POESIE

di Patrizia Cavalli

Benvenuti al nostro appuntamento con la poesia.
Oggi proponiamo il commento della poesia Poesie di Patrizia Cavalli
Buona Lettura!




a cura di Elisa Mazza

Poesie

Se ora tu bussassi alla mia porta
e ti togliessi gli occhiali
e io togliessi i miei che sono uguali
e poi tu entrassi dentro la mia bocca
senza temere baci disuguali
e mi dicessi: «Amore mio,
ma che è successo?», sarebbe un pezzo
di teatro di successo.

Parafrasi della poesia: Poesie

Se ora tu bussassi alla mia porta e ci spogliassimo delle nostre barriere e ci vedessimo per quello che siamo; se tu mi baciassi senza temere che non sia amore e mi chiedessi: «Amore mio, ma che è successo?», sarebbe un pezzo di teatro di successo.

Commento della poesia: Poesie

Patrizia Cavalli mi è saltata all’occhio per il suo approccio originale e insolito.
Ironica, all’apparenza quasi giocosa, in realtà nasconde un tratto amaro, forse triste e di sicuro colmo di mancanza e malinconia.
Il suo lessico è semplice, diretto. Ma la costruzione della lirica è complessa, studiata, ha quel che di indefinibile, ammaliante, che con poche righe va dritto al cuore del lettore, colpito dal suo ardire. Sa come andare oltre al dire senza dare troppe spiegazioni, e questo mi piace.
Generalmente, la vostra blogger Elisa viene catturata da un linguaggio più pieno, intenso e descrittivo, ma Poesie l’ho scelta così, “di pancia”, senza pensarci troppo, perché è così che ho interpretato la sua chiave di lettura; dove il significato è immenso ma le parole sono state articolate su una dialettica riduttiva, che risulta quasi un pour parler, amichevole ma distaccato. E invece no: dietro trasuda desiderio, solitudine, la forza disperata di chi vorrebbe andare avanti ma apre le braccia alla ricerca di qualcuno che non c’è.
Forse lettori sono io che mi sento persa per i miei sentimenti personali, ma ho trovato in poesie la mia stessa faccia, quello stesso silenzio che racconta tanto quanto le parole spese, il morso del vuoto a perdere e la speranza che tremola mentre si cerca di sdrammatizzare.
Oggi quello che non dirò avrà l’egual potere di ciò che invece ho scritto.
Ho trovato e condiviso con voi un pezzo di poesia di successo.

Patrizia Cavalli

Patrizia Cavalli è nata a Todi e vive a Roma. Le sue ultime raccolte presso Einaudi sono: “Poesie 1974-1992” (1992), “Sempre aperto teatro” (1999); “Pigre divinità e pigra sorte” (2006); “Datura” (2013). Fra le sue traduzioni: “Anfitrione” di Molière e il “Sogno di una notte d’estate” di Shakespeare. Insieme a Diana Tejera ha pubblicato un libro e un cd di canzoni intitolato “Al cuore fa bene far le scale” (Voland 2012). Nel 2013 è uscita presso Einaudi “Poemetti, poesie e altro” e nel 2019 è uscito Con passi giapponesi. La poesia della Cavalli è caratterizzata da una complessa tecnica poetica. Le misure metriche che utilizza sono classiche, ma il lessico e la sintassi sono quelle della lingua contemporanea.