RAPSODIA DI NATALE

di Simona Maria Corvese

“Rapsodia di Natale” di Simona Maria Corvese
Genere: Novella natalizia
Editore: Independently published
Pagine: 57
Edizione:19 dicembre 2021

Cari amici, oggi è il blue Monday, quello che da molti viene definito il lunedì più triste dell’anno, se aggiungiamo che è pure il 17 la combinazione non promette nulla di buono! Ma noi Penne Irriverenti non siamo superstizione e non crediamo a queste storielle che provano a buttarci giù! È vero che le feste sono ormai finite da un po’, le prossime vacanze sembrano ancora lontanissime, i ritmi frenetici sono tornati a risucchiarci e, con molta sincerità, già una buona parte dei nostri buoni propositi è andata “gambe all’aria”…
Ma… Mai scoraggiarci! Il nuovo anno ha ancora tantissimi giorni per renderci felici e regalarci delle belle sorprese! È anche per questo che abbiamo deciso di continuare a portare avanti il nostro progetto NOVELLE PER NATALE, vogliamo combattere la tristezza che cerca di impossessarsi delle nostre giornate e continuare a cercare voglia di festeggiare e allegria! È per questo che oggi abbiamo deciso di parlarvi della novella “Rapsodia di Natale” di Simona Maria Corvese.
Siete pronti a lasciarvi trascinare dalla musica, dall’amore e dalla magia del Natale?
Buona lettura!

a cura di Manuela Morana

Sinossi di RAPSODIA DI NATALE

Karen, una direttrice d’orchestra, ora direttore artistico di una prestigiosa scuola di musica a New York, deve organizzare il concerto di beneficenza di Natale. Il ricavato verrà devoluto a un istituto per ciechi della città.
Tutti si chiedono perché una donna che ha diretto orchestre sinfoniche prestigiose ora lavori con ragazzi inesperti che aspirano a diventare musicisti professionisti. Karen ha avuto un’esperienza dolorosa in passato e ora lavorare con i ragazzi è per lei una necessità e un modo per fare ammenda agli errori commessi.
La parte solista verrà suonata al pianoforte da Alexandra, la sua allieva più brillante. Karen vorrebbe coinvolgere a suonare nel concerto anche il padre della ragazza, Henry, un pianista virtuoso che grazie al suo talento eccezionale tiene concerti in tutto il globo.
C’è un problema però: Alexandra e Henry non si parlano da un anno. Da quando è venuta a mancare Isabel, la moglie, lui sembra essersi disinteressato della figlia.
Avendo a cuore la ragazza ma anche il suo talento, Karen convoca Henry a scuola per un colloquio.
A una cena di Natale presso l’istituto dei ciechi, il cui direttore è James, il fratello di Henry, Karen si trova in difficoltà: la serata è completamente al buio e Karen ha perso l’orientamento.
Verrà in suo aiuto un uomo dai modi gentili. Karen ne rimane ammaliata ma rimarranno un affascinante mistero l’uno per l’altra perché non hanno avuto il tempo di presentarsi.
Henry e James sono entrambi attratti da Karen che, suo malgrado, si troverà coinvolta in un triangolo amoroso.
I due fratelli entrano in conflitto ma Karen prenderà una decisione, seguendo il suo cuore.
A causa di una bufera di neve a New York, Karen rimarrà bloccata a casa di Henry e Alexandra per un week end: sarà l’occasione per aiutarli a ricostruire il loro rapporto affettivo e a darsi una seconda possibilità come padre e figlia. Complice la bufera di neve, complici i preparativi natalizi per addobbare la casa, i segreti del passato di Henry e di quello di Karen verranno a galla, avvicinandoli.
C’è anche un problema che preoccupa Henry e che può influire sul suo futuro ma, non avendolo confidato ancora a nessuno, si porta questo peso da mesi. Karen sarà la prima a conoscere la preoccupazione di Henry.
Karen e Henry riusciranno a perdonarsi gli errori commessi in passato e a scrivere un nuovo capitolo della loro vita, questa volta con un lieto fine?… ma, per quanto riguarda Karen, un lieto fine con chi? Con James o con Henry?

Recensione

Karen è stata per molto tempo un’eccellente direttrice d’orchestra, poi un momento buio e doloroso le ha fatto capire tante cose e così la protagonista di questa dolce novella natalizia ha messo le sue doti al servizio di giovanissimi ragazzi che vogliono diventare eccellenti nel mondo della musica.
Lavorare con i ragazzi le piace molto ma le serve anche per espiare le colpe che pensa di avere e per cercare di riuscire dove in passato ha fallito.
Tra i suoi allievi, una in particolare dimostra di avere un talento davvero notevole, ma in fondo non c’è da stupirsi perché Alexandra è la figlia del famosissimo Henry O’ Brien.
La protagonista di “Rapsodia di Natale” non fa altro che pensare a quanto sarebbe incredibile vedere esibirsi insieme Alexandra e suo padre ma loro non si parlano da quando la mamma della ragazza è morta dopo una dolorosa malattia.

Il concerto di Natale che ogni anno viene organizzato per dare in beneficenza i ricavati quest’anno ha scelto di aiutare l’istituto per ciechi che è gestito da James O’Brien, fratello di Henry e zio di Alexandra.
Karen ha un ottimo rapporto con James, hanno molto in comune e lui è sempre molto dolce e gentile con lei ma la nostra protagonista tende a tenere lontano l’amore perché pensa che non avrebbe abbastanza tempo da dedicare a una famiglia tutta sua visto che deve seguire così tanti giovani talentuosi e bisognosi delle sue attenzioni e della sua presenza.

Quando Henry e Karen si conoscono tra loro si crea una speciale chimica, non hanno scudi né maschere a proteggerli e riescono da subito a comunicare con sincerità.
Karen con la sua sola presenza riesce anche a migliorare il rapporto tra padre e figlia, media, appiana le divergenze e spiega i diversi punti di vista riuscendo quasi a compiere una vera e propria magia di Natale.

Quella sera, tornato a casa nel suo bel appartamento nell’Upper West Side, dopo quasi un anno di tour concertistici serrati, Henry andò nella camera di Alexandra. La trovò sdraiata sul suo letto, a pancia in giù, appoggiata sugli avambracci e intenta a leggere qualcosa dal Kindle che aveva in mano.
I rumori del traffico in strada giungevano attutiti attraverso la finestra.
“Ciao, sono tornato e mi fermerò per un po’”, le disse impacciato, prendendo il coraggio a piene mani e rompendo un silenzio durato troppo a lungo tra loro due.
“Ben tornato” gli rispose distrattamente la ragazza.


Lo stile di Simona Maria Corvese è scorrevole e piacevole, i personaggi sono ben descritti e riescono a coinvolgere il lettore. Le vicende narrate affrontano tanti temi tra i quali l’importanza della famiglia, dell’amore e della passione per la musica ma soprattutto si affrontano le paure più profonde e si capisce quanto sia fondamentale riuscire ad andare avanti e perdonare gli altri e se stessi.

Gli errori del passato lasceranno liberi i protagonisti di “Rapsodia di Natale”? C’è ancora una speranza per tutti loro di essere felici? E il segreto che Henry cela gli rovinerà per sempre la vita e la carriera? James riuscirà a conquistare il cuore di Karen o dovrà farsi da parte? E chi è Andrew e perché è così importante nella vita della nostra talentuosa protagonista?
Se volete scoprirlo non perdetevi questa novella natalizia piena d’amore, di perdono, di melodie e di magia!

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5