SARA’ IL NOSTRO SEGRETO

di Maria Teresa Steri

Sarà il nostro segreto di Maria Teresa Steri
Editore: Self-Publishing
Genere: Thriller
Pagine: 362
Edizione: 2020

a cura di Elisa Mazza

Amici Lettori,
oggi recensirò per voi Sarà il nostro segreto di Maria Teresa Steri, un thriller tenebroso, ricco di suspense e dall’intrigante risvolto: cosa succede quando l’agnello si trasforma in lupo?
Buona Lettura!

Sinossi – Sarà il nostro segreto

È notte fonda quando Valeria viene trascinata fuori casa dal marito Filippo, senza una spiegazione. Dopo una frenetica corsa, l’auto finisce fuori strada e Filippo perde la vita. Per la polizia non ci sono dubbi: si è trattato di omicidio.
Disperata e stordita dall’accaduto, Valeria si rifugia presso la villa di famiglia del marito, che ospita una biblioteca privata dedicata alla musica. Con lo scorrere dei giorni, nella soffocante atmosfera della casa cominciano a emergere segreti collegati alla biblioteca e al fratello di Filippo, Raffaele, da sempre innamorato di Valeria.
Mentre le indagini della polizia tentano di sbrogliare il caso, Valeria deve fare i conti con l’immenso dolore per aver perso l’uomo che amava. Una sfida che si fa ancora più ardua quando si convince che per vendicare la morte di Filippo c’è una sola strada: uccidere Raffaele.

C’era come un vetro smerigliato che separava passato e presente, e rendeva sbiaditi tutti gli eventi collocati al di là di quella maledetta notte. La notte in cui ti ho perso.

Recensione – Sarà il nostro segreto

“Durante la notte, e ore colavano lente e viscose. Momenti angoscianti in cui la mente era flagellata da domande che alimentavano la mia insonnia. Note stonate che mi rimbombavano in testa, come un molesto rumoreggiare che non si fermava mai. Chi ci aveva braccato quella notte e perché ce l’aveva con noi?”

Una catastrofe è avvenuta e Val ne è distrutta: ha perso l’amore, la pace, persino la libertà. Maledizione, com’è potuto succederle? Filippo è morto. MORTO. E lei non se ne può fare una ragione; una stupida notte ha disgregato per sempre la loro vita e ora lei è rimasta da sola. Qualcuno li voleva far fuori, braccandoli come animali, ma perché? E Chi? Parole, attimi e schegge di ricordi le dilaniavano il cervello che bramava la quiete, la risposta. Mentre un’ambigua trappola si stringeva intorno a lei, sempre più viscida, sempre più soffocante.. Sarà il nostro Segreto è un thriller che sa rendere giustizia alla sua categoria, costruito su giochi di emozioni tra l’ansiogeno, il paranoico e il quasi allucinante nella sua distorsione della realtà, mette la protagonista Val, già debilitata dal misterioso assassinio di suo marito, maggiormente a dura prova. Maria Teresa Steri muove i fili imbastendo atmosfere tra l’onirico e l’assoluto reale, così dense da sembrare palpabili e risucchiarti nel vortice di questa trama, decisamente ricca di intrigo e colpi di scena.

“Ero sull’orlo della follia? È così che si scivola nell’insanità mentale, un pezzettino alla volta? Si inizia pensando che non ci sia nulla di male nel mettersi a parlare con un defunto. E magari ci si ritrova a vagare per la strada in pieno delirio. O al contrario, quel dialogo nella mia testa era un modo per conservare un briciolo di equilibrio , per non cedere all’assalto della disperazione. Dovevo impormi di pensare razionalmente.”

Valeria è la nostra voce narrante e con un flusso di coscienza dolorante e sconnesso, riversa i suoi animi sulla carta. È il personaggio principale, la vittima e la sopravvissuta, eppure va percepita una dualità in lei, dove il dolore e il suo stesso carattere non è del tutto puro, trasparente, scevro da “zone grigie” o meglio dette debolezze. La sua amicizia piuttosto ambigua con Raffaele ne è la prova: in gioventù si conoscono, lui ama lei ma lei ricambia il fratello che alla fine sposa. Vero, direte, capita. Le relazioni spesso sono complesse e in contemporanea puramente casuali, eppure ad ogni evidente gelosia o invadenza di Raff, Val reagisce ignorando i campanelli d’allarme; questo nonostante il fastidio del marito.
Dove finisce la gentilezza, il bene, e inizia qualcosa di più torbido? Valeria inizia ad aprire gli occhi?
Ormai costretta a passare la convalescenza post-incidente alla casa d’infanzia del marito scopre cosa vuol dire subire una prigionia fittizia; spiragli tra le tende, passi nel corridoio, mani che frugano i suoi effetti personali, mille occhi che osservano ogni sua mossa e quel ricordo velato, gelido che la perseguitava..

“Intendevi rassicurarmi che Raffaele si sarebbe preso cura di me? O intendevi pronunciare il nome del tuo assassino? Benché cercassi di respingere l’ultima ipotesi, il seme del sospetto era ormai piantato. Il dubbio si insinua sottopelle e ti infetta subdolo prima che tu possa rendertene conto. Si installa nella mente e si amplifica, cresce, fino a diventare ossessione.”

Gli ambienti, le cui descrizioni sono dettagliate, risultano piacevoli e ben fatti: sono utilizzati sia come strumenti per alleggerire la gravità del testo nei momenti più salottieri, sia che per dargli una connotazione diversa, negativa, soffocante. I flashback sono fluidi, tutti gli elementi combaciano senza margine d’errore.
Sarà il Nostro Segreto con la sua elegante e un po’ macabra trama, sembra un parto reale di una mente criminale. Gli insoliti particolari degli oggetti, le caratteristiche fisiche dei personaggi meno scontate come movenze o tic nervosi sfoggiano quella cura ingegnosa che amo vedere nella costruzione di un romanzo. Anche nella delineazione caratteriale dei personaggi si riscontra questa bravura: Raffaele ne è l’emblema. Scatena un ventaglio di sensazioni diverse: bontà che sfocia in lascivia, protezione che nasconde ossessione, e quella pietà suscitata in Val che trattiene il disgusto. Valeria inizia a liberarsi di ogni remora pur di non essere sottomessa al dolore e immagina l’assassinio di Raff come un gesto amorevole verso il marito defunto e verso il mondo.

“Credevo che l’idea sarebbe scivolata via dalla mia mente, invece mi restò attaccata addosso, viscida. Crebbe velocemente, diventò potente. Si trasformò in un dovere da compiere, in una missione da assolvere. Dopo l’orribile fragilità provata per mesi, era esaltante tornare padrona di me, non sentirmi più vittima, una debole vedova. Avrei ripreso il controllo sulla mia vita.”

L’emotività e il cammino interiore della nostra eroina procedono quasi striscianti ed immersi nel dolore. Ma, mentre gli incastri del puzzle iniziano a formarsi nel susseguirsi degli eventi, la vittima si trasforma in un potenziale carnefice senza alcuna pietà: questo processo rende questo thriller psicologico, avvincente, inquietantemente intenso. Lo stile di Maria Teresa Steri è inebriante come l’aroma del caffè al mattino: inizialmente sottile, penetra poi divenendo forte ed intenso fino a svegliarmi completamente; e mi lascia desiderandone ancora.
Sa coinvolgere i sensi ed esprimere appieno il potenziale dell’intreccio. Anche l’epilogo finale è mozzafiato, forse un po’ precipitoso per i miei gusti rispetto al ritmo di lettura usato in precedenza, ma assolutamente fuori dai soliti schemi e a mio parere particolarmente azzeccato. Concludo amabilmente asserendo che Sarà il nostro Segreto con il suo charme un po’ oscuro, si possa definire tranquillamente l’ennesimo successo dell’autrice.

Il nostro giudizio:


TramaVoto 4,5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 4,5


CopertinaVoto 4


Voto finaleVoto 4,5

Si ringrazia l’autorice per averci cortesemente fornito il materiale.

L’Autrice

Maria Teresa Steri è nata nel 1969 e cresciuta a Gaeta. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia si è trasferita a Roma, dove vive attualmente con il marito. Ha collaborato come giornalista pubblicista nella redazione di quotidiani e riviste. Cura il blog Anima di carta dedicato a chi ama scrivere e leggere. Si interessa di scrittura creativa e antroposofia. È un’appassionata di Alfred Hitchcock. I suoi autori di narrativa preferiti sono Ruth Rendell e Joyce Carol Oates. Ha pubblicato nel 2009 il suo primo romanzo “I Custodi del Destino” (Deinotera Editrice, fuori catalogo), un thriller basato sull’idea della reincarnazione. Nel 2015 è nato “Bagliori nel buio”, un noir sovrannaturale, e nel 2017 il thriller esoterico “Come un dio immortale”. Nel 2019 è uscita la seconda edizione de “I Custodi del Destino” (interamente riveduto) con il titolo “Tra l’ombra e l’anima”. “Sarà il nostro segreto” è il suo ultimo romanzo, pubblicato nel 2020.