SOTTO IL CIELO DI DICEMBRE

di Annamaria Bosco

“Sotto il cielo di dicembre” di Annamaria Bosco
Genere: novella natalizia – commedia romantica
Editore: Independently published
Pagine: 121
Edizione: 19 novembre 2021

Cari amici per il nostro progetto NOVELLE PER NATALE, vi presento “Sotto il cielo di dicembre” di Annamaria Bosco, una dolcissima novella ambientata in Corea che ha come protagonista Ha-Neul, una ragazza che si ritrova a dover affrontare una vita molto difficile ma riesce comunque a non arrendersi alle difficoltà ed è sempre pronta a donare un sorriso al prossimo, soprattutto ai bambini che incontra!
Una storia che vi scalderà il cuore e che vi consiglio vivissimamente di leggere!
Buona lettura!

a cura di Manuela Morana


Sinossi di SOTTO IL CIELO DI DICEMBRE

Cosa c’è di peggio che essere mollati dal tuo ragazzo durante il periodo natalizio?
Lee Ha-Neul non sa dare una risposta a questa domanda, perché è troppo impegnata a raccogliere i pezzi del suo cuore e della sua dignità. Anni di devozione e affetto buttati al vento in due secondi e con una misera frase di scuse. E mentre rimugina per strada su cosa abbia sbagliato, ubriaca, infreddolita e furiosa nei confronti del genere maschile, una mano amica le porge inaspettatamente conforto.
Chi è il bell’uomo che le regala la sua sciarpa e le raccomanda di prendersi cura di lei?
Ha-Neul non ne ha idea e nemmeno ci pensa troppo, visto che è altamente improbabile che lo incontri ancora.

Se il destino ci mette lo zampino, però, è facile che il centro commerciale per il quale tu lavori annunci un nuovo presidente a dirigerlo. Ed è ancora più facile che il nuovo presidente sia l’uomo misterioso che ti ha soccorso in un momento di difficoltà.
Ji Seok-Woo è il classico scapolo d’oro che non vuole impegnarsi seriamente, apparentemente burbero e disinteressato.
Ha-Neul non ha intenzione di conquistarlo. Allora perché il suo cuore scalpita quando gli è troppo vicino?

Recensione

Ha-Neul lavora in un centro commerciale, al reparto giocattoli, è molto brava nel suo lavoro e anche in virtù delle sue esperienze personali è molto empatica e brava con i bambini. Lei è un’orfana, non ha mai avuto una famiglia e nessuno si è mai preoccupato di regalarle qualcosa per farla sorridere ed essere felice, quindi prende molto seriamente il suo lavoro. Regalare gioia ai bambini è per lei quasi una missione di vita, vuole che gli altri ricevano ciò che lei non ha mai avuto.

All’inizio della novella troviamo la protagonista di “Sotto il cielo di dicembre” alle prese con i decori natalizi, sta addobbando l’albero di Natale per fare una sorpresa al suo fidanzato che finalmente sta tornado da lei.
Peccato però che la sorpresa la faccia lui a lei, appena arrivato infatti la lascia e se ne va. Lei prova ad inseguirlo ma lo vede salire in macchina e baciare un’altra ed è in quel momento che le crolla il mondo addosso.
Si sente sola, tradita, abbandonata per l’ennesima volta, sbagliata…
Si chiede cosa ha fatto di sbagliato questa volta, perché nessuno la vuole, nessuno riesce a volerle bene e a restarle accanto, così comincia a vagare nella fredda notte dicembrina, non le importa se i suoi vestiti sono troppo leggeri per il clima o se la gente la vede piangere, è così disperata e soffre così tanto che l’unica cosa che riesce a fare è vagare senza una meta.

È proprio durante questa notte che incontra uno sconosciuto che le regala la sua sciarpa per tenersi al caldo e un fazzoletto per asciugarsi le lacrime e le lascia una raccomandazione: “Si prenda cura di se stessa”.
Lei troppo arrabbiata e sofferente non si mostra molto amichevole ma apprezza il gesto senza tuttavia dargli troppo peso perché tanto è sicura che non rivedrà mai più quello sconosciuto che l’ha aiutata durante la sua ora più buia.

Lo stupore di Ha-Neul non potrebbe essere più grande quando, qualche giorno dopo, scopre che il nuovo presidente del centro commerciale nel quale lavora è proprio il misterioso sconosciuto che le ha regalato la sciarpa.

Tra cene di lavoro disastrose, ex fidanzati che adesso stanno insieme a vere e proprie psicopatiche (oh quanto avrei voluto strangolare con le mie mani quella stupida oca giuliva), angeli custodi, serate al karaoke, notti in tenda, regali di Natale improvvisati e aperti prima del tempo, confessioni ma fatte a nessuno, spontaneità e semplicità si instaura un intenso rapporto tra Ha-Neul e il presidente, un rapporto che evolve e diventa ogni giorno più forte e sincero.
Ha-Neul sta davvero cominciando a fidarsi di Seok-Woo, lui è la prima persona al mondo che si prede davvero cura della sua felicità, che la fa sentire speciale, protetta e preziosa nonostante le sue umili origini e il suo lavoro semplice.

«Quando ero bambina e vivevo all’orfanotrofio, ogni anno di questi periodi arrivavano moltissimi regali: vestiti, giocattoli, a volte dolci. All’inizio non capivo perché, poi compresi che quelli erano gli scarti che la gente ricca buttava via. Proprio come noi. Scarti che nessuno ha voluto adottare. Quanto eravamo stupidi!»
«Chiunque desidera essere amato e non è colpa sua se non ha avuto una famiglia. Qualsiasi genitore vorrebbe una figlia come lei. I veri stupidi sono loro». Ero indignato per ciò che avevo sentito. Sapevo già della sua situazione di orfana. Come poteva farsene una colpa?
«Mi dispiace, credo di aver parlato troppo». Fece una pausa prima di proseguire e guardarmi dritto negli occhi. «Questo è il primo vero regalo che ricevo, per cui la ringrazio. Lo indosserò con cura».

Ma purtroppo ho dovuto constatare che, se alcune suocere italiane sanno essere terribili, alcune di quelle coreane sono delle vere e proprie arpie capaci di cose inimmaginabili e cattivissime! Così proprio quando tutto sembrava andare a gonfie vele tra i protagonisti di “Sotto il cielo di dicembre” ecco crollare tutto.
Ha- Neul ha il cuore spezzato ed è stata pure licenziata dal suo amato posto di lavoro, non credeva che Seok-Woo fosse capace di mentirle così spudoratamente e di farla soffrire così tanto.

È davvero tutto come appare? Riuscirà Ha-Neul a creare una sua famiglia nella quale sentirsi amata e protetta o è condannata a restare sola per tutta la vita?
“Sotto il cielo di dicembre” è una novella veramente dolcissima, mi ha profondamente scaldato il cuore. Il fatto che parli di bambini orfani e della loro voglia di essere amati ed accettati per ciò che sono mi ha fatto provare una tenerezza infinita.
Lo stile di Annamaria Bosco è fluido e scorrevole, i personaggi sono descritti benissimo e riesci a provare esattamente le sensazioni che proveresti se fossi uno di loro, l’ambientazione a Seul in questo periodo sta andando fortissimo, infatti mi sembra di vivere lì visto che ultimamente (sarà una coincidenza) ma tutti i libri che leggo e le serie tv che guardo mi riportano in quella città facendomi venire una voglia matta di andarci davvero!
In questa novella natalizia però la dolcezza e l’empatia, la voglia di famiglia e d’amore sincero hanno un ruolo preponderante rispetto a tutte le altre che ho letto e per questo credo proprio che Ha-Neul non se ne andrà tanto facilmente dal mio cuore e dai miei ricordi.
Non perdetevi la storia di questa incredibile ragazza che nonostante tutto non smette di aiutare gli altri e di credere nell’amore!!!
Buona lettura!

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5