QUASI UNA FANTASIA

di Alexander W. Powell

Quasi una fantasia di Alexander W. Powell
Editore: Independently published
GenereFantasy
Pagine117
Edizione27 Novembre 2018

a cura di Rosa Zenone

Bentrovati cari lettori,
oggi vogliamo presentarvi il libro del giovane Alexander Powell , Quasi una fantasia, un libro ibrido di generi che celebra il valore dei libri… Buona lettura !

Sinossi

Alexander è un ragazzo di diciassette anni, frequenta il liceo scientifico, è dotato di una fantasia che supera di gran lunga la sua voglia di studiare e confida al suo diario ciò che non riesce a dire al mondo. Con Alexander fantasia e realtà si sovrappongono, si confondono e, come per magia, tornano sempre ognuna al proprio posto. Liberandolo e liberandoci.

Recensione

Quasi una fantasia è un libro in bilico tra reale e irreale e conduce la narrazione su più fronti e stili, in una frantumazione che ricalca quella mentale del protagonista.

Il protagonista è un diciassettenne omonimo dell’autore, Alexander Powell. Come ogni adolescente degno di questo nome, egli non ha vita facile: pochi amici, difficoltà a scuola e problemi in famiglia, un cosmo esistenziale insomma che a malapena sta in piedi.

Egli comincia dunque a frequentare uno psicologo, il quale gli consiglia di tenere un diario, con un evidente richiamo nel nome del medico, il dottor S., alla Coscienza di Zeno.

“Il mio psicologo mi ha consigliato di tenere un diario e ha aggiunto che dovrò scriverci quotidianamente. In questo modo potrà farsi un’idea più accurata della mia e dei miei pensieri, ha detto.”

Da qui prendono avvio le numerose inserzioni diaristiche di Alexander, nel quale raccolta i suoi timori, ma soprattutto la quotidianità nel suo aspetto più banale ma anche più tragico: i conflitti con i genitori e una situazione familiare delicata, ma soprattutto le angosce e il senso di fallimento derivanti dalla scuola. Per tali aspetti Quasi una fantasia si pone come un’opera particolarmente indicata per i ragazzi, poiché facilmente essi potranno identificarsi con il protagonista.

Accanto alla vita quotidiana però vi è una passione, quella per la scrittura e la lettura, e un sogno, quello di diventare uno scrittore. E sono propri questi fattori a fungere da àncora di salvezza, a fornire la via di fuga da una realtà soffocante.

Alle parti del diario si alternano infatti quelle che coinvolgono il giovane Alexander in esilaranti e surreali avventure. Queste sezioni risultano afferenti al genere fantasy, e coinvolgono un bagaglio letterario universalmente noto.

Muovendo uno strano volume all’interno della biblioteca, il giovane Alexander si trova infatti catapultato in una nuova e straniante realtà, popolata da esseri sovrannaturali e leggendari, alle prese con peripezie totalmente nuove e distanti dal proprio mondo, ma non per questo meno difficili o meno significative.

“Proviamo alla Taverna dello Stupore. C’è sempre qualcuno che sa qualcosa, e chi non sa, sa di non sapere quello che non sa, quindi sa comunque qualcosa.”

Indubbiamente tali parti risultano le più interessanti del libro, sono quelle in cui la fantasia prende il sopravvento e si diverte a delineare personaggi e scenari bizzarri e curiosi, alcuni di derivazione letteraria, ma in una nuova chiave, alcuni prodotti ex novo.

Anche lo stile muta radicalmente in questo passaggio, acquisendo divertenti e astrusi giochi di parole, che non di rado divengono portatori di messaggi edotti e rilevanti.

“Passare le vostre giornate a raccontarvi storie assurde senza nessuno scopo nella vita” “E qual è lo scopo della vita?” (…) “Essere felici, credo.” “Raccontare storie assurde mi rende felice.” esclamò. “Sono storie prive di logica.” “E cos’è logico in questo mondo?”

Alexander dovrà cimentarsi in diverse imprese e collaborare con personaggi “curiosi”, mettere alla prova se stesso e le sue ambizioni, ma allo stesso tempo dovrà apprendere importanti insegnamenti che inglobano fondamentali valori positivi.

Quasi una fantasia è un libro che si legge in fretta e con uno stile semplice e scorrevole, a volte il ritmo narrativo tende a rallentare ma rimane comunque molto rapido.

Alcune sezioni del diario tendono a far abbassare l’attenzione, ma dal succedersi delle parti fantasiose viene recuperata in fretta. A tratti, e in itinere, si potrebbe avere l’impressione di un progetto poco organico, ma ad una seconda riflessione tale idea viene sobbalzato dagli aspetti positivi dell’opera, tra cui il forte entusiasmo dell’autore che sembra trapelare da ogni pagina. Si avverte la volontà di celebrare i libri in tutte le loro forme.

Quasi una fantasia è un libro che seppur disimpegnato si fa portatore di importanti morali e riesce a celebrare la letteratura nei suoi aspetti più vitali e pragmatici.

“(…) Chi legge molto impara molto.”

Il nostro giudizio:

TramaVoto 3/5

StileVoto 3,5 /5

PiacevolezzaVoto 3/5

CopertinaVoto 3,5 /5

Voto finaleVoto 3/5

Alexander W. Powell

Nato a Grosseto l’11 aprile 1996, Alexander W. Powell ha sempre avuto la passione per la scrittura sin da quando era bambino. Quando andava alle elementari leggeva principalmente Topolino e affini e il suo desiderio era proprio quello di sceneggiare per il celebre fumetto Disney. Negli anni delle scuole medie ha sviluppato un crescente amore per i romanzi, ed è in quel periodo che ha deciso che da grande avrebbe voluto fare lo scrittore. Alexander ha frequentato il liceo scientifico e si è diplomato al liceo linguistico nel 2016. Il 15 novembre 2017 pubblica con Amazon ‘La tragedia del Lupo Nero’, un’antologia di racconti dell’orrore e del mistero tradotti per la prima volta in lingua italiana e un racconto di sua creazione ispirato alle storie di Edgar Allan Poe. Il 28 novembre 2018 pubblica il romanzo ‘Quasi una fantasia’, che costituisce la prima parte di una trilogia fantasy. Il 28 novembre 2019 segna la data di uscita del secondo capitolo della trilogia, “L’abisso del cavaliere.”