REVIEW TOUR: UNA FESTA DA SOGNO

di Karen Swan

Una festa da sogno di Karen Swan
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romance
Pagine: 452
Data di uscita: 19 novembre 2020

Cari lettori oggi abbiamo il piacere di presentarvi la nostra recensione al libro “Una festa da sogno” di Karen Swan, un romance che ci racconta delle vicende di tre incredibili sorelle: Ottie, Pip e Willow. Tre donne che sapranno conquistarvi e incantarvi con le loro storie, i loro segreti e gli inevitabili intrecci!

Buona lettura a tutti!!!

a cura di Manuela Morana


Sinossi di UNA FESTA DA SOGNO

Il maestoso castello di Lorne, arroccato sulle scogliere nel sud dell’Irlanda, appartiene alla fa­miglia di Ottie, Pip e Willow da secoli.
Nessuno avrebbe po­tuto aspettarsi che, alla morte di Sir Declan, nella spartizione dell’eredità il castello sarebbe stato destinato a Willow, la più piccola.
Ottie e Pip sono senza parole: perché proprio a lei?
Tre anni prima, infatti, per un motivo che nessuno conosce, Willow ha lasciato la città per trasferirsi a Dublino, giurando che non sarebbe mai più tor­nata.
Come se non bastasse, Willow ha intenzione di ven­dere il castello, cosa che rat­trista Ottie e Pip.
Per fortuna l’acquirente, Connor Shaye, ha intenzione di convincere le tre sorelle a dare una festa di addio.
E, in una notte magica sulla scogliera, persino i segreti più misteriosi possono tornare alla luce.
Ottie, Pip e Willow saranno in grado di lasciarsi il passato alle spalle?

Recensione

“Una festa da sogno” comincia proprio durante lo svolgimento di una festa: è l’anniversario di matrimonio di Declan e Serena, ci troviamo nel bellissimo, e un po’ trascurato, castello di Lorne situato sulle scogliere irlandesi e di proprietà della famiglia da ben settecento anni.
Declan, come suo solito, sta tenendo banco ed è l’anima della festa.

«Voglio che neanche uno dei presenti in questa stanza se ne vada di qui stasera pensando che me ne freghi qualcosa di questo maledetto titolo che si ferma con me. Non me ne importa. Il Signore ci ha dato tre straordinarie e splendide figlie, talentuose e precoci, e non rinuncerei a nessuna di loro per un cognome».
[…]
«Potete star certi che senza Serena al mio fianco sarei andato in rovina molti anni fa. Serena è stata la mia luce guida e la mia ancora di salvezza in questi ultimi trent’anni. Non sono un marito facile, ve l’assicuro, ma lei mi ha tenuto sulla retta via e, nel frattempo, ha ridato vita al castello trasformandolo in una casa per le nostre tre splendide ragazze». Alzò gli occhi e girò lo sguardo nella grande sala dai soffitti a doppia altezza, fissandolo prima su Ottie e poi su Pip. «Santo cielo, guardatele! Le più grandi meraviglie della terra».



Con questo discorso un po’ strampalato sta ringraziando i presenti per aver affrontato un duro viaggio per essere lì con loro e sta confidando a tutti quanto sia fiero e orgoglioso delle sue figlie.
Purtroppo questa è solo una parte della verità, lui è l’ultimo cavaliere della sua stirpe e non avendo avuto figli maschi il titolo si perderà con la sua morte, questo è un particolare che l’ha fatto molto soffrire e che probabilmente gli ha fatto compiere scelte imprudenti nella gestione della proprietà.

Quello che nessuno si aspetta è che alla fine di quella bella serata le cose cambieranno improvvisamente e tragicamente per tutta la famiglia: un malore improvviso si porta via Declan e Willow, la figlia più piccola che non torna a casa da tre anni, è costretta a tornare indietro e affrontare il suo passato e tutto ciò che l’ha portata a scappare via lontano da tutto e tutti.

Pochi giorni dopo la morte del padre viene aperto il testamento e le sue ultime volontà sconvolgono profondamente le tre sorelle e la moglie, nessuno si sarebbe mai aspettato che ad ereditare il castello fosse proprio Willow, la piccola di casa che per tanti anni ha rinnegato tutti loro.
Inoltre la situazione finanziaria della proprietà è disastrosa, il tetto rischia di crollare ed è necessaria una ristrutturazione radicale e veloce per evitare che tutto vada in completa rovina, peccato però che non ci sono fondi per fare i lavori e l’unica soluzione che sembra realizzabile è vendere il castello.
Sulle spalle di Willow pesa l’obbligo di dar via l’unica cosa che gli ha lasciato suo padre, una cosa che per tutte loro è sempre stata “casa” e che è appartenuta per secoli alla loro famiglia.
È questa la punizione che suo padre le ha voluto dare per il suo allontanamento?
La responsabilità di essere lei la persona che metterà la parola fine alla storia della loro famiglia?
Tante sono le domande che passano per la testa della nostra giovane Will, ma trovare le risposte è quasi impossibile.

Con la morte del padre comunque tutte e tre le sorelle attraversano un momento che da una parte è molto doloroso e difficile e dall’altro le porta ad interrogarsi sulle loro vite e su che direzione vogliono prendere.

Così Ottie, la maggiore, quella che da sempre si prende cura della tenuta e fa da braccio destro al padre si sente persa senza di lui e anche un po’ tradita dalle sue scelte.
La nostra primogenita si domanda inoltre dove la porterà la sua relazione con un uomo molto più grande di lei e sposato. Un uomo che per vederla ruba attimi alla moglie inventando scuse, un uomo che quando si incontrano in pubblico la ignora e che non lascerà mai la moglie per stare con lei perché, soprattutto nel loro ambiente, sarebbe uno scandalo troppo grande.
Inoltre la moglie è molto ricca mentre Ottie, a parte la sua gioventù, non ha proprio nulla da offrirgli. Ma lei sembra cieca davanti a queste evidenze, cerca sempre giustificazioni per il suo amante e non si rende conto che si sta annullando per lui.

Era davvero tutto qui ciò che la vita poteva offrirle?
Era una domanda che cercava sempre di scansare: era innamorata, bastava quello per farla rientrare tra i fortunati, eppure quella consapevolezza non le toglieva la sensazione di sentirsi intrappolata almeno quanto liberata.
Raramente c’erano serate improvvisate al pub per lei, in caso [lui] l’avesse chiamata mentre era fuori; e non accettava mai gli inviti a cena che a volte riceveva dai campeggiatori – avventurieri, escursionisti, corridori – perché non aveva alcun interesse a far ingelosire [lui]. Dopotutto neanche lui aveva scelto quella situazione: l’amore li aveva sorpresi e travolti entrambi.


Pip, che da sempre ama i cavalli e si occupa di pony-trekking per famiglie, si rende conto che non è questo quello che vuole dalla sua vita.
Adora stare in mezzo agli equini ma vuole di più, il suo sogno è di avere un allevamento di purosangue, avere una scuderia tutta sua piena di cavalli meravigliosi e forti, ma per farlo ci vogliono moltissimi soldi. Questa purtroppo è un’attività che solo le persone veramente molto facoltose possono permettersi e lei purtroppo non lo è, è solo la figlia di mezzo dell’ultimo cavaliere della famiglia Lorne.
Così una sera complice il dispiacere per la morte del padre, i troppi drink e la voglia di avere tutto o niente decide di fare una stupida scommessa con un facoltoso ragazzo, purtroppo però perde e nel farlo rischia pure di morire e nonostante la tragedia sfiorata non riceve pietà dal vincitore e si vede portare via la sua Shalimar.

Aveva dato via la sua amata Shalimar. Data via così. L’aveva giocata per un’idea di futuro che non sarebbe mai potuto essere suo.
Aveva osato pensare di poter raggiungere i suoi sogni se solo fosse stata pronta a saltare. Ma la vita non funzionava così.
Non poteva ridursi a un aggettivo da Instagram o a uno slogan da maglietta. Ogni giorno c’è gente che non ce la fa: brava gente, gente che lavora sodo.
Il desiderio non bastava e nemmeno la determinazione, lei ne era la prova lampante.
Eppure aveva rischiato, o tutto o niente, questa era lei.
“Binaria”, diceva sempre suo padre.
“Sei dentro o fuori, bianco e nero, Pip. Non consideri mai le sfumature di grigio, dove vive la maggior parte di noi”.


Willow, che da tre anni vive a Dublino, è quella che tra tutte e tre le sorelle sembra più concreta e meno sentimentale. Le sue decisioni, seppur dolorose, sono necessarie.
Non si può più infilare la testa sotto la sabbia e far finta che tutto va bene.
Le sue sorelle e sua madre sembrano non capire la sua decisione di vendere, pensano che il suo sia disinteresse verso ciò che per loro è così importante ma non riescono a vedere oltre il loro sentimentalismo, non riescono ad essere lucide e ragionevoli.
Il rimpianto più grande di Willow, figlia minore dell’ultimo cavaliere d’Irlanda, comunque non è dover vendere il castello ma è proprio il fatto non essere arrivata in tempo per dire addio a suo padre, le sarebbe piaciuto poterlo abbracciare un’ultima volta.

“Una festa da sogno” è un libro intenso e coinvolgente che ci racconta la storia di una famiglia, i capitoli sono raccontati man mano dalle tre sorelle in modo parallelo e questo ci dà la possibilità di conoscere e capire anche la verità che si cela dietro i silenzi e di intravedere già dalle prime pagine i numerosi segreti che questa famiglia nasconde.
Molto ben pensati e presentati anche i personaggi maschili di Connor, Ben e Taigh, tre uomini che lasceranno il segno nelle vite delle nostre protagoniste e nella memoria di noi lettori.

Le ambientazioni sono molto ben descritte, i personaggi analizzati e raccontati magistralmente ma del resto Karen Swan è sempre una garanzia, il suo stile inconfondibile conquista e ammalia.
Il fatto stesso che dalla copertina ti aspetti un libro natalizio e poi invece ti racconta tutt’altro arrivando al Natale solo nelle pagine finali è un qualcosa che ti spiazza ma allo stesso tempo ti incuriosisce e ti porta ad andare avanti nella lettura cercando di capire cosa veramente l’autrice di “Una festa da sogno” vuole raccontarti.
In conclusione non mi resta che consigliarvi questa saga familiare che riesce a raccontare davvero il legame tra sorelle, senza finzioni e senza essere sdolcinato ci parla di quei piccoli dispetti, quelle piccole gelosie unite però alla solidarietà che può esserci solo in questo tipo di legame che, nonostante tutto, è unico ed insostituibile.
Siete curiosi di sapere cosa succederà durante “Una festa da sogno” in una magica notte di dicembre? Volete scoprire i segreti di questa famiglia e vedere se le nostre tre sorelle riusciranno a superare le incomprensioni del passato e a trovare il modo per vivere una vita all’altezza dei loro sogni senza mai accontentarsi?
Allora non vi resta che tuffarvi tra le pagine di questa storia!!!

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5



Cover di UNA FESTA DA SOGNO

Karen Swan

Karen Swan ha iniziato la carriera di giornalista di moda, prima di rinunciare a tutto per prendersi cura dei suoi tre figli e realizzare il sogno di diventare una scrittrice.
La casa in cui vive si affaccia sulle splendide scogliere del Sussex.
Con la Newton Compton ha pubblicato numerosi bestseller tra cui “Un diamante da Tiffany” (numero 1 nelle classifiche italiane), “Un regalo perfetto”, “Natale a Notting Hill”, “Il segreto di Parigi”, “Natale sotto le stelle”, “Una questione di cuore”, “Un regalo sotto la neve”, “Una fantastica vacanza in Grecia”, “Le incredibili luci delle stelle”, “La mia fantastica vacanza in Spagna” e “Una festa da sogno”.
Si ringrazia la casa editrice per aver gentilmente fornito il materiale