REVIEW PARTY: REQUIEM DI PRIMAVERA

di Krisha Skies

“Requiem di primavera” di Krisha Skies
Editore: Words Edizioni
Genere: Fantasy
Pagine: 458
Data di pubblicazione: 24/02/2022

Cari lettori,
amanti dei fantasy e delle storie d’amore, oggi vogliamo proporvi il sequel di “Requiem d’Inverno” di Krisha Skies, ovvero “Requiem di Primavera”.

Se avete amato il primo volume (potete leggere la nostra recensione a questo volume cliccando su questo link), non potete non leggere il secondo, in cui emozioni e sentimenti fanno da padroni, regalandoci qualcosa di unico e forte, un qualcosa che a parole non si riesce a spiegare, e solo leggendolo si comprende fino in fondo.
Dunque, che aspettate? Correte a leggerlo e non ve ne pentirete.
Buona lettura!

a cura di Rossana Bizzarro

Sinossi di REQUIEM DI PRIMAVERA

Il destino del Dio dei Morti è tutto nelle sue mani.

Il mondo dell’oltretomba non è semplicemente la dimora dei defunti, ma terra di creature infide, di anime destinate a perdersi o a salvarsi, di demoni e dèi. Qui, dove persino nei paradisiaci Campi Fioriti si annidano insidie, Lenora è costretta a cominciare la sua nuova vita al fianco del principe Acheron, rinunciando alla propria esistenza mortale. Tanti sono però i segreti che il Sommo Giudice cela, così come gli innumerevoli peccati commessi in nome della vendetta e del desiderio di redenzione. Eppure, i gesti inaspettatamente teneri e le premure che le rivolge fanno vacillare Lenora nel proposito di non cedere al serrato, quanto inspiegabile, corteggiamento del Principe degli Inferi. Quando il loro legame muta in qualcosa di profondo e passionale, però, scioccanti rivelazioni sconvolgono vita e cuore di Lenora, che diventa consapevole di essere lo strumento per la fine di Acheron o per la sua salvezza. Nel mondo dei vivi, intanto, l’inverno ha ormai ceduto il passo alla primavera e le note del Requiem suonate nella cattedrale di Kraven potrebbero nascondere le chiavi del destino dell’Ade.

Recensione

La tempesta ti travolge, ma poi, tornato il sereno, sembra che tu non ne sia stata neanche toccata. La tua forza d’animo ti mantiene salda nei tuoi propositi, come le radici di questi fiori, ancorate al suolo, e nei tuoi occhi c’è una luce che ti fa splendere, distinguendoti da ogni altra donna.


“Requiem di Primavera”, a mio avviso, ha un protagonista assoluto, ovvero l’amore. Un amore indissolubile nonostante il tempo e gli ostacoli, che va al di là di qualunque cosa, un amore terreno ma nello stesso tempo soprannaturale, che sa attendere, sperare, gioire e soffrire.
Un amore che non si vuole imporre a tutti costi, al contrario, vuole lasciare la libertà di scegliere se viverlo o perderlo.

Travolgente, emozionante, enigmatico e anche molto commovente, “Requiem di Primavera”, ci regala sensazioni profonde, emozioni intense e momenti unici e indimenticabili.
E attraverso le dettagliate e minuziose descrizioni di Krisha Skies, ci sembra davvero di trovarci, insieme a Lenora, in questo mondo dell’oltretomba così misterioso, strano e anche inquietante, di vedere con i nostri occhi tutti i suoi orrendi e crudeli abitanti, di vagare stupiti tra queste anime all’apparenza tranquille e serene ma che in realtà in vita hanno fatto cose terribili.
Un mondo in cui nessuno vorrebbe trovarsi, dove il pericolo è sempre dietro l’angolo e non c’è nessuno di cui fidarsi completamente.

Ed è proprio qui che invece la giovane Lenora è costretta a vivere per sempre al fianco del principe dell’oltretomba Acheron, in quanto ha rinunciato alla sua esistenza terrena per difendere i suoi cari.
Man mano che i giorni trascorrono, la giovane conosce un aspetto di Acheron che la colpisce ed attira: quando è con lei si mostra gentile, premuroso, dolce, e quella maschera di dio pieno di odio e rabbia che indossa con i suoi servitori, lascia il posto ad un uomo normale, con dei sentimenti veri. Lei è l’unica che riesce a leggergli dentro, a percepire tutte le sue emozioni e a vederlo per quello che è: un uomo distrutto interiormente, deluso da un destino già scritto dalla nascita e divorato dai sensi di colpa.

Quando mi guardi, vedi l’uomo dietro il dio, ed è ciò che desidero. Voglio essere guardato da te e visto realmente per quello che sono. Non il Sommo Giudice né il principe dell’Ade.


Il loro rapporto dunque muta, diventa passionale, provano qualcosa l’uno per l’altra che li unisce in un modo incredibile.
Lenora è però restia a lasciarsi andare ai suoi sentimenti, non riesce a fidarsi completamente di Acheron, e poi la speranza di poter ritornare un giorno nel suo mondo è sempre viva, e legarsi al principe dei morti significherebbe spezzare qualsiasi filo o legame con la sua famiglia.

Acheron invece, la ama più di ogni altra cosa, sarebbe anche disposto a morire per lei, a rinunciare al suo regno, a fare di tutto pur di averla sempre al suo fianco. Lei è la sua unica salvezza di vita ma potrebbe anche essere la causa della sua fine.

Troppe sono però le cose non dette, molti i segreti che non le ha svelato e tanti i ricordi che ha fatto in modo di cancellare dalla sua mente, anche se ogni tanto sembrano voler insistentemente uscire allo scoperto.
E altrettanto infiniti sono i tradimenti, i sotterfugi e le minacce con i quali Acheron si ritrova a fare i conti continuamente.
Riuscirà Lenora a perdonare Acheron per averle tenuto nascoste verità importanti che la riguardano? E lui, sarà in grado di conquistare completamente la sua fiducia?

Lenora ed Acheron: così diversi, come il giorno e la notte, la luce e il buio, l’innocenza e il peccato. Eppure sono così simili per il modo di amare, ovvero incondizionatamente, per l’innata voglia di proteggersi a vicenda mettendo in pericolo la loro stessa vita e per il desiderio di voler raggiungere finalmente la tanto agognata felicità.
Acheron è un uomo costretto a ricoprire un ruolo che odia, ad avere a che fare con demoni e creature bizzarre pronte a tradirlo in qualsiasi momento, ad amare chi non riesce a sopportare di vivere troppo a lungo nel suo tetro mondo.
Il suo amore per Lenora è unico e profondo, la vuole con tutto se stesso ma è anche pronto ad aspettarla, non vuole assolutamente forzarla ad amarlo. Al contrario, è deciso a conquistarla piano piano, con piccoli gesti, con dolci parole e con carezze che promettono la felicità.

Lenora è consapevole di provare qualcosa per lui, ma il suo regno, il suo atteggiamento duro verso i suoi servitore, il suo ruolo di principe dell’oltretomba, la spaventano un po’. E poi la nostalgia per suo fratello Julian e per sua madre è troppa, vuole rivederli, abbracciarli, spiegare la sua situazione.
È combattuta, però ad un certo punto non riesce più a nascondere ciò che prova per Acheron, anche se sicura che lui le stia nascondendo qualcosa che ha a che fare con il suo passato.

Ben presto trovo Acheron a poca distanza, fermo in fondo alle scale, mentre io sono ancora aggrappata alla balaustra, qualche gradino più su.
Stranamente, questa volta non avverto alcuna paura.
Allora capisco che per me ormai è troppo tardi. Perché, per quanto possa tentare di fuggire da Acheron, non potrò annientare il sentimento che provo per lui. Non c’è modo di difendermi.
Io sono già… innamorata.


Ed è quando si rende conto di essere la sua unica ancóra di salvezza che capisce che non può più fare a meno di lui. Ma è ancora in tempo per salvare l’uomo che ama, oppure i suoi dubbi e le sue paure hanno fatto in modo che non arrivasse al momento giusto?

Il mio posto è accanto a te o in nessun luogo.


I temi trattati in “Requiem di Primavera” sono vari: l’amicizia, la vendetta, il tradimento, l’incesto, il rapporto tra genitori e figli, il senso di colpa, le minacce, l’amore, la passione, la lotta per il potere, l’invidia, la gelosia.

Come sempre, lo stile di Krisha Skies è fluido e molto descrittivo, la sua scrittura chiara e scorrevole e il suo modo di raccontare è totalmente coinvolgente.
Questa sua versione moderna del mito di Ade e Persefone è il migliore che abbia letto finora, una reinterpretazione davvero originale e brillante, che solo un’autrice talentuosa come lei poteva idealizzare.

Lui è la vita. E la morte. Non vedo come potrebbe essere altrimenti.
Ma è anche amore.


Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5



Si ringrazia la casa editrice per averci cortesemente fornito il materiale.