REVIEW PARTY: UN DUCA DA SCEGLIERE

di Jess Michaels

Un Duca da scegliere di Jess Michaels
Editore: The Passionate Pen LLC
Genere: Erotico / Romance storico
Serie: Il Club del 1797 – Vol. 2
Pagine: 258
Traduttrice: Isabella Nanni
Data di uscita: 5 gennaio 2021

Cari lettori oggi abbiamo il piacere di presentarvi il nostro review party al libro “Un Duca da scegliere” di Jess Michaels. Questo è il secondo, attesissimo, volume della serie Il Club del 1797.
Siete pronti a scoprire ciò che questo romance storico ad altissimo tasso erotico ha da raccontarci sul duca Simon Greene, su Margaret Rylon e su Graham, suo fidanzato???
Se verrete con me in questo viaggio nel tempo vi ritroverete catapultati in un triangolo amoroso davvero imperdibile nel quale la passione è la protagonista principale!

Buona lettura a tutti!

a cura di Manuela Morana


Sinossi di UN DUCA DA SCEGLIERE

Simon Greene, Duca di Crestwood, da anni è ossessionato da Margaret Rylon.
C’è solo una cosa che li divide: il suo fidanzato, che è anche il suo migliore amico. Simon cerca disperatamente di non distruggere tutto cedendo ai suoi desideri, ma quando Meg e Simon rimangono intrappolati da soli di notte durante un temporale, lo scandalo che ne risulta non solo porta alla rottura del fidanzamento di Meg, ma costringe Simon a chiederne la mano al posto del suo amico.
Margaret è dispiaciuta di aver ferito la sua famiglia e il suo fidanzato, ma tutto quello che ha sempre voluto è Simon. E diventa ancora più determinata ad avere una vita felice insieme a lui quando si arrendono a passioni rimaste a lungo sopite.
Ma anche se Simon le dà il suo corpo, non le concede il suo cuore. È schiacciato dal senso di colpa per aver tradito il suo amico e ha paura di ciò che il legame con Meg può svelare.
Ma se Simon non impara in fretta a combattere per lei, potrebbero perdere entrambi la possibilità di essere felici.

Grado di sensualità: altissimo

Recensione

La vita di Meg cambia radicalmente dopo la morte di suo padre. La giovane sa che dovrebbe sentirsi triste ma non riesce a farlo perché il Duca di Abernathe è sempre stato un padre terribile per lei e suo fratello James.
Nonostante i rapporti quasi inesistenti e molto dolorosi con il padre la sua morte ha sconvolto Meg e suo fratello che adesso ha ereditato il titolo di Duca e con esso tutta la paura di fallire, perdere tutto e rovinare così anche la vita della sua amata sorellina.

È per evitare ciò che James ha avuto quella che gli sembra una splendida idea: ha trovato un marito per Meg, così qualsiasi cosa possa succedere avrà sempre qualcuno che si prenda cura di lei e che si impegni a renderla felice.
Per questo importantissimo ruolo la scelta di James è ricaduta su Graham, il suo migliore amico insieme a Simon.
Simon e Graham non potrebbero essere più diversi: il primo è sempre l’anima della festa, quello con la battuta pronta e che fa da paciere nelle piccole scaramucce che nascono in seno al club del 1797, inoltre sembra troppo impegnato a divertirsi in giro passando da una donna all’altra, quindi palesemente ancora non è maturo e pronto a mettere su famiglia mentre Graham è più serio e pacato, riflessivo, composto ed educato e James non ha dubbi sul fatto che proteggerà Meg e non la farà mai soffrire.

«Ho combinato il tuo matrimonio, Meg.»
[…]
«Volevo essere certo che qualcuno si sarebbe preso cura di te, Meg» continuò James. «Nel caso in cui mi trovassi in una posizione in cui non potrei farlo.»
[…]
«Ed è con un amico» continuò lui, ignorando l’interruzione di sua sorella. «Qualcuno che piace a entrambi. Qualcuno che so che avrà a cuore solo il tuo interesse.»
A questo punto le balzò il cuore in petto. Stava forse parlando di Simon?
[…]
«Chi?» chiese senza fiato, sperando, pregando…
James la scortò finché non si trovò davanti a Graham e all’improvviso tutto divenne chiaro. Le si strinse il cuore, le si gelò il sangue e all’improvviso sembrò che il tempo rallentasse.
«Graham e io abbiamo appena finito di prendere gli accordi, Margaret. Sei fidanzata con il Duca di Northfield.»
Meg schiuse le labbra mentre guardava Graham. Gli occhi azzurri del duca erano fissi nei suoi, ma non c’era gioia. Le sue labbra erano una sottile linea risoluta. Non sembrava infelice, ma non c’era eccitazione o emozione nella sua espressione rigida.
Graham allungò un braccio e all’improvviso la mano di Meg fu nella sua. A differenza di quando l’aveva presa Simon, non sentì nessuna scintilla al contatto. Lui si schiarì la voce e disse: «Cercherò di renderti felice, Margaret.»


Quello che però James non sa è che Meg e Simon sono da sempre innamorati l’uno dell’altra anche se non hanno mai avuto il coraggio di dirlo apertamente e adesso con questo fidanzamento le loro speranze di felicità sembrano essersi spezzate per sempre.

Gli anni passano e il fidanzamento tra Meg e Graham continua ma tra i due non c’è sentimento, nessuna scintilla, nessuna complicità, non un bacio, nessun ballo insieme, nessuna chiacchierata o risata spontanea, sono fidanzati eppure non si conoscono, sono cortesi ed educati l’uno nei confronti dell’altro ma non possono definirsi nemmeno amici, sembrano più due conoscenti cordiali.
Inoltre Meg si odia perché continua a sognare Simon, quando alle feste balla con lui sente una scintilla accendersi in lei e tutto il resto del mondo sembra sparire e questo la porta a temere sempre di più l’avvicinarsi del giorno in cui lei e Graham dovranno fissare la data delle nozze perché ha una sola certezza: non ama Graham e non è lui l’uomo che vuole sposare.
Simon dal canto suo cerca di dimenticare ciò che non potrà mai avere cambiando una donna dopo l’altra, peccato che nessuna riesca nemmeno lontanamente a scalfire l’immagine e il ricordo di Meg, il nostro bel Duca si sente costantemente combattuto tra la lealtà che sente di dovere ai suoi più sinceri amici e l’amore verso l’unica donna che desidera da sempre.
Le cose inevitabilmente precipitano quando il fidanzamento sembra volgere al termine.

«Siamo fidanzati da molto tempo, Meg» le disse.
Lei riusciva a malapena a respirare, ma in qualche modo riuscì a dire con voce strozzata: «Sette anni.»
Graham si schiarì la gola e si costrinse a guardarla negli occhi. «Natale.»
Lei sbatté le palpebre. «Prego?»
«Che ne dici di sposarci a Natale? Nella mia tenuta, alla presenza dei nostri amici e parenti?»
Meg schiuse le labbra. La maggior parte delle donne nella sua posizione sarebbero state entusiaste all’idea di sposare finalmente il loro duca. La maggior parte di loro sarebbero state ancora più felici che volesse una data di lì a pochi mesi.
Ma per lei, quelle parole assomigliavano a un cappio. Ineludibile. Inevitabile.
«Sì» riuscì a dire a dispetto del nodo che aveva in gola, mentre le lacrime le bruciavano gli occhi.


È così che tutto sembra diventare ancora più reale e inesorabile. Dal giorno dell’annuncio tutto cambia e Simon pianifica di partire insieme ad uno dei suoi amici per allontanarsi da Meg fino a dopo il suo matrimonio con Graham, non può restare lì a guardare mentre la donna che ha sempre amato sposa un altro, uno che non la ama e che lei a sua volta non ama.
Ma proprio qualche giorno prima della sua partenza, Simon ha una discussione con Graham mentre Meg gioca a croquet, la giovane li vede ed esasperata dalla situazione comincia a camminare addentrandosi sempre più nel bosco, ha bisogno di schiarirsi le idee, di stare da sola, di sentirsi libera e non in trappola per un po’.
Simon la vede e decide di seguirla, ben sapendo che non dovrebbe essere lui a farlo, ben consapevole di quanto può essere pericoloso restare da solo con lei, inoltre aspetta per più di un’ora prima di decidersi a fermala e a parlarle, aspetta che siano davvero molto lontani da tutto e da tutti e quando, infine, la raggiunge scoppia un tremendo temporale che li costringe a ripararsi nel cottage del vecchio custode ormai in disuso da anni e a passare la notte insieme.
Sarà stata una mera coincidenza o Simon sperava che tutto ciò accadesse?
Per i protagonisti di “Un Duca da scegliere”, quella singola notte, rimette le carte in tavola, gli eventi giocano contro un destino che sembrava ormai segnato e tutto cambia per sempre nelle vite di tutti i protagonisti della nostra storia.
Il fidanzamento tra Graham e Meg viene immediatamente annullato, Simon per riparare al danno che ha causato alla reputazione di Meg non può fare altro che sposarla nel più breve tempo possibile.
Ciò che i cuori dei nostri protagonisti hanno sempre desiderato diventa realtà ma a un prezzo carissimo, hanno attirato il disprezzo e i pettegolezzi di tutte le male lingue del ton, hanno gettato tutta la famiglia nel bel mezzo di un sordido scandalo e soprattutto hanno tradito la fiducia di un caro amico che non si meritava di essere trattato in questo modo.

È soprattutto per questo che Simon non riesce a essere pienamente felice del suo matrimonio, non può fondare la sua felicità sul dolore e la sofferenza di colui che reputava un fratello.
I continui sensi di colpa di Simon però rischiano di rovinare tutto con Meg che si sente inadeguata, rifiutata e molto sola.
Sembra infatti che le cose tra i nostri due sposi novelli funzionino bene solo sotto le coperte dove le scintille e la passione sono irrefrenabili e incontenibili.
Fuori dalla camera da letto invece un muro di rimpianti, paure e ostilità allontana sempre di più i nostri due giovani innamorati.
Lo stile di “Un Duca da scegliere” è travolgente ed appassionante, l’autrice è riuscita a stupirmi perché nonostante io generalmente odi i libri erotici lei riesce a raccontare storie incredibilmente piccanti e osé senza mai cadere nel banale o nel volgare e questa è una cosa che ben pochi sanno fare.
Il grado di erotismo di questo secondo volume è nettamente superiore al volume precedente sia per il numero di scene che per il loro essere veramente molto esplicite e realistiche tuttavia non disturbano affatto e anzi coinvolgono parecchio.

“Un Duca da scegliere” affronta tanti temi: la paura di imporre le proprie idee e far valere i propri pensieri perché così facendo si potrebbe deludere chi ci sta vicino, la paura di essere giudicati o di perdere qualcosa a cui si tiene davvero, l’importanza della lealtà e della fiducia, l’amicizia, la famiglia, l’amore, il rimorso, il tradimento, la delusione, le seconde possibilità e tanto altro ancora.

Una delle cose che più apprezzo di questa serie è che tutti i personaggi sono ben descritti ed analizzati, si riesce ad entrare in perfetta sintonia con ciascuno di loro, ci si affeziona molto e il lettore non può fare a meno di non vedere l’ora di scoprire cosa accadrà.

Riusciranno Meg e Simon a smettere di colpevolizzarsi?
Capiranno che anche se hanno commesso degli errori meritano comunque di essere felici?
E soprattutto capiranno che cercare sempre di accontentare gli altri è sbagliato? Che a volte un po’ di sano egoismo è doveroso?
Avranno mai il coraggio di ammettere che dovevano dire ciò che pensavano e provavano sin dal primo momento, imponendo le loro idee e seguendo i propri cuori senza alimentare anni e anni di bugie e illusioni?
E inoltre cos’altro si cela nel passato di Simon che lo spinge ad autopunirsi in modo così duro e spietato?
Per rispondere a tutte queste domande non vi resta altro che leggere “Un Duca da scegliere”!!!

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5



Jess Michaels

Jess Michaels è un’autrice bestseller di USA Today. Sebbene abbia iniziato come autrice tradizionale pubblicata da Avon/HarperCollins, Pocket, Hachette e Samhain Publishing, e anche da Mondadori in Italia nella collana “I Romanzi Extra Passion”, nel 2015 è passata al self publishing e non si è mai guardata indietro!
Ha la fortuna di essere sposata con la persona che ammira di più al mondo e di vivere nel cuore di Dallas.
Quando non controlla ossessivamente quanti passi ha fatto su Fitbit, o quando non prova tutti i nuovi gusti di yogurt greco, scrive romanzi d’amore storici con eroi super sexy ed eroine irriverenti che fanno di tutto per ottenere quello che vogliono senza stare ad aspettare.
Un Duca da scegliere è il secondo volume della serie Il Club del 1797

Cover di UN DUCA DA SCEGLIERE


Si ringrazia l’autrice per aver gentilmente fornito il materiale