Per la prima volta ero arrivato a un bivio che non volevo superare.
Avrei voluto tornare indietro per cambiare strada prima, oppure distruggermi al centro dell’incrocio pur di non prendere una decisione.”




La sfida leggendo Non è tempo per noi è quella di non cedere alla curiosità, al non svelarne tutte le pieghe dell’intreccio; Marco è si solare, ma esserlo gli costa caro, la vita non è stata affatto semplice e il suo sorriso incollato in faccia è frutto di notevoli sforzi e volontà. Senza alcuno scampo, viene ipnotizzato da un paio di labbra che gli sussurrano nuove strade da percorrere e si ritrova catapultato in una vita diversa, dove ciò che ha cercato disperatamente di dimenticare invece va risolto, persino accolto.
Sono presenti “girandole” di sentimenti ed emozioni decisamente sentite. Ho amato come interagiscono fra loro i diversi personaggi: il corteggiamento così romantico eppur cerebrale tra gli innamorati, l’irriverente rapporto tra studente e professore, la spaccona amicizia con il mitico Vincenzo, e quel dolore irrisolto che taglia l’anima, l’assenza del padre.



“Continuavo a farmi sempre una domanda: ma si può realmente credere di riuscire a pensare ad altro, proprio mentre non si riesce a pensare che a una cosa sola?”




Ecco che Marco viene a conoscenza di un altra verità ben diversa da quella che credeva, fatta di sacrifici e non di egoismo, di amore dedito piuttosto che superficiale. Si respira un crescendo, lo stile è ammaliante fatto di semplici immagini informali, descrizioni come panorami armonici, e cuore, tanto cuore.
Gli autori hanno saputo imprimere al testo un’impronta che si fa ricordare per l’equilibrio perfetto tra leggerezza e profondità. Ho letto questo romanzo con un piacere che mi ha ricordato la mia adolescenza per la freschezza, per il rapporto spesso contrastante con la famiglia e per quel difficile cammino che tutti dobbiamo affrontare: crescere.

Il nostro giudizio:


TramaVoto 4


StileVoto 4


PiacevolezzaVoto 4,5


CopertinaVoto 3,5


Voto finaleVoto 4





Si ringrazia la casa editrice per averci cortesemente fornito il materiale.