PREMIO CAMPIELLO 2020: i vincitori

a cura di Pamela Mazzoni

Cari Lettori,
Sabato 5 settembre, si è svolta la serata conclusiva del 58° Premio Campiello, che ha decretato il vincitore assoluto, scelto tra la cinquina di finalisti (se volete conoscerli, qui il link per il nostro articolo).

Per la prima volta, a fare da cornice a questa splendida serata è stato scelto il suggestivo scenario di Piazza San Marco, dato che il fil rouge dell’evento è stato proprio la Piazza, termine che in questo frangente ha assunto, riappropriandosene, l’originale accezione: una moderna agorà greca, luogo di riunione ed aggregazione, simbolo di incontro e di scambio culturale tra i cittadini.
Proprio le piazze italiane, immortalate negli scorsi mesi tristemente vuote, sono state infatti il malinconico emblema della grave emergenza vissuta: ed è proprio per dare una spinta alla doverosa ripresa che gli imprenditori veneti, artefici della nascita di questo importante Premio, hanno optato, anziché per gli abituali Teatro La Fenice o Palazzo Ducale, per Piazza San Marco, luogo assurto così a messaggero di positività per Venezia e l’Italia tutta.

L’evento, condotto da Cristina Parodi, è stato trasmesso in diretta streaming sul portale di Rai Cultura, mentre verrà riproposto in differita su Rai5 il prossimo 19 settembre in prima serata.
La serata ha visto porre il focus sui 5 finalisti, presenti sul palco ed intervistati singolarmente dalla conduttrice; interviste precedute dalla proiezione sul grande schermo, posto alle loro spalle, di filmati dove, di volta in volta, alcune persone leggevano passi tratti dal libro dello scrittore protagonista in quel momento; scenografia di queste letture, le piazze delle città degli autori stessi.
Al termine, un notaio ha letto i risultati della votazione, rendendo noto il vincitore. La Giuria formata da 300 lettori anonimi ha così espresso il proprio insindacabile giudizio:

I vincitori del 2020

VITA, MORTE E MIRACOLI DI BONFIGLIO LIBORIO


di REMO RAPINO
Editore: MINIMUM FAX

Liborio Bonfiglio è una cocciamatte, il pazzo che tutti scherniscono e che si aggira strambo e irregolare sui lastroni di basalto di un paese che non viene mai nominato. Eppure nella sua voce sgarbugliata il Novecento torna a sfilare davanti ai nostri occhi con il ritmo travolgente e festoso di una processione con banda musicale al seguito. Perché tutto in Liborio si fa racconto, parola, capriola e ricordo: la scuola, l’apprendistato in una barberia, le case chiuse, la guerra e la Resistenza, il lavoro in fabbrica, il sindacato, il manicomio, la solitudine della vecchiaia. A popolare la sua memoria una galleria di personaggi indimenticabili: il maestro Romeo Cianfarra, donn’Assunta la maitressa, l’amore di gioventù Teresa Giordani, gli amici operai della Ducati, il dottore Alvise Mattolini, Teté e la Sordicchia… Dal 1926, anno in cui viene al mondo, al 2010, anno in cui si appresta a uscire di scena, Liborio celebrerà, in una cronaca esilarante e malinconica di fallimenti e rivincite, il carnevale di questo secolo, i suoi segni neri, ma anche tutta la sua follia e il suo coraggio.

Di seguito, alcuni fermi-immagine ottenuti durante la diretta streaming della serata:

Il momento della proclamazione del vincitore, Remo Rapino.

La Vera da Pozzo, il premio che spetta al vincitore del Campiello.

La classifica finale, con i voti della Giuria.

Premio Campiello Giovani

La serata ha visto anche l’assegnazione di altri tre Premi:
il 25° Campiello Giovani, la cui vincitrice è stata resa nota nella mattinata di sabato durante una conferenza stampa, è andato a Michela Panichi per il suo racconto Meduse.

Premio Campiello – Opera Prima

Veronica Galletta si è aggiudicata il Premio Campiello-Opera Prima per il romanzo Le isole di Norman.

LE ISOLE DI MAN


di VERONICA GALLETTA
Editore: ITALO SVEVO

Elena, giovane studentessa, abita sull’isola di Ortigia insieme al padre, ex militante del Partito comunista, e alla madre, che vive chiusa in camera da diversi anni, circondata da libri che impila secondo un ordine chiaro solo nella sua testa. Quando all’improvviso la donna va via di casa, Elena cerca di elaborare la sua assenza dando inizio a un viaggio rituale attraverso i luoghi dell’Isola, quasi fosse una dispersione delle ceneri.
Parallelamente, nel tentativo di fare luce su un evento traumatico della sua infanzia, di cui porta addosso i segni indelebili, la ragazza capirà che i ricordi molto spesso non sono altro che l’invenzione del passato.

Premio alla Carriera Fondazione Il Campiello 2020

All’ ospite d’onore Alessandro Baricco è stato assegnato il Premio alla Carriera Fondazione Il Campiello 2020, per l’importante percorso professionale intrapreso, sia come scrittore che come intellettuale.
Baricco ha dedicato il suo riconoscimento al maestro Ennio Morricone, scomparso il 6 luglio scorso ed autore, tra le altre, della colonna sonora del film La Leggenda del Pianista sull’Oceano di Giuseppe Tornatore, tratto proprio dal monologo teatrale di Baricco, Novecento.

Un momento della premiazione di Alessandro Baricco.

Le Penne Irriverenti, nel congratularsi con i vincitori di questo importante Premio Letterario, augurano a tutti voi lettori un buon proseguimento di giornata.