SU ALI DI FARFALLA. IL VOLO DALLA VIOLENZA ALLA LIBERTÀ

Su ali di farfalla.Il volo dalla violenza alla libertà di Ambra Sansolini
Genere:Narrativa
Editore: ilmiolibro self publishing
Pagine:252
Edizione:23 Marzo 2018


Bentrovati cari lettori,
ci ritroviamo in compagnia di Ambra Sansolini, di cui vi abbiamo già parlato attraverso il suo Manuale di sopravvivenza. Come liberarsi dalla trappola del narcisista, quando l’arma sono i figli , oggi vogliamo presentarvi il suo primo e precedente libro, Su ali di farfalla.Il volo dalla violenza alla libertà, sempre inerente la violenza sulle donne ma in una veduta più ampia ed estesa. Buona lettura!

a cura di Rosa Zenone


Sinossi

Una storia di violenza, intrecciata con le vicissitudini di una giovane ragazza che si appresta a diventare donna. Cosa accade a una farfalla, quando sta per prendere il volo e le vengono tarpate le ali? Un romanzo-verità che denuncia la reale condizione delle vittime in Italia, lanciando tuttavia un messaggio positivo e di speranza. Un’opportunità per riflettere e prevenire relazioni pericolose. In che modo si salverà la protagonista?

Recensione

Su ali di farfalla narra una storia vera, quella di Agnese, una narrazione che parte dalla pubertà fino ad arrivare all’età adulta.

“La vita la stava trascinando via dal bozzolo che faticosamente si era costruita. Il fango si sarebbe ben presto sostituito alla sera. Era ancora solo un bruco e il suo corpo molle non le permetteva di avere scudi dal mondo esterno.”

Il lasso di vita oggetto della narrazione è accostato alla metamorfosi del bruco in farfalla, in quella prodigiosa trasformazione che consente al goffo insetto di potersi finalmente elevare in volo. E in effetti, Agnese stessa, a mo’ di farfalla, dovrà affrontare una metamorfosi per poter appropriarsi di se stessa e della propria libertà.

Agnese all’inizio del romanzo è una giovane nel fiore dei propri anni e della propria bellezza, ma non solo, è anche una ragazza che si prepara ad affrontare il mondo da sola, fiduciosa di ricavarne solo il meglio. Ma non di rado, purtroppo, la fede ottimistica viene delusa, tanto più quando si è estremamente ingenui e dotati di buoni sentimenti che per estensione vengono applicati anche agli altri.

Ed è così che, la protagonista, quando incontra Leonardo, crede di aver trovato in lui quell’amore ideale tanto agognato e tanto esaltato nei libri.

“Tutte le bambine, in fondo, crescono con in testa la favola del principe azzurro e fin dalla tenera età giocano a fare le mamme con le bambole. Proprio questa puerile tendenza scala la reale percezione delle cose, andando a ledere l’innato istinto di sopravvivenza e conservazione.”

Ma ben presto, la figura del sognato principe azzurro, assume tratti più simili a quelli di un orco, più che trarre in salvo la fanciulla regalandole il lieto fine, ne diviene il camuffato aguzzino.

“(…) se Leonardo aveva reagito così violentemente, era esclusivamente per colpa sua. Il responso però giungeva dal burattinaio, che muoveva fili della marionetta suo piacimento ed era frutto di una sadica manipolazione mentale.”

Leonardo si rivela un insaziabile narcisista, morboso e crudele nei confronti di Agnese che, in un primo e lungo momento, è incapace di reagire e realizzare le spire di violenza e oppressione che l’attanagliano. Ma la sua storia fortunatamente non è una di quelle che conducono al più tragico degli epiloghi, seppure dolorosa e colma di angherie, è una storia di sofferenza che porta alla rinascita e alla riacquisizione di sé stessi e della propria libertà.

La narrazione esamina tutte le difficoltà del caso, sia quelle esterne alla donna che quelle interne alla stessa. In effetti la scrittura, più che essere narrativa, ha un taglio più saggistico, poiché ricca di riflessioni, analisi e approfondimenti introspettivi. Tali aspetti occupano ben più spazio della trama vera e propria, che funge da accompagnamento per sviscerare la vicenda in profondità e delucidare rispetto ai meccanismi che ne consentono il funzionamento.

“L’apertura che conduce le donne in quel pozzo profondo chiamato violenza è anche l’idea per cui l’amore abbia il potere di cambiare qualcuno. L’amore che salva, ecco il più grande inganno.”

Su ali di farfalla affronta una tematica delicata, senza approssimazioni o facilonerie, ponendo in luce alcune problematiche circa la violenza sulle donne, come l’assenza di figure istituzionali che davvero le tutelino. I concetti chiave vengono più volte ribaditi, il che fa sì che giungano con più forza ed enfatica rabbia.

Il libro precede temporalmente l’altra opera di Ambra Sansolini Manuale di sopravvivenza. Come liberarsi dalla trappola del narcisista, quando l’arma sono i figli, ma anche tematicamente vi si ricollega come parte anteriore.

Su ali di farfalla, attraverso una scrittura scorrevole e chiara, oltre a fungere da testimonianza di episodi di violenza all’interno di una relazione, funge da vera e propria educazione sentimentale; insegna quali siano i segnali da non sottovalutare mai, come a volte la visione dell’amore possa essere deviata e insana, e soprattutto che se ne può uscire armandosi di coraggio e amore per sé stesse.

“Dopo che si è provato ingiustamente il senso di colpa, non si smetterà di sentirlo accettato il primo schiaffo, ce ne saranno tanti altri. Ecco perché è di fondamentale importanza allontanarsi prima che sia troppo tardi.”

In un mondo dove le donne subiscono ancora soprusi per mano dei propri partner, giungendo non di rado alla morte, parlare di violenza sulle donne è necessario ed educativo per tutti, e Ambra Sansolini contribuisce riccamente a questo scopo, in più con Ali di farfallaoffre comprensione, vicinanza, speranza e incoraggiamento in modo delicato e sensibile a tutte quelle donne che quotidianamente patiscono pene dell’inferno a causa di coloro che dichiarano di amarle.

“Agnese è la prova che è possibile non restare schiacciate dalle angherie di un uomo e che per divenire farfalla non bisogna aspettare la fine delle violenze, poiché nessuno in Italia viene a tutelare la libertà di una donna e a donarle le ali per volteggiare sui prati verdi:devi trovare il coraggio e la forza di volare da sola. Solo allora quando del bruco inerme resterà un dolce ricordo, nessuna violenza potrà più fermare la splendida e colorata farfalla.”

Il nostro giudizio:

TramaVoto 4/5

StileVoto 4/5

PiacevolezzaVoto 4/5

CopertinaVoto 3,5/5

Voto finaleVoto 4/5

ambra sansolini

Giornalista pubblicista dal 2016 e amministratrice del sito www.violenzadonne.com dove scrive articoli che approfondiscono il fenomeno della violenza sulle donne sotto ogni punto di vista: psicologico, sociale, giuridico e culturale. Autrice dei libri “Su ali di farfalla” e “Manuale di sopravvivenza”