SORELLE

di Daisy Johnson

Sorelle di Daisy Johnson
EditoreFazi 
GenereNarrativa
Pagine200 
Data di uscita22 luglio 2021

a cura di Rosa Zenone


Appassionati lettori ben trovati,
dopo il suo meraviglioso Nel profondo , oggi torna nelle nostre librerie la scrittrice britannica Daisy Johnson con il libro Sorelle, un’opera che non fa che confermare nuovamente il suo talento e di cui vi parleremo più diffusamente nella recensione che segue, buona lettura!

Sinossi

Le sorelle adolescenti Luglio e Settembre sono strette da un legame simbiotico forgiato con una promessa di sangue quando erano bambine. Vicine quanto possono esserlo due ragazze nate a dieci mesi di distanza, a volte è difficile stabilire dove finisca l’una e cominci l’altra. Abituate all’isolamento, non hanno mai avuto amici: bastano a se stesse. Ma un pomeriggio a scuola accade qualcosa di indicibile. Qualcosa da cui non si può tornare indietro. Alla disperata ricerca di un nuovo inizio, si trasferiscono con la madre dall’altra parte del paese, sul mare, in una vecchia casa di famiglia semiabbandonata: le luci tremolano, da dietro le pareti provengono strani rumori, dormire sembra impossibile. Malgrado questo inquietante scenario, a poco a poco la vita torna ad assumere una parvenza di normalità: nuove conoscenze, falò sulla spiaggia… Luglio si accorge però che qualcosa sta cambiando, e il vincolo con la sorella inizia ad assumere forme che non riesce a decifrare. Ma cos’è successo quel pomeriggio a scuola che ha cambiato per sempre le loro vite? Ricco di tensione e profondamente commovente, il secondo romanzo della talentuosa Daisy Johnson penetra a fondo nelle zone più oscure dei legami affettivi, raccontando una conturbante storia d’amore e invidia tra sorelle che i fan di Shirley Jackson e Stephen King divoreranno.

Recensione

“Quest’anno siamo case, luci accese in tutte le finestre, porte che non si chiudono bene. Quando una di noi parla, sentiamo tutte e due le parole muoversi sulla lingua. Quando una di noi mangia, sentiamo tutte e due il cibo che ci scivola in gola. Nessuna di noi due si stupirebbe se, aprendoci la pancia, scoprissero che abbiamo degli organi in comune, che i polmoni di una respirano anche per l’altra, che un cuore solo batte due volte, all’impazzata.”

Luglio e Settembre sono due sorelle inseparabili e molto unite, il loro è un rapporto simbiotico a tal punto da non essere sempre distinguibili i confini tra il corpo dell’una e dell’altra. La maggior parte della narrazione è condotta dalla minore delle due, Luglio, più piccola di soli dieci mesi. Ella appare più fragile e influenzabile, in completa balìa della primogenita.

È Settembre la leader tra le due, irrequieta, trainante e impulsiva; una personalità enigmatica e composta da eccessi: da un lato protettiva al massimo verso la sorella, dall’altro anche talvolta crudele nei giochi che propone alla stessa. Un duo dove parte attiva è Settembre e Luglio parte passiva, la prima agisce e la seconda segue e subisce.

“E allora penso, come mi è successo tante volte, che Settembre è la persona che avrei sempre voluto essere. Io sono una forma ritagliata dall’universo, trapunta di stelle che continuano a morire – e lei è la creatura che riempie il vuoto che io lascio nel mondo. Mi ricordo della promessa che ci siamo fatte anni fa, di quando l’abbiamo scritta per non scordarcela, di come ci siamo prese le mani e le abbiamo tenute sul foglio, stringendo sempre più forte.”

Il romanzo prende avvio dal trasferimento delle due ragazzine assieme alla madre Sheela in un’altra casa, “Casa Accoglienza”, di proprietà della zia paterna. La casa assurge a un forte simbolismo per le tappe che la famiglia vi ha trascorso in passato, la nascita di Settembre, ma anche il periodo di convivenza di Sheela con il padre delle sue bambine ormai morto.

L’altra voce narrante, seppure sporadica, è proprio quella di Sheela. La madre è un personaggio però che rimane di sfondo, esclusa dall’intesa delle sue sorelle e rinchiusa in un misterioso quanto solitario dolore, senza alcuna interazione con le figlie.

“Ha sempre saputo che le case sono corpi e che il suo corpo è una casa più di tanti altri. Ha ospitato queste belle figlie, è vero o no, e ha ospitato la depressione per tutta la vita come un figlio più piccolo, più pesante, ha ospitato l’entusiasmo e l’amore e la disperazione e ora, nella Casa Accoglienza, ospita una preoccupante inquietudine di cui fatica a liberarsi, uno sfinimento che soffoca le sue giornate.”

Il trio familiare ha lasciato Oxford in seguito a un evento tutto da scoprire, la curiosità è stimolata attraverso diversi accenni, ma solo al termine dell’opera si apprenderà cosa è successo, lasciandoci esterrefatti.

Le due sorelle sono protagoniste indiscusse, l’attenzione è perennemente focalizzata su di loro; numerose sezioni raccontano il trascorrere delle loro giornate, le loro abitudini, i loro stravaganti giochi, ma anche i loro ricordi. Sorelle annienta i confini, temporali ma anche spaziali; passato e presente si intersecano, così come le corporeità, quelle delle sorelle tra loro, ma anche quella della madre con quella della casa.

La “Casa Accoglienza” è un ambiente suggestivo, velato di malinconia ma anche portatore di angoscia attraverso il proprio stato malmesso e trascurato. Tale scenografia amplifica il turbamento già causato dagli strani comportamenti messi in atto dalle due sorelle, ma anche dalla reclusione di Sheela. Un’atmosfera che si riversa carica direttamente dalle pagine al lettore, la scrittura di Daisy Johnson è capace di causare una tensione silenziosa ma prorompente, pronta a esplodere.

Sorelle è un romanzo dotato di una forte potenza evocativa, una storia di legami, di amore infinito e ferreo ma anche di profondo dolore e lacerazione, il tutto attraverso una narrazione a tratti surreali ma intensa e introspettiva.

“In fondo l’amore non bastava, almeno non quel genere di amore”


Il nostro giudizio:

TramaVoto 4,5/5

Stile Voto 5/5

Piacevolezza Voto 4,5/5

Copertina Voto 5/5

Voto finale Voto 5/5

Daisy johnson

Nata nel 1990, nel 2016 ha pubblicato la raccolta di racconti Fen, grazie alla quale ha vinto l’Harper’s Bazaar Short Story Prize, l’A.M. Heath Prize e l’Edge Hill Short Story Prize. Attualmente vive a Oxford. Fazi Editore ha pubblicato Nel profondo, il suo romanzo d’esordio finalista al Man Booker Prize, nel 2019.



Si ringrazia la casa editrice per aver gentilmente fornito il materiale