REVIEW TOUR:LE LEGGENDE DI LONDRA

Il detective, insensibile come nessuno alle nefandezze degli uomini e alle ferite inferte senza pietà da mani assassine, era inerme di fronte allo strazio del cuore. Quel sanguinamento – piaga aperta e ribollente – era indecifrabile e doloroso e lo lasciava spossato e incredulo come una disgrazia inaccettabile a cui non si può porre rimedio.
Sui battiti accelerati del suo cuore non aveva potere alcuno né il suo indomabile genio poteva trovare soluzione a un enigma a lui inaccessibile.

È inutile però, sfuggire al passato, perché trova sempre il modo di ritornare e Megan si ritrova molto presto a fare i conti con qualcuno che mai avrebbe voluto rivedere. Qualcuno che le fa rivivere momenti dolorosi, ricordi che cerca di dimenticare a tutti i costi e sofferenze atroci.
Come se non bastasse, il passato torna a bussare anche per Robert, che dovrà scontrarsi con bugie e verità tenute nascoste a fin di bene ma che precedentemente lo hanno distrutto interiormente facendolo cadere in un tunnel buio e freddo, dal quale ne è uscito con molta fatica.

Avvincente, coinvolgente ed appassionante, “Le Leggende di Londra” è un giallo che prende totalmente e da cui non ci si riesce a staccare nemmeno per un attimo, tanta è la curiosità di saperne sempre di più.
Grazie alle innumerevoli e dettagliate descrizioni da parte dell’autrice, è semplice per il lettore immaginare le varie scene, gli stati d’animo dei personaggi, le loro espressioni e i loro pensieri, qualche volta riuscendo persino ad anticiparli.

Stafford è una figura complessa, enigmatica, con un carattere particolare, e se nel primo volume lo abbiamo conosciuto come un detective poco incline ai sentimenti e alle emozioni, percependo poi un lieve cambiamento solo verso la fine del libro, in questo secondo volume tanti sono i cambiamenti che lo riguardano. In alcune situazioni, la sua ironia e la spavalderia che lo contraddistingue, lasciano il posto al rimpianto, alla fragilità e a delle emozioni che non avrebbe mai immaginato di provare.
Il mistero che avvolge il passato di Megan però, spesso lo butta nello sconforto e nell’insicurezza.

Il mio passato non ti appartiene, Stafford. Tu sei il mio inafferrabile presente.

Di una cosa però è certo: vuole la donna nella sua vita, la vuole con tutto se stesso.
Che la Leggenda di Londra, da freddo, cinico e distaccato, sia diventato un gran romanticone?

Tu puoi spostare l’ago della bilancia, Meg. Ti basta un cenno o uno sguardo, ma ancora non te ne sei resa conto.

Megan, da parte sua, ama Stafford nonostante tutti i suoi difetti e la sua dedizione al lavoro. Ci sono cose però che non ha rivelato, che ancora le recano dolore e che non è riuscita a superare.
Sarà in grado il coraggioso detective di lenire tutte le sue ferite ancora aperte e amarla come lei si merita?

Nei suoi sogni non doveva più temere incubi con mani che la trascinavano lontana o orride maschere che sogghignavano. Per lei, solo mani calde e tenaci che la accarezzavano e la tenevano al sicuro.

I temi trattati in “Le Leggende di Londra” sono vari e anche molto attuali: la mafia giapponese, il ricatto, le minacce, la vendetta, lo stupro, lo stalking, la violenza, la lotta per il potere, l’amore, l’amicizia.

A rendere la storia molto più piacevole, contribuiscono sicuramente lo stile brillante e fluido dell’autrice, la sua scrittura scorrevole e il ritmo mai monotono, anzi, sempre più serrato.

Non siamo persone comuni, Megan, e so per certo che tu sarai per me l’unica possibilità in una vita tanto solitaria e sterile.

Il nostro giudizio:

Trama

Stile

Piacevolezza

Copertina

Voto finale

Si ringrazia la casa editrice per averci cortesemente fornito il materiale.