REVIEW PARTY INDOMITA E RIBELLE

di Sabrina Boccia

“Indomita e ribelle” di Sabrina Boccia
Genere: Historical romance
Editore: O.D.E. Edizioni
Pagine: 324
Edizione: 23 gennaio 2021

Cari amici è con piacere che oggi vi parliamo del libro d’esordio di Sabrina Boccia: “Indomita e ribelle” titolo che ben descrive il carattere della nostra protagonista, Christy infatti incarna perfettamente queste caratteristiche e risulta essere molto moderna per l’epoca vittoriana nella quale vive, infatti a tratti sembra più una ragazza dei giorni nostri!
Se volete scoprire la sua storia venite con noi!

Buona lettura!!!

a cura di Manuela Morana


Sinossi di INDOMITA E RIBELLE

Philip Godart, conte di Derbyshire e futuro duca di Devonshire, poco avvezzo a tollerare i dettami dell’epoca, preferisce di gran lunga una corsa clandestina a un evento mondano. Adora trastullarsi con l’amante di turno e non desidera cambiare questo buon vezzo.Lady Cristina Hepzibah Atwood rimanda anno dopo anno il suo debutto nella buona società, accampando miserabili scuse al solo scopo di conservare la sua preziosa libertà. Arguta e frizzante, vuole godersi la vita e sposarsi per amore, non per dovere.Cosa accadrà quando il destino farà a entrambi uno sgambetto? Soccomberanno agli eventi o lotteranno per far valere le proprie ragioni?

Recensione

“Indomita e Ribelle” racconta di Lady Cristina Hepzibah Atwood, la sua è una storia per certi versi triste perché quando era piccola ha perso entrambi i genitori in un tragico incidente ed è cresciuta con l’amata, e a tratti burbera, nonna che ha cercato in tutti i modi di renderla una nobildonna educata e a modo.
Purtroppo l’indole di Cristina non è semplice da domare e benché abbia ormai vent’anni non ha ancora fatto il suo debutto in società.
La giovane ogni anno ha cercato una scusa diversa per ritardare questo evento e la sua logica conseguenza: perdere la sua libertà e finire sposata a un buon partito che però non sarà capace di renderla felice e di amarla veramente.
Cristy in merito ha le idee molto chiare, sa perfettamente che i suoi genitori si amavano moltissimo ed è decisa a non accontentarsi di nulla di meno, non vuole accettare il primo damerino che le farà la corte, lei vuole innamorarsi davvero, vuole essere felice e mantenere la sua libertà di esprimersi ed essere se stessa senza dover fingere di essere una perfetta Lady.

L’unico altro legame familiare che resta alla nostra fanciulla è quello con il suo adorato fratello, Jack, un libertino impenitente che non vuole mettere la testa a posto e non pensa assolutamente a sposarsi ma che finalmente è tornato a casa per fare da chaperon alla sua sorellina e aiutarla a trovare un buon marito.
Infatti per Cristina non è proprio più possibile continuare a rimandare all’infinito il suo debutto, le male lingue stanno già cominciando a far circolare la voce che lei sia solo una “zitella” e questo non è quello che la ragazza desidera, senza contare che sua nonna e suo fratello soffrirebbero moltissimo vedendola rinunciare alla felicità che solo un buon matrimonio e una famiglia potrebbero darle (siamo in epoca vittoriana, la mentalità è questa qui, che ci vogliamo fare?).
Il volere della sua famiglia comunque non deve mai scontrarsi con la sua volontà perché, in quest’ultimo caso, lei non è affatto pronta a sottomettersi.

Se Jack credeva che lei avrebbe fatto tutto quello che le intimava, presto si sarebbe ricreduto. Cristy non tollerava limitazioni di alcun tipo. Per anni aveva lottato con la nonna per raggiungere una certa indipendenza e di sicuro lui non avrebbe domato il suo spirito ribelle con qualche stupida imposizione.

La protagonista di “Indomita e ribelle” comincia così a partecipare alle varie feste e ai vari balli ed è proprio durante il primo di questi eventi che rincontra Philip Godart, conte di Derbyshire e migliore amico di suo fratello Jack. Cristy e Philip hanno avuto in precedenza solo un simpatico scambio di battute (durante il quale lei l’ha definito “un gran bel fusto”) ma è da subito scattato quel qualcosa in più che ha acceso i loro cuori e fatto galoppare la fantasia e rivedersi alla festa conferma la reciproca attrazione.
I due però non sembrano avere futuro proprio perché Jack conosce benissimo Philip e sa che se c’è un libertino peggiore di lui questo è proprio il suo migliore amico e quindi è ben deciso a tenerlo alla larga dalla sua amata sorellina.
Quante volte si sono scambiati le donne?
Quante avventure e racconti hanno condiviso?
Come potrebbe mai pensare di vedere Philip al fianco di Cristina?
Certo tra i due ci sarebbe da divertirsi visto che entrambi hanno un bel caratterino, la risposta sempre pronta, sono pieni di passione e quindi non si annoierebbero mai, ma Jack sa come la pensa Philip sul matrimonio e sa anche che non riuscirebbe mai a restare fedele a sua moglie e quindi non può permettergli di rendere infelice la sua dolce Cristy.

Philip dal canto suo è rimasto davvero intanto da Cristy e si ritrova inspiegabilmente a pensarla continuamente, anche quando nulla dovrebbe fargliela tornare in mente, inoltre da quando l’ha conosciuta ha perso interesse per le altre donne: ogni volta che ne incontra una e potrebbe approfittare della situazione ecco che scattano i paragoni con Cristina e immediatamente tutti i suoi pensieri sono totalmente assorbiti dalle sue fantasie.

Schietta e diretta, forse un po’ troppo per le consuetudini imposte dalla società, ma decisamente adorabile.
Finalmente qualcuno che non aveva peli sulla lingua.
Era stanco di quelle oche stereotipate che si vedevano in giro.
Il vero delitto per era un altro: non poteva spassarsela con lei. Jack non solo non lo avrebbe apprezzato, ma lo avrebbe ucciso a mani nude. Era una consuetudine antica seppure non scritta tra amici: mai toccare la sorella dell’altro.

Il bel conte Godart si è reso conto di trovarsi di fronte a una donna fuori dall’ordinario, una giovane sincera, arguta, ben poco propensa a piegarsi alle volontà e ai costumi della sua epoca ma sa anche che il suo migliore amico non accetterebbe mai una loro eventuale unione.
Ormai la sua reputazione lo precede e anche se lui, che ha sempre disprezzato l’istituzione del matrimonio e tutte quelle smancerie da romantici, si rendesse conto che tutto ciò che ha sempre pensato sul matrimonio è completamente sbagliato come potrebbe mai riuscire a convincere il suo amico del fatto che le sue intenzioni sono serie?
È semplicemente impossibile cancellare il passato o far cambiare idea a Jack per questo quando lui gli propone di salpare insieme alla ricerca di un tesoro, interrompendo la loro presenza agli aventi mondani della stagione, acconsente.
La lontananza è l’unico modo di distrarsi e togliersi dalla testa sogni irrealizzabili.
Quando Cristy viene a sapere dell’imminente partenza dei due giovani però non la prende affatto bene, si sente tradita, usata e abbandonata da entrambi.
Decide così di smettere di partecipare alle feste e di rifiutare di ricevere tutti i giovani che si presentano per farle la corte.
Solo l’intervento della nonna la costringe a partecipare a un ballo che si tiene proprio a casa di Philip.
Ed è proprio prima di entrare a questa festa che si tiene uno dei dialoghi che ho preferito di più, uno scambio di battute sincero e affettuoso tra Jack e Cristy che ci dimostra quanto affetto leghi questi due fratelli.

«Fai poco la spiritosa, mia cara e vedi di comportarti bene. Non intendo provocare scandali» intimò piuttosto serio.
«Orsù Jack, quanta poca fiducia hai nei miei confronti, eppure sono una donna così posata, gentile, insomma un perfetto esempio di virtù e grazia.»
«Come no. Vai a raccontare queste fandonie a chi non ti conosce, piccola birbante.»
«Jack, non ti pare che sia un po’ cresciuta?»
Lui sorrise e le carezzò una gota con fare affettuoso.
«Forse, ma per me sarai sempre indomita e ribelle. Una bambina pestifera e insolente, sebbene col corpo seducente di una donna. Sei diventata bellissima» confessò dolcemente.

Purtroppo però durante questo evento Philip, in preda alla gelosia, trascina prepotentemente Cristy in un ballo e davanti alla richiesta di spiegazioni della giovane lui risponde nel modo peggiore possibile.
Tutto sembra davvero perduto e non solo per paura della reazione di Jack ma perché dopo quello che ha sentito Cristina non riesce a credere di essere stata così stupida da permettere tante libertà a Philip, è sicura che tutto ciò che ha provato è stato solo un suo sciocco sogno da ragazzina e che per lui è stata solo uno dei tanti capricci.
Le cose sembrano davvero mettersi male per i nostri protagonisti e i loro sogni d’amore sembrano essere arrivati al capolinea ma sarà davvero così?

Lo stile di Sabrina Boccia è particolare, accosta vocaboli, espressioni e modi di fare molto moderni a un contesto vittoriano nel quale, a volte, sembrano un po’ forzati ma la cosa rende il libro per certi versi più scanzonato e divertente.
I personaggi sono molto ben descritti, inizialmente soprattutto dal punto di vista fisico e poi, man mano che si va avanti nella lettura, si capisce anche un po’ cosa pensano e perché agiscono in determinati modi grazie anche al fatto che viviamo gli eventi dal punto di vista di entrambi i protagonisti.
La vena “indomita e ribelle” di Cristina viene calcata veramente molto al punto che a volte si ha la sensazione che il libro sia un po’ ripetitivo perché, anche se con parole differenti, si gira sempre intorno agli stessi punti: il carattere della protagonista, la dissolutezza di Philip e i mille dubbi che lo attanagliano e il fatto che Jack sia parecchio contrariato al solo pensiero di vederli insieme.
Nonostante ciò la storia è valida e molto piacevole e si ha la curiosità di scoprire come andrà a finire.
Inoltre considerato anche il fatto che questo è un romanzo d’esordio devo dire che come inizio promette bene, sono sicura che con l’esperienza la nostra giovane autrice riuscirà a migliorare sempre di più e ad eliminare le piccole mancanze che si possono qui riscontrare e che comunque non pregiudicano il godimento dell’opera.
Per concludere non mi resta che salutarvi e ricordarvi che se volete scoprire cosa ne sarà di Philip e Cristina non vi resta altro da fare che leggere “Indomita e ribelle”!

Buona lettura a tutti!

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5



Cover di INDOMITA E RIBELLE

Sabrina Boccia


Ho ventinove anni, mi chiamo Sabrina, abito in un piccolo paesino: Striano.
Sono laureata in giurisprudenza, ho terminato la pratica forense e presto conseguirò l’abilitazione.
Ho sempre amato i bambini e ho scelto di lavorare con loro, facendo animazione.
Altre due passioni hanno caratterizzato la mia vita: lo sport e la musica. Ho praticato pallavolo per anni e suono il pianoforte. Ho dato tutti gli esami in Conservatorio, mi manca solo la tesi.
Ho una famiglia numerosa, due sorelle sposate, un fratello e due nipoti che adoro. I miei genitori sono il mio porto sicuro, ma l’intera mia famiglia è il mio approdo.
Credo fermamente anche nelle amicizie e ho la fortuna di avere amiche sinceree un fidanzato che mi sopporta e supporta con cui condivido ogni cosa.

Si ringrazia la casa editrice per aver gentilmente fornito il materiale