REVIEW PARTY: AMORE A PRIMA LUNA

di Lunar

Amore a prima luna di Lunar
Genere: Narrativa
Editore: Mondadori
Pagine: 168
Data pubblicazione: 16 giugno 2020

a cura di Rossana Bizzarro

Bentrovati amici lettori, oggi vi proponiamo un romanzo fresco, leggero, da leggere tutto d’un fiato in questi pomeriggi così caldi, magari sotto un ombrellone o semplicemente distesi nel pieno relax di casa.
Il protagonista della storia avrà a che fare con tante prime volte: il primo amore, il primo lavoro, la prima casa, il primo trasferimento, le prime delusioni…
E noi, insieme a lui, ci ritroveremo a piangere, sorridere e ad emozionarci tanto.
Buona lettura!

Sinossi

Peter ha ventitré anni, che non sono tanti, ma non sono neanche pochi per quelli come lui. Quelli che non hanno un posto definito nel mondo. Quelli che non hanno un lavoro fisso. Quelli che hanno in spregio questa società di replicanti. Quelli che stanno sempre sulle spine. Quelli che di notte non dormono. Insomma, Peter è un sognatore, probabilmente uno dei pochi rimasti. Si sta trasferendo da Torino a Milano proprio per inseguire i suoi sogni. Con sé ha solo la sua chitarra Eko, un orecchino con pendente a forma di luna che brilla eterno sul lobo sinistro, qualche abbozzo di canzone, i bloc-notes pieni di disegni, appunti e tante speranze. Durante il viaggio c’è qualcuno che gli tiene compagnia: Mila, ovvero la sua voce interiore, quella che ogni tanto interviene nella sua vita per punzecchiarlo, per fare il punto della situazione, rimetterlo in carreggiata o anche, a volte, solo per rompergli le palle. Oltre a Mila, Peter a Milano trova anche un amico reale, in carne e ossa, Jack, un nerd per eccellenza. Jack è uno di quegli amici difficili da trovare, ma impossibili da perdere.

E dopo una sola settimana nella nuova città, tutto sommato Peter può già annoverare: • un abbozzo di canzone nuova (anche se la musica gira male, troppi accordi minori); • un paio di colloqui andati male (per due riviste scrausissime); • un concerto al Leoncavallo (pessimo: il duo indie-rap era talmente fatto che uno dei cantanti è crollato sul microfono al terzo brano); • zero ragazze.

Peter non sa che tipo di ragazza gli possa piacere veramente, sa solo che è attratto dai capelli folti e rossi. Una fredda ma bellissima sera, Peter conosce Selene: giacchetta nera su abito giallo, Dr. Martens nere ai piedi e un sorriso stupendo. Peter non sa se sarà il suo tipo di ragazza, sa solo che ha un viso dolcissimo incorniciato da una cascata di capelli rossi.

Recensione

La luna. Quante volte ci siamo incantati a guardarla, ammirarla estasiati, ad invidiare la sua luce, il suo splendore? E quanti di noi non riescono a fare a meno di considerarla come qualcosa di magico, di incredibilmente bello e magnifico?

Ed è proprio la luna la protagonista principale ed incontestata del romanzo “Amore a prima luna” di Lunar, una storia in cui il protagonista, Peter, si affida completamente ad essa, rendendola partecipe dei suoi pensieri, umori, paure e sensazioni.

Bianca, enorme, scintillante: la luna. Al di là del parabrezza fradicio di condensa. Conficcata nel nero. Quasi piena. Nella quasi alba. In quella zona di mezzo tra la notte e il giorno. Tra la veglia e il sonno. Quel dirupo stellato che amo tanto.



Il romanzo è ambientato nella bellissima Milano, con le sue strade affollate, i marciapiedi pieni di persone sempre di fretta, le tante vetrine da osservare, i giardini e i parchi in cui poter trascorrere momenti rilassanti.

Peter è un ragazzo che esprime tutto se stesso attraverso i suoi disegni e le canzoni che compone. Ama la notte e soprattutto la luna, la quale rende tutto più bello e magico.

Io ho sempre avuto questa teoria: la notte è il regno delle persone speciali. Ci sono quelli che vogliono un posto al sole (la maggioranza della gente) e quelli (pochi) che vogliono un posto sulla luna. Oh, speciali non significa essere fighi! Strani, sì. Un po’ pazzi, anche. Malinconici. Anche incasinati. Soprattutto incasinati. Nell’anima. Nel cuore. Nella vita. Il fatto è che io di giorno mi sento solo, anche in mezzo alla gente. Di notte, anche se lo sono per davvero, non mi capita mai di sentirmi solo.



Si è da poco trasferito a Milano, è in cerca di un lavoro e di una indipendenza che lo renda orgoglioso e soddisfatto di sé. Qui conosce la vera amicizia, l’amore, le delusioni, la sofferenza e la felicità.
Inoltre, sempre presente e pronta a dare consigli c’è Mila, la sua voce interiore, quella che lui spesso tende a zittire, che ignora ma di cui non può fare a meno.

E poi c’è Selena, una bellissima ragazza conosciuta per caso, con dei stupendi capelli rossi, un sorriso incantevole e degli occhi ammalianti che rimane colpita dalla sua musica.

Con Selene mi sento giusto, in pace con me stesso. Per una volta nella vita, mi sento bello. Perfetto. Con un posto nel mondo.
È questo l’amore?



In tutto ciò c’è un’unica costante: la luna, appunto, questo astro che assiste alla nascita di un amore meraviglioso e appagante, sente pronunciare frasi e parole che solo i veri innamorati sono in grado di pensare e che con la sua luce rende tutto più affascinante, quasi soprannaturale, cercando di proteggerli dalla realtà non sempre accettabile del giorno.

I protagonisti del romanzo sono figure autentiche, vere, soprattutto Peter: tutti i suoi aspetti sono analizzati accuratamente, in particolar modo quello emotivo e psicologico, è notevole il carico di dettagli e particolari che l’autore introduce nel costruirlo e presentarlo.

Significativo è anche il nome della protagonista femminile, Selene, e non poteva essere altrimenti, data l’importanza che ha la luna nella storia.

La prima cosa che faccio è digitare “Selene” sul sito nomitalianipuntocom. «Deriva dall’omonima parola greca che designava la Luna. Significa “ente divino” oppure “luminosa”» dico sussurrando. Gli occhi inchiodati allo schermo del mio smart.
Vabbè, questo più o meno lo sapevi già…
«Il nome deriva dall’omonima parola greca che indicava la luna e possiede la medesima radice di lux, luce» leggo da un altro sito di etimologie.
Stessa roba, o sbaglio? Cosa c’è, Peter, vuoi verificare la sensazione che ti senti addosso da quando Selene ti ha detto il suo nome? Cioè, vuoi dire che, ovviamente, sarebbe una coincidenza pazzesca incontrare una ragazza che ha lo stesso nome del tuo unico grande amore su questa Terra? Si, parlo della luna…



I temi affrontati sono diversi, tra cui l’amicizia, la fiducia, l’amore, la voglia di farcela da soli, la consapevolezza del proprio valore, l’importanza che spesso si dà all’apparenza piuttosto che ai sentimenti, la delusione, il pentimento, il rimorso.

Attraverso uno stile descrittivo e fluido ed una scrittura semplice e molto scorrevole, Lunar ci regala una storia che conquista piano piano, con dolcezza e spontaneità.

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5