REVIEW PARTY: PATIENCE

di Serena Brucculeri

Patience di Serena Brucculeri
Editore: Darcy Edizioni
Genere: Romance drammatico
Pagine: 404
Data di uscita: 15 dicembre 2022

Cari amici è con immenso piacere che oggi partecipo al review party di uno dei libri più belli, coinvolgenti ed emozionanti che ho letto in questo 2022! Sto parlando di “Patience” di Serena Brucculeri, edito dalla Darcy Edizioni.
Dovete assolutamente leggere la storia di Patrick ed Anne perché è una storia veramente molto intensa, dolce, fatta di dolore, impegno e speranza!
Buona lettura!

a cura di Manuela Morana

Sinossi di PATIENCE

Patrick Walsh sa bene cos’è il dolore.
lo vive ogni giorno, lo respira, gli scorre nelle vene insieme al sangue, rendendolo più spento e solo. Ha perso tutto nel momento in cui, per un brutto gioco del destino, lei se n’è andata per sempre.
Da allora Patrick ha smarrito se stesso.
Costretto su una sedia a rotelle in seguito a un incidente, osserva le strade illuminate a festa del quartiere di Dublino in cui abita, spettatore assente di una vita che gli scorre davanti, ma che non è più la sua.
Un approccio che Anne Moran, la sua fisioterapista, non può condividere e farà di tutto per renderlo di nuovo protagonista di quella vita che ha rinnegato.

Recensione

Quando ho letto la sinossi di questo libro ho subito pensato: “Questo non posso davvero perdermelo!”
Sia perché amo i libri nei quali viene affrontato il tema della sofferenza e della rinascita sia per il nome della protagonista che è praticamente una quasi mia omonima visto che io mi chiamo Manuela Anna Morana e lei Anne Moran!

Scherzi a parte, la storia di Anne e Patrick mi chiamava e non ho saputo resistere. Se devo essere assolutamente sincera penso proprio che non potevo fare scelta migliore visto che questo romanzo entra a pieno titolo tra i libri più belli che ho letto in questo 2022.

Patrick ha perso sua moglie, la sua adorata Darleene, e da quel giorno nulla ha più senso per lui. Ha cominciato a bere, ha perso il suo posto di lavoro come poliziotto e una sera, dopo aver bevuto più del solito, è rimasto coinvolto in un incidente che gli ha tolto anche l’uso delle gambe.
Ha solo 36 anni ma gli sembra di averne 100, non c’è nulla al mondo che gli faccia avere voglia di riprendere in mano la sua vita e ricominciare a viverla. Non c’è futuro per lui, la sua vita è un infinito vortice di dolore, lacrime e disperazione.

A nulla servono gli sforzi dei vicini di casa che ogni giorno gli portano deliziosi manicaretti, non importa quanto Meg, la governante, provi a mettere in ordine e a tenere pulita la casa, né quante volte al giorno il suo carissimo amico nonché ex collega Tom passi da casa sua per accertarsi che tutto vada bene, Patrick vede solo nero.
Vuole stare da solo con il suo dolore, anestetizzarsi con l’alcool e annegare nel dolore.

Ma Tom è un osso duro ed è deciso a non mollare la presa, non può guardare il suo amico buttare via così la sua esistenza, quindi con infinita pazienza gli porta una dopo l’altra tutta una serie di fisioterapiste che dovrebbero aiutarlo nella riabilitazione. I medici infatti hanno detto che non c’è alcuna ragione per la quale Patrick debba restare per sempre in sedia a rotelle e anzi si sono detti molto fiduciosi del fatto che con le giuste stimolazioni possa riacquistare la completa autonomia.

Purtroppo Patrick ha un carattere tremendo ed è determinato a non collaborare, quindi tratta male tutte le fisioterapiste che incontra. È scorbutico, scostante e spesso molto maleducato al punto che riesce a far scappare via l’una dopo l’altra tutte le malcapitate.

Tom non sa più cosa fare con Patrick anche perché ormai la sua fama si è diffusa per tutta Dublino e nessuno più vuole averci a che fare. È a questo punto della storia che entra in campo Anne Moran.

Anne è una ragazza incredibile! Non potrete non innamorarvi di lei sin dal primo istante. È una ragazza solare, chiacchierona, gentile, disponibile e soprattutto tanto ma tanto paziente. Al punto che nonostante i rifiuti di Patrick e i suoi atteggiamenti resta e si impegna al 100% nel suo compito.
Le cose tra i due non vanno sempre bene, anzi spesso c’è un continuo botta e risposta ma alla fine Anne riesce sempre a spuntarla.

«Accidenti Anne, ascoltami, per l’amore del cielo! Non voglio niente in casa mia, perché non voglio festeggiare il Natale. Ti è chiaro il concetto?»
«Beh, mi spiace per te» proseguì, «ma si dà il caso che io debba venire qui a casa tua ogni giorno, a sorbirmi i tuoi malumori e moti di stizza; il minimo che tu possa fare è lasciarmi ricreare un ambiente caldo e festoso. Ti assicuro, non è facile per me rimanere qui tutta la giornata.»
«Nemmeno per me è facile averti qui in continuazione. Puoi andartene quando vuoi.»
«Lo sai anche tu che non è possibile» rimbrottò decisa. «Per cui ti chiedo la cortesia di essere più malleabile e trovare insieme a me un compromesso.»
Un compromesso. Trovare con Anne un compromesso. Perché era così difficile per le persone starmi a sentire? Lei e la sua insistenza, lei e la sua fottuta gioia di vivere.

Col tempo Patrick si abitua alla presenza di Anne e grazie a una conversazione con la moglie di Tom decide che forse è arrivato il momento di tornare a vivere o almeno provarci. È così che finalmente inizia a collaborare e a seguire i fitti programmi di riabilitazione che Anne ha in programma per lui.

Anne. Dopo tutte quelle settimane trascorse insieme, lei era rimasta; nonostante le difficoltà iniziali, lei era rimasta. Nonostante io l’avessi trattata male, non se ne era andata. Inspirai l’aria che sapeva di resina e alzai lo sguardo sulle cime degli alti cipressi, silenziosi e rispettosi delle emozioni di chi metteva piede lì dentro. C’era già sentore di inverno.
Quell’inizio di dicembre segnò una nuova partenza anche per me;

Lo stile di Serena Brucculeri è dolce e delicato ma allo stesso tempo trascinante ed intenso. In ogni pagina si percepisce l’emozione provata dai protagonisti e si riesce a immedesimarsi in entrambi grazie all’uso del punto di vista alternato. Alcuni dei temi trattati sono: la gestione del lutto, il dolore, l’amore, la fede, la speranza, l’importanza di non arrendersi mai davanti agli ostacoli, la bontà d’animo, il senso di comunità e la forza di volontà ma c’è tanto altro che riempie le pagine di “Patience” e che vi terrà incollati ad esso.

Il passato di Patrick e il suo profondo dolore sono sempre in agguato e pronti a colpirlo al cuore anche quando meno se l’aspetta. Le sue fragilità sono comunque tantissime, si sente rotto in tutti i modi possibili nei quali un uomo possa esserlo, si sente solo, ha paura, gli manca Darleene e si sente in colpa quando lei non è al centro di ogni suo pensiero, pensa che i suoi ex colleghi lo biasimino per ciò che è diventato, è profondamente convinto che non potrà mai tornare ad essere l’uomo che era una volta e mille altri pensieri gli frullano costantemente in testa minando la sua serenità.

Riuscirà Anne Moran a far tornare il Patrick di un tempo?
Il protagonista di “Patience” riprenderà l’uso delle gambe?
Riuscirà a riconquistare il suo distintivo e a tornare a lavorare per le strade di Dublino?
E il suo cuore? La nostra bella fisioterapista dai capelli rossi riuscirà a riparare e conquistare anche quello?
O magari ci riuscirà l’avvenente Nora, la vicina che da sempre cucina deliziose torte per il nostro Patrick?
Patrick potrà tornare a vivere una vita piena e felice o il dolore e la disperazione torneranno prepotentemente nella sua vita trascinandolo in un vortice senza fine per sempre?
Per scoprire le risposte a tutte queste domande non vi resta che leggere questo meraviglioso libro che ho amato veramente moltissimo e che vi consiglio con tutto il cuore.
Buona lettura!

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5



Si ringrazia la casa editrice per averci cortesemente fornito il materiale.