QUESTIONI DI TESTA

di Giulio Natali

Questioni di testa di Giulio Natali
Editore: Edizioni La Gru
Genere: Raccolta di racconti
Pagine: 100
Data di uscita: 14 dicembre 2020

Cari amici, buongiorno! Oggi vi presento una raccolta di racconti scritta da Giulio Natali ed edita da Edizioni La Gru, dal titolo “Questioni di testa”!
Se amate i racconti che mettono in luce le storie contemporanee che si celano dietro un apparente normalità ma che in realtà nascondono tutt’altro vi consiglio di non perdervi quest’opera!
Buona lettura!

a cura di Manuela Morana

Sinossi di QUESTIONI DI TESTA

Ventidue storie di personaggi alle prese con un’unica ricerca: il senso delle piccole cose. Una penna che le accompagna nel viaggio con ironia e compassione.
Osservando senza mai giudicare.
E con grande stile.

Recensione

Questa raccolta contiene ventidue brevi, ma intensi, racconti.
In “Questioni di testa”, Giulio Natali, ci racconta le vicende di persone apparentemente comuni, gente qualunque che potremmo incontrare lungo il cammino della nostra vita e attraverso le sue parole ci porta all’interno delle loro menti e ci regala frammenti delle loro esistenze.

Questo libro ci mostra una variegata fauna di umanità, i racconti affrontano tanti temi diversi e l’autore in appena poche pagine riesce a tratteggiare benissimo personaggi e situazioni facendoti calare perfettamente nella vicenda narrata.

Per certi versi “Questioni di testa” mi ha riportato alla memoria un’altra raccolta di racconti, parlo di “Fango” di Niccolò Ammaniti.
Ad accomunare le due opere ho trovato una buona dose di cinismo, una forte condanna verso la società nella quale viviamo e verso la superficialità che la caratterizza e tante vicende capaci di lasciarti l’amaro in bocca e farti riflettere.

Se devo essere sincera però ho preferito lo stile di Giulio Natali a quello di Niccolò Ammaniti, soprattutto perché Giulio usa un linguaggio più elegante e ricercato e nei suoi racconti manca lo squallore che contraddistingue quelli contenuti in Fango.

Un altro aspetto che ho apprezzato è la presenza di una sottile ironia disseminata in quasi tutto il libro e che potete rinvenire ad esempio in “Di padre in figlio” o in “Il colloquio”, ma in generale anche in tanti altri episodi di questa raccolta.
Tra i racconti che mi hanno colpita di più non posso non menzionare “Asso, Cavallo e Re”, “Dov’è carità e amore ” e “In amor vince chi fugge”.
Vi lascio un piccolo estratto da quest’ultimo per darvi modo di apprezzare lo stile dell’autore:

Per il futuro Giovanna ha le idee chiare: prima la convivenza, poi il matrimonio, poi i figli. Ma deve scegliere bene il compagno, perché a trent’anni non può permettersi errori.
Di belli e impossibili, stronzi e mezzi tossici, ha già fatto collezione. Non crede più al colpo di fulmine, né alle farfalle nello stomaco. Cerca un uomo fatto e finito, che le stia a fianco e non davanti.
D’estate a Porto San Giorgio incontra due persone, entrambi quasi quarantenni, con un lavoro consolidato; benestanti, potrebbe definirli. Gradevoli. Esteticamente non disprezzabili. Che intendono approfondire la sua conoscenza.
Decide di metterli alla prova.
In amor vince chi fugge, le ha ricordato, finché la vita glielo ha concesso, nonna Serena.
Lei esegue. Telefona prima a Francesco e poi ad Alessandro, e dice che ha bisogno di tempo. Trenta giorni senza contatti, con l’uno e con l’altro. Poi si farà viva lei.

Come andrà a finire questa storia?
E tutte le altre?
Se siete amanti dei racconti per nulla scontati e che vi lasciano spiazzati, correte a leggere “Questioni di testa”!
Buona lettura!

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5



Si ringrazia l’autore per averci cortesemente fornito il materiale.