REVIEW PARTY: TWICE – DOPPIO GIOCO

di Carmen Weiz

“TWICE: DOPPIO GIOCO” di Carmen Weiz
Editore:Independently published
Genere: Romance
Pagine: 456
Data di pubblicazione: 15/09/2022

Cari lettori,
oggi vi proponiamo il nuovissimo, affascinante, travolgente e stupendo romanzo di un’autrice che noi Penne ormai adoriamo tantissimo.
Parliamo, ovviamente, della bravissima Carmen Weiz e del suo “Twice: doppio gioco”, terzo volume della serie Swiss Angels.
Sven e Teresa ci regaleranno momenti davvero unici e meravigliosi, nonostante la realtà che li circonda, e con il loro coraggio e la loro voglia di libertà e di essere felici, ci insegneranno cos’è veramente l’amore.
Buona lettura!

a cura di Rossana Bizzarro

Sinossi di TWICE – DOPPIO GIOCO

Si dice che le apparenze ingannino…

Lo sa bene Sven che, dopo aver vissuto di stenti come un senzatetto quando era solo un ragazzino, ha avuto la fortuna di essere adottato dalla famiglia Engel.
Sven, ormai adulto, lavora come agente presso l’unità di élite Skorpion, una delle più importanti forze della polizia di Zurigo.
Grazie al suo passato, il suo comandante lo coinvolge in un’indagine come agente infiltrato per smascherare un’organizzazione criminale che traffica stupefacenti all’Università di Zurigo. Il principale sospettato è William Thompson, il figlio di uno dei più importanti avvocati della Svizzera, e Sven, insieme al collega, l’agente Andre Lehmann, sarà incaricato di fare luce su questo intricato caso.
Sven sa quali siano i pericoli, è consapevole di cosa significhi essere considerato un emarginato, però non sa cosa accadrà quando, nel corso dell’indagine, si sentirà sempre più attratto da Teresa, la fidanzata del principale sospettato, l’unica ragazza su cui non avrebbe mai dovuto posare gli occhi. Il desiderio di Sven nei suoi confronti cresce sempre di più, in un turbinio di passione proibita che non ha mai sperimentato e non osa nominare.
“Se qualcuno è destinato a te, Non sarà mai di nessun altro…”

Tra luci e ombre, verità e bugie, Carmen Weiz torna con il terzo libro della serie Swiss Angels raccontandoci la storia di due ragazzi costretti a diventare adulti troppo in fretta e di un amore impossibile che sembra andare oltre le barriere imposte dalla società.
Un Contemporary Romance con un forte tocco di suspance, una storia mozzafiato di lacrime, coraggio e dell’abbandono a un sentimento che può essere tanto meraviglioso quanto crudele: l’amore.

Sven:
“Lo sapevo meglio di chiunque altro. Quella storia sarebbe potuta finire in un solo modo: male… molto male.’’

Recensione

Se qualcuno è destinato a te, non sarà mai di nessun altro…


Carmen Weiz è una delle poche autrici in grado di sorprendermi e sbalordirmi ogni volta sempre di più, e con “Twice – doppio gioco” questa volta mi ha davvero colpita profondamente.
Sven, e Teresa mi sono entrati dentro in una maniera incredibile, tanto che, una volta terminato il libro, avrei voluto ricominciare immediatamente a rileggerlo solo per rivivere quegli attimi così intensi, profondi e unici che li riguardano.

Pensando a questo nuovo romanzo della Weiz, mi viene in mente solo una parola: uragano. Proprio così! Un uragano di emozioni forti e vere, di sensazioni sconvolgenti e sconosciute, di sentimenti autentici e sconfinati e di un amore destinato a rimanere silenzioso e nascosto.
Un uragano di situazioni in cui l’unico pensiero è quello di uscirne vivi per assaporare finalmente la libertà tanto agognata.
Infine, un uragano di passione che travolge e, nello stesso tempo, sconvolge.

Oltre ai due protagonisti principali, come in tutti i libri di Carmen Weiz, l’altra grande protagonista è la Svizzera, che ormai, anche noi lettori abbiamo imparato ad apprezzare e amare. E d’altronde, come potrebbe essere diversamente, visto le infinite e dettagliate descrizioni? I boschi, le cittadine caratteristiche che sembrano uscite da un libro di fiabe, i paesaggi meravigliosi, tutto sembra ogni volta così familiare e sereno.

Teresa è una ragazza acqua e sapone, troppo buona ed accondiscendente, sempre pronta a mettere al primo posto gli altri piuttosto che se stessa.
Ha un ragazzo che la ama incondizionatamente, vivono insieme in una casa stupenda e non deve preoccuparsi di come pagare l’affitto. William è ricco, molto ricco e apparentemente sembra non le faccia mancare nulla.
Dovrebbe essere felice, ma in realtà è infelicità e tristezza quello che Sven Engel legge nei suoi occhi la prima volta che incontra il suo sguardo.

Sven è un giovane agente dal passato difficile e tormentato, e si ritrova ad affrontare la sua prima missione come infiltrato per scoprire un enorme traffico di droga all’interno dell’Università, il cui maggiore sospettato è proprio William Thompson, figlio di un noto avvocato e fidanzato di Teresa.
Cosa ha a che fare la ragazza con tutto ciò che riguarda William? È coinvolta, oppure è ignara di quello che succede intorno a lei?

Tra Sven e Teresa scatta qualcosa, sono attratti l’uno dall’altra, e non si tratta solo di attrazione fisica, ma soprattutto di un coinvolgimento mentale, di un sentimento a loro sconosciuto che li unisce indissolubilmente.
Tutto ciò però deve rimanere nascosto, William è troppo diabolico e scaltro per non accorgersene, e poi Sven deve portare a terminare la sua missione ed è consapevole che, per il bene della ragazza, deve restare lontano da lei.

Non posso permettere ai sentimenti di distrarmi. Non lascerò che mi fermino e di sicuro non mi impediranno di arrivare alla verità.


Tra feste piene di droga e alcool, vendette e gelosia, tra sentimento e dovere, i due si ritroveranno faccia a faccia con il male, con la brutalità umana e con la consapevolezza di quanto perversa e maligna possa essere la mente umana.

Che dire dei personaggi di questo notevole romanzo? Anche questa volta, Carmen Weiz ha dato vita a figure uniche e vere, soffermandosi principalmente su due aspetti: quello emotivo e quello psicologico, rendendoli così umani e originali.
Teresa è una brava ragazza, con dei valori e dei sani principi, è molto legata alla sua famiglia. È dolce, sincera e tanto sensibile.
Che ci fa dunque, con uno come William? Lui è un ragazzo senza scrupoli, pieno di sé, protetto in tutto e per tutto dalla sua ricca famiglia, è abituato ad avere tutto, donne, denaro, potere e Teresa. Già, lui l’ha voluta dal primo momento in cui l’ha vista e per averla non si è fermato davanti a nulla.
A modo suo, la ama profondamente, ma si tratta di un amore malato, fatto di possessività, di gelosia incontrollabile, di ricatti nascosti sotto sorrisi falsi e minacciosi, di bugie continue.

Sven è riuscito a lasciarsi alle spalle un passato doloroso grazie all’amore della famiglia Engel, ma le violenze, gli abusi e tutte le ingiustizie subite sono sempre vive nella sua mente.

Per gli Engel, niente era all’altezza dell’importanza di accettare noi stessi e ciò che eravamo come esseri umani, senza considerare il nostro passato, ma tenendo lo sguardo puntato solo verso il futuro.


È per questo che negli occhi di Teresa rivede la propria infelicità, tutto il dolore provato e vissuto sulla sua pelle. Vuole liberarla da William perché è sicuro che finirà per distruggerla, ma, nello stesso tempo, deve rimanerle lontano per il bene di entrambi.
Spesso però, far coincidere razionalità e sentimenti è molto difficile…

Teresa e Sven: due anime simili che il destino ha fatto incontrare nel momento sbagliato. O forse no?

Non è un addio, no, non lo è… dopotutto, siamo solo due anime solitarie che cercano la speranza e la luce nelle tenebre. Insieme.


I temi trattati in “Twice – doppio gioco” sono tanti e anche di una certa importanza e delicatezza: la violenza fisica, quella domestica e anche quella psicologica, l’amore malato, le minacce, la dipendenza da droghe e dall’alcool, lo stupro e tutto ciò che ne consegue, il tradimento, il femminicidio, l’amicizia, la fiducia, il ricatto, la vendetta, il rapporto tra genitori e figli, l’amore vero.

“Twice – doppio gioco” non è solo la storia di un amore tormentato, bensì è anche una storia di rivincita personale, di crescita interiore, di accettazione di se stessi. È una storia in cui si comprende che spesso bisogna mettere al primo posto se stessi, e che non è giusto rinunciare alle amicizie, alle passioni, ai propri cari solo per compiacere o perché ci si sente in debito verso la persona amata, perché l’amore non è questo. L’amore è comprensione, è libertà, è complicità, è dialogo e, soprattutto, è felicità.

L’amore non è qualcosa che si può pretendere con la forza, va curato di continuo, sia durante la tempesta sia nei giorni di sole, nella sofferenza e anche nella felicità, nella povertà o nella ricchezza…


E se ciò che si fa passare per questo sentimento è invece violenza, ubbidienza e paura, allora non si tratta di amore e bisogna tirarsene subito fuori.

Nonostante tutto, averla tra le braccia era come essere a casa, in un luogo dove esistevamo soltanto noi. Quando pensavo a lei, mi sentivo illuminato, come se in quei brevi momenti in cui eravamo stati insieme mi avesse aiutato a respirare. Forse era sempre stato scritto da qualche pare, che sarebbe andata a finire in quel modo. Teresa era destinata a essere mia.


Card estratto di TWICE – DOPPIO GIOCO

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5



Si ringraziano l’autrice e la casa editrice per averci cortesemente fornito il materiale.