PERFINO CATONE SCRIVEVA RICETTE. I GRECI, I ROMANI E NOI

di Eva Cantarella

Perfino Catone scriveva ricette

Perfino Catone scriveva ricette. I greci, i romani e noi di Eva Cantarella
Genere:
Saggio storico
Editore: Feltrinelli
Pagine: 218
Edizione: 6 Aprile 2017

a cura di Rosa Zenone

Bentrovati carissimi lettori, oggi vi presentiamo un saggio storico, ma non di certo banale né tanto meno noioso, tutt’altro! D’altronde la firma di Eva Cantarella in questo genere di opere è sempre una garanzia! Perfino Catone scriveva ricette infatti è un libro frizzante, divertente, appassionante ma allo stesso tempo istruttivo che ci porta alla scoperta degli aspetti più sconosciuti e sorprendenti delle civiltà romana e greca, seguitemi per intraprendere questo affascinante tour storico che rapporta presente e passato mostrandoceli più vicini di quanto potessimo pensare!

Sinossi

Come frequentare la cultura dei greci e dei romani, in un’epoca di polverizzate nozioni e di frantumate informazioni? Eva Cantarella, che ha intrapreso da una decina d’anni un’opera di appassionata e intelligente divulgazione, sembra rispondere che la frantumazione non lavora necessariamente contro la conoscenza. E dunque abilmente seziona, isola in microracconti un mondo altrimenti confinato nei testi accademici: attinge al materiale immenso dei suoi studi e delle sue predilezioni per consegnarci il mosaico della vita degli antichi, con l’intento dichiarato di farceli sentire “nostri contemporanei”. Come vivevano, greci e romani, i sentimenti dentro e fuori la famiglia? Com’era organizzato l’istituto famigliare? A quali immagini affidavano la loro identità? La cucina andava di moda a Roma come da noi? Procedendo per segmenti, per narrazioni, aneddoti, considerazioni morali e politiche, Eva Cantarella ci svela i più diversi aspetti della vita pubblica e privata nell’antichità classica: cibo e banchetti, bellezza e cura del corpo, giochi e sport, superstizione e magia, politica e diritto, nascita e morte. Questi frammenti di vita vissuta offrono il ritratto vivo e palpitante di uomini e donne a noi vertiginosamente vicini, i cui sogni, paure, speranze, aspettative, desideri sono spesso gli stessi che attraversano la mente e il cuore di noi che li guardiamo da una distanza di quasi duemila anni.

Recensione

“Questo libro contiene solo tracce, fili, spie di momenti di vita; illumina l’accendersi, il trasformarsi e lo spegnersi di sentimenti, amori e odi, di amicizie e mortali inimicizie, pensieri confessabili e a volte inconfessabili di esseri umani come noi – solamente, vissuti tanto tempo fa.”

Eva Cantarella in Perfino Catone scriveva ricette, raccoglie diversi articoli pubblicati inerenti quegli aspetti del quotidiano che più avvicinano i latini e i greci a noi. Chissà quante volte ci siamo interrogati su quelli che erano gli aspetti più intimi e privati di quella società, in questo saggio troveremo le risposte alle domande che ci siamo posti e anche molto di più. Non poche sono le stravaganze enumerate all’interno, che ci susciteranno un sentimento di sano divertimento.

“Esisteva a Roma un signore abbastanza ricco da potersi togliere la soddisfazione di prendere a schiaffi chiunque, per qualunque ragione, gli riuscisse antipatico. (…) Non era necessario che fossero suoi nemici, o che gli avessero fatto un torto: bastava che gliene venisse la voglia e assestava uno schiaffo.”

Eventi, usanze e personaggi imprevedibili e incredibili compongono la materia dell’opera, in grado di scatenare uno stupore e un appagamento la cui intensità è dovuta alla loro indubbia natura veritiera. I vari capitoli affrontano diversi argomenti: relazioni, cucina, giochi, benessere, arredamento, rifiuti, processi e tanto altro, tutti elementi presenti anche nelle nostre vite quotidiane.

“Sono molto interessanti, le dichiarazioni d’amore che gli abitanti di Pompei usavano incidere sui muri della città. Sono documenti che aprono squarci inaspettati sulla vita di quanti, come scrive Jacques Le Goff, sono rimasti tra le quinte della Storia”

Ed è proprio questo aspetto la parte interessante dell’opera, quello di dare rilievo a personaggi e a particolari non tramandati dai soliti manuali di storia, restituendoci due civiltà a 360 gradi e rinvigorendone l’aspetto seduttivo.

Lo stile di Eva Cantarella è inconfondibile, chiaro ed esplicativo, estremamente fruibile da tutti, spiega in modo semplice e scorrevole adottando un punto di vista estremamente moderno e compiaciuto, lo stesso che avrà il lettore.  Non importa se siate appassionati o meno del periodo storico, adorerete questo libro.

Largo spazio è dedicato al mito rapportato ai valori di tutti i giorni in voga, una scelta che cala nei capitoli un indiscutibile fascino imperituro.

Perfino Catone scriveva ricette unisce piacere e istruzione, apre uno spaccato nella storia romana e greca ponendo l’attenzione sugli aspetti solitamente trascurati ma che non possono non incuriosire. Un’indagine condotta tra differenze ma soprattutto affinità con l’età contemporanea, che non potrà non avvicinarci a quelle epoche e fornirci una prospettiva completamente nuova e inusuale.

Il nostro giudizio:

TramaVoto 5/5

StileVoto 5/5

PiacevolezzaVoto 5/5

CopertinaVoto 5/5

Voto finaleVoto 5/5

Eva cantarella

Eva Cantarella ha insegnato Diritto romano e Diritto greco all’Università di Milano ed è global visiting professor alla New York University Law School. Tra le sue opere ricordiamo: Norma e sanzione in Omero. Contributo alla protostoria del diritto greco (Milano, 1979), Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico (Milano, 1987; 2006; In Ue Feltrinelli, con nuova prefazione dell’autrice, 2016), Il ritorno della vendetta. Pena di morte: giustizia o assassinio? (Milano, 2007), I comandamenti. Non commettere adulterio (con Paolo Ricca; Bologna, 2010), “Sopporta, cuore…”. La scelta di Ulisse (Roma-Bari, 2010). Per Feltrinelli ha pubblicato Passato prossimo. Donne romane da Tacita a Sulpicia (1996), Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto (2002, premi Bagutta e Forte Village), L’amore è un dio. Il sesso e la polis (2007, premio Città di Padova per la saggistica; “Audiolibri-Emons Feltrinelli”, 2011), Dammi mille baci. Veri uomini e vere donne nell’antica Roma (2009), L’ambiguo malanno. Condizione e immagine della donna nell’antichità greca e romana (2010), Pompei è viva (con Luciana Jacobelli; 2013), Perfino Catone scriveva ricette. I greci, i romani e noi (2014), Non sei più mio padre. Il conflitto tra genitori e figli nel mondo antico (2015), L’importante è vincere. Da Olimpia a Rio de Janeiro (con Ettore Miraglia; 2016), Come uccidere il padre. Genitori e figli da Roma a oggi (2017), l’edizione rivista de I supplizi capitali (2018), Gli inganni di Pandora. L’origine delle discriminazioni di genere nella Grecia antica (2019) e ha tradotto Le canzoni di Bilitis (2010) di Pierre Louÿs. Nella collana digitale Zoom è uscito L’aspide di Cleopatra (2012). Per Gli amori degli altri. Tra cielo e terra, da Zeus a Cesare (La Nave di Teseo, 2018) e per la sua opera in generale, ha ricevuto recentemente il premio Hemingway e il premio Pescasseroli.