REVIEW PARTY: DI TENEBRA E D’AMORE

di Silvia Zucca

“Di tenebra e d’amore” di Silvia Zucca
Genere: Romance Storico
Editore: More Stories
Pagine: 350
Edizione: 30/10/2020



Carissimi amici bentrovati!
Oggi vi parlerò di un romance storico davvero molto appassionante!
“Di tenebra e d’amore” di Silvia Zucca è un libro che vi trasporterà indietro nel passato, raccontandovi la storia di Odyle, una giovane e talentuosa scultrice, che lascia Parigi e si rifugia a Londra per scappare dalle costrizioni crudeli e ingiuste che la sua famiglia vuole imporle.
Non perdetevi le vicende di questa sorprendente e carismatica ragazza che lotta per difendere la sua vita e la sua libertà!

Buona lettura a tutti!

a cura di Manuela Morana


Sinossi di DI TENEBRA E D’AMORE

Non è facile adattarsi alle usanze di un paese straniero, ma lo è ancor meno quando si è dovuto rinunciare a una promettente carriera artistica.
Odyle Chagny è stata costretta a lasciare la Francia e ad accontentarsi di fare l’istitutrice delle due figlie di Lord e Lady Moran. Dalla sua posizione ai margini del bel mondo, la giovane si rende contro ben presto che in quell’ambiente dove tutto sembra perfetto, in realtà molti nascondono oscuri segreti.
Che dire per esempio di Lord Tristan Brisbane, l’attraente gentiluomo la cui timida insicurezza mal si accorda con le voci inquietanti che circolano sul suo conto?
O dell’avvenente Lady Moran, che pur circondata dal lusso conduce un’esistenza triste e solitaria?

Generosa e perspicace, Odyle si ritrova così in una scomoda posizione, scoprendo a proprie spese che nell’Inghilterra puritana di fine Ottocento può bastare un sussurro per distruggere una vita.

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Recensione

Era minuta e dall’aspetto severo la donna che si presentò dinanzi a Westley, il maggiordomo di casa Moran, al 42 di Old Gloucester Street, quel freddo pomeriggio d’inizio autunno.
Westley storse il naso e cercò di mascherare la sua disapprovazione notando che, nonostante vestisse come un’istitutrice – una mantella scura che le arrivava fino alle ginocchia e un cappellino senza troppi fronzoli – alcuni bottoni del mantello erano slacciati e teneva i guanti in mano, invece che indosso, quasi volesse farsi beffa del freddo che era sceso su Londra a fine settembre.

È con queste parole che si apre “Di tenebra e d’amore”, un romanzo ambientato in Inghilterra durante l’ottocento puritano.
La prima cosa che possiamo notare è il fatto che in quest’epoca piena di regole sociali molto rigide e dove l’etichetta è tutto persino la servitù, a tratti, risulta snob e piena di pregiudizi.
Ancor prima di incontrare la nostra protagonista il maggiordomo Westley è pieno di preconcetti sulle signorine francesi e non è affatto felice della scelta di Lord e Lady Moran di prendere come istitutrice per le loro bambine, Agnes ed Ernestine, questa giovane che, a suo avviso, non riesce nemmeno a presentarsi in modo composto e decoroso.
Odyle in realtà è una giovane scultrice francese che è dovuta scappare via da Parigi per sottrarsi alle pretese di Victor, un uomo arrogante e meschino che ha deciso che a tutti i costi deve sposarla.
La cosa più triste è che questo essere spregevole ha l’appoggio dei genitori di Odyle che invece di difenderla permettono a Victor di fare tutto ciò che vuole. Questo passaggio l’ho trovato particolarmente triste e doloroso perché la famiglia dovrebbe essere il nostro “porto sicuro”, quel posto dove sai che nulla può farti male perché sei amata e protetta e invece per la nostra Odyle le persone che più dovrebbero volerle bene e difenderla sono, di fatto, complici del suo carnefice.
Solo Claude, un caro amico della nostra protagonista, la capisce davvero e comprende quanto sia grave e disperata la sua situazione, per questo decide di aiutarla a fuggire per recarsi a Londra.
È così che improvvisamente la nostra francesina si ritrova lontana dalla sua città, da tutto ciò che conosceva e nelle vesti di istitutrice.
Tutto questo per certi versi la spaventa moltissimo e la fa sentire sola e smarrita ma sa che l’alternativa è ben più spaventosa.

Odyle deglutì sentendosi sull’orlo dell’abisso. Dietro di sé, la sua vecchia vita, davanti… non le restava che scoprirlo. Una cosa sola era certa: niente sarebbe più stato come prima.

Odyle però non si dà per vinta, lei è una giovane donna dalle mille risorse e trova subito il modo di farsi amare dalla famiglia Moran.
Giorno dopo giorno riesce ad entrare nei loro cuori e a riaccenderli, donando speranza e fiducia nel futuro. Riesce anche a far finalmente risplendere i riflettori sulle bambine che troppo a lungo sono state dimenticate e messe da parte dopo che un terribile dramma ha oscurato la felicità di Lady Emma e di Lord Michael. Una perdita crudele e ingiusta ha fatto sì che un muro indistruttibile si innalzasse con crudeltà tra loro. In casa Moran non ci sono più la gioia, le risate, la tenerezza e l’amore che avevano caratterizzato quella bella famiglia che sembrava avere tutto ciò che si può desiderare, tutto ciò che rimane sono recriminazioni, rimpianti e rimorsi per un destino che è stato crudele e gli ha strappato qualcosa di troppo prezioso e importante, lasciandoli svuotati e tristi ma la presenza di Odyle è come un raggio di sole che riesce a sciogliere il ghiaccio che sembra essere sceso su tutti loro.
La protagonista di “Di tenebra e d’amore” infatti è una donna molto avanti per l’epoca nella quale vive, ama la lettura, le invenzioni tecnologiche e tutto ciò che è stimolante e interessante e cerca di trasmettere queste sue passioni alle piccole Moran.

«Vedete, Agnes, ogni libro è diciamo magico.» Ernestine si avvicinò alla parete di libri dubbiosa, ma incuriosita. «Sì. Dentro ogni volume si nasconde un mondo intero, con personaggi e storie fantastiche. Basta solo aver voglia di ascoltare e… puff… ci si trova immersi in un’altra realtà.»

Le cose sembrano andare per il meglio e la nostra protagonista fa anche la conoscenza di Lord Tristan Brisbane, un uomo che ama le invenzioni tecnologiche anche più di lei e che non si scompone minimamente di fronte alla sua curiosità e alle sue domande sul funzionamento di determinati apparecchi.
Tristan sembra molto felice di parlare con lei e spiegarle tutto ciò che sa, ama mostrarle la sua collezione di cose innovative e sentire cosa ne pensa.
Forse gli uomini non sono tutti uguali, non tutti vogliono che le donne parlino solo di vestiti e cappellini ed è possibile essere considerate esseri umani dotati di intelletto e capaci di imparare e avere una cultura.

Ma improvvisamente Odyle inizia a scoprire verità scomode e pericolose, perché Lord Moran esce a tarda notte e non fa ritorno a casa fino al mattino? Dove si reca?
E come mai Michael e Tristan sembrano conoscersi e non andare d’accordo?
Perché su Lord Brisbane circolano strane voci? Sarà vero che la follia accompagna da sempre la sua famiglia e che lui non è affatto la persona affabile che sembra?
Le domande che vi porrete durante la lettura di questo libro sono moltissime, così come molti sono i salti nel passato, che ho particolarmente apprezzato, per spiegare come siano avvenuti certi eventi e perché.
“Di tenebra e d’amore” è un romanzo molto ben strutturato, con una trama solidissima che non presenta lacune o discordanze. A tratti vi sembrerà di trovarvi nel bel mezzo di una commedia degli equivoci perché spesso i nostri protagonisti mentono sul proprio passato per paura di essere giudicati ma, così facendo, ricevono giudizi molto più pesanti di quelli che avrebbero ricevuto dicendo la verità.
Troppo spesso le apparenze ingannano e a volte basta pochissimo perché pettegolezzi e falsità si diffondano rischiando di avvelenare tutto e rovinare ogni cosa.

Lo stile di “Di tenebra e d’amore” è scorrevole ed avvincente, il romanzo scorre via veloce e non si può fare a meno di chiedersi come finirà la storia della nostra Odyle.
Riuscirà ad essere felice? Si sarà davvero liberata di Victor? Tornerà a scolpire o resterà un’istitutrice per sempre?
Per scoprire tutto non vi resta che leggere questo bellissimo romanzo storico che mi sento vivissimamente di consigliarvi!!!

Buona lettura!

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5



Cover di Di tenebra e d’amore

Silvia Zucca

Silvia Zucca è laureata in letteratura inglese con una tesi sul teatro shakespeariano e il cinema. È anche traduttrice letteraria (sue le traduzioni di “Cinquanta sfumature di nero” di E. L. James e dei primi due capitoli della trilogia “Crossfire” di Sylvia Day).
Il suo romanzo “Guida astrologica per cuori infranti” (2015) è stato annunciato da La Repubblica come il romanzo più atteso dell’anno e ha riscosso grande successo in Italia e all’estero. “Il cielo dopo di noi” (2018) è stato finalista al Premio Letteraria di Fano e al Premio Eno-letterario Vermentino di Olbia.
“Di tenebra e d’amore” è in realtà il suo primissimo romanzo, che viene riproposto da More Stories in una nuova versione totalmente revisionata.
Si ringrazia la casa editrice per aver gentilmente fornito il materiale