Amici lettori,
oggi vi proponiamo un romanzo di un’autrice straordinaria e di cui non ci stancheremo mai di leggere i suoi libri. Si tratta di Carmen Weiz e del suo libro “Il confine dell’amore”, Spin Off #1 della Serie Swiss Stories.
Siete pronti a tuffarvi in una storia tanto emozionante quanto affascinante? Non vedete l’ora di ritrovarvi nei fantastici paesaggi svizzeri?
E allora, che aspettate?
Buona lettura!
Vi conoscete fin da piccole, siete cresciute insieme, diventando inseparabili.
Hai donato a lei un pezzetto del tuo cuore, pensavi di conoscerla, di conoscere tutto su di lei, come lei sicuramente conosceva tutto di te.
La tua migliore amica…
Quanto potresti esserti sbagliata?
Quando tutti i segreti verranno a galla, mostrando di chi ti sei fidata, ti accorgerai di quanto le hai creduto rendendoti completamente indifesa.
Come in un caleidoscopio di vita, Carmen Weiz ci racconta una storia sul potere dell’amicizia, del primo amore e su coloro che il destino ha scelto per essere i custodi dei nostri primi segreti.
Racconta di come il nostro cuore possa vagare per strade misteriose e che a volte, le cose migliori accadono proprio quando pensiamo che tutto sia stato perduto…
E sulle conseguenze che dobbiamo affrontare da adulti quando scopriamo di esserci fidati della persona sbagliata.
“Il karma disse: ti innamorerai di qualcuno che non ti amerà, per non aver amato qualcuno che ti amava.”
Recensione
Si può lasciare una parte del proprio passato alle spalle? Purtroppo non avevo la risposta a quella domanda, ma sapevo che avrei dovuto almeno provare a scoprirlo, lo dovevo a me stessa.
Quante volte abbiamo cercato con tutte le nostre forze di dimenticare qualcuno che abbiamo amato più di noi stessi? Quanto dolore abbiamo provato rendendoci conto che ciò che sentivamo non era corrisposto? Quanto tempo abbiamo impiegato per lasciarci tutto alle spalle, cercando di andare avanti, di guardare oltre, pur consapevoli di non riuscire a dimenticare?
Dicono che se lasci andare qualcuno che alla fine non ritorna, significa che il suo cuore non ti è mai appartenuto.
E tutti i nostri sforzi alla fine diventano vani quando il destino decide di incrociare il nostro cammino con la persona che abbiamo tentato di obliare, facendoci rivivere situazioni ed emozioni sopite da troppo tempo.
Quanto può essere difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato così tanto da ricordare?
Travolgente, emozionante, appassionante ed anche commovente: questi sono gli aggettivi più adatti ad indicare “Il confine dell’amore”, romanzo della bravissima e talentuosa Carmen Weiz, che non ne sbaglia una, è sempre pronta a deliziare e a sorprendere i suoi lettori con storie avvincenti, brillanti e mai scontate.
E come ormai siamo abituati, a fare da sfondo al romanzo c’è la Svizzera, e ogni volta impariamo a conoscerla meglio, ad apprezzarla sempre di più, a rivedere paesaggi stupendi ed incantevoli e a sentir crescere la curiosità di ammirare con i nostri occhi questo luogo descritto amorevolmente e minuziosamente.
“Il confine dell’amore” non è solo una storia che tratta di un amore difficile e che si cerca di soffocare in ogni modo, non è solo questo, è anche una storia di speranza, di rinascita interiore ed esteriore, di accettazione dei propri errori, delle proprie debolezze. È una storia di forza e di coraggio e di voglia di rimediare ai propri sbagli, è qualcosa di talmente profondo da sfiorarci l’anima e renderci partecipi dell’intera vicenda.
Da quando Mia ha incontrato Ethan per la prima volta, ha capito di essere innamorata di lui, di questo ragazzo bellissimo, giocatore di Hockey, muscoloso, dagli occhi penetranti e dal sorriso ammaliante, ma spesso anche dal comportamento bizzarro ed ambiguo.
Ad un certo punto ha anche creduto che lui provasse lo stesso per lei, ma si è ricreduta ben presto, ritrovandosi tradita nel peggiore dei modi dalle persone di cui si fidava.
Dopo alcuni anni, e dopo aver cercato inutilmente di cancellare Ethan dalla sua vita, dal suo cuore e dalla sua mente, i due giovani si rincontrano, anche se a causa di una situazione seria e tragica.
Tutti i sentimenti, le emozioni e i ricordi che Mia ha cercato di dimenticare nel corso degli anni, ritornano prepotentemente a galla, rendendola consapevole del fatto di aver sempre amato Ethan e che quello che prova per lui è unico, non potrebbe mai provarlo per un altro uomo.
Con determinazione e caparbietà cerca di aprire un varco nel duro cuore del ragazzo, ma comprende che lui non vuole, la tiene a distanza, è freddo, sgarbato e fa di tutto per allontanarla.
«Come faccio infermiera Lars? Come si fa a raggiungere qualcuno che non vuole essere raggiunto?»
La sua testa si mosse tristemente.
«Mi dispiace Mia, purtroppo non possiamo salvare chi non vuole essere salvato».
E se la sua indifferenza fosse solo una maschera indossata per nascondere sentimenti più profondi? Se fosse solo una scusa per lasciarla libera di trovare qualcuno alla sua altezza?
Tuttavia non ero e non sarei mai stato alla sua altezza, Mia non aveva bisogno di me nella sua vita. Avrei forse dovuto lasciarla entrare, donarmi nuove emozioni, farmi desiderare qualcosa che non avrei mai potuto avere? Avrei dovuto rovinare anche la sua vita?
Assolutamente no!
Mia è una figura meravigliosa, un personaggio femminile a cui è impossibile non affezionarsi. È sensibile, sincera, sempre disponibile ad aiutare gli altri, un’infermiera amata e stimata da tutti i suoi colleghi.
Ethan è stato il suo primo e unico amore, ma anche la sua più grande delusione. Ha cercato di andare avanti, di convincere se stessa di essere innamorata del suo migliore amico Jody, ma non ha mai provato per lui ciò che ha provato e prova per Ethan.
Ethan è amore incondizionato, è un fiume in piena che travolge senza possibilità di salvarsi, è passione che brucia e consuma.
Dopo anni passati a vivere con sufficienza, con sregolatezza, dando molta più importanza all’apparenza che all’essenza e a seguito di un tragico evento, Ethan si ritrova a riflettere sulla sua vita, a cosa è davvero importante per lui e a cosa vuole con tutto se stesso, ovvero Mia.
E se fosse troppo tardi?
Per tutti quegli anni avevo disperatamente cercato un motivo per vivere. Si trovava lì davanti a me in quel momento. Mi sembrò di sentire battere il mio cuore per la prima volta, dopo una pausa durata tanti anni, forse un’intera vita.
Ethan e Mia sono personaggi costruiti in maniera ineccepibile, diversi tra loro ma anche molto simili. Tutti i loro aspetti sono analizzati accuratamente, sebbene quello psicologico viene approfondito maggiormente.
Inoltre, a rendere tutto molto più chiaro è l’inserimento di numerosi flashback, che permettono al lettore non solo di conoscere meglio i protagonisti, il loro passato, ma anche i loro stati d’animo, il perché dei loro strani comportamenti, verità tenute nascoste a fin di bene e i rimorsi e i sensi di colpa con cui convivono.
I temi trattati da Carmen Weiz in “Il confine dell’amore” sono vari: il tradimento, l’uso di stupefacenti, l’amore, la passione per lo sport, la fama, il successo, i riconoscimenti e poi la perdita di tutto ciò, la fiducia, l’amicizia, l’affetto ed il calore di una famiglia, la malattia, la voglia di ricominciare.
L’abile e magica penna dell’autrice, ha dato vita ad un romanzo di cui non ci si annoia mai, il ritmo è sempre serrato, avvincente e la curiosità di conoscere meglio questi due personaggi e tutto ciò che li riguarda è infinita.
“Il confine dell’amore” tratta di una storia d’amore, è vero, ma non si tratta di un semplice amore, bensì di quello più tenace e coraggioso, che non si ferma dinanzi a nulla, quell’amore che prima di essere accettato ha dovuto superare ostacoli insormontabili, situazioni difficili, ma che nonostante tutto, è sopravvissuto. Ed è per questo che è l’amore con la “a” maiuscola, quell’amore destinato a vivere per sempre.
«Sempre e solo tu, Mia» disse.
«Solo tu, Ethan».
Il nostro giudizio:
Trama
Stile
Piacevolezza
Copertina
Voto finale
REVIEW PARTY: IL CONFINE DELL’AMORE
Carmen Weiz
Carmen Weiz è nata in Brasile da madre tedesca e padre italiano. Si è laureata in Architettura nella città di São Paulo. Ha vissuto per più di dieci anni in Italia e poi si è trasferita in Svizzera. Ama leggere e la passione per i libri e la multiculturalità l’hanno portata a diventare una scrittrice.
