GLI ILLEGALI

di Piernicola Silvis

Gli illegali di Piernicola Silvis
Genere: Thriller
Editore: Sem Libri
Pagine: 430
Edizione: 2019

a cura di Elide

Cari amici lettori,
oggi vi parliamo di “Gli illegali” di Piernicola Silvis, finalista del Premio Bancarella 2020. Quello realizzato dall’autore è un thriller in piena regola che non mancherà di conquistarvi pagina dopo pagina grazie a un intreccio narrativo complesso e ben articolato. Buona lettura!

Sinossi:

In una piovosa notte napoletana, viene ucciso Raffaele Esposito, uno stimato prefetto in pensione: pare fosse intenzionato a pubblicare un esplosivo memoriale che avrebbe coinvolto influenti personalità del Paese. Per capire cosa ci sia dietro, il capo della Polizia invia sul posto Renzo Bruni e la sua squadra, che concentrano le indagini su un equivoco avvocato. Scoperchiando così torbidi interessi e violenti crimini all’interno del mondo delle toghe.

Recensione:

«siamo il tramite di cui la legge si serve per mettere sotto gli occhi del giudice le sfumature che possono favorire un imputato!»

Napoli. Raffaele Esposito è morto in circostanze molto particolari. Ma chi è Raffaele Esposito? Perché la sua morte ha suscitato così tanto clamore? Prefetto onoratamente in pensione, Esposito era in possesso di alcuni documenti riservati che vedevano coinvolti alcune delle personalità più influenti del Paese.
Renzo Bruni, con la sua squadra, viene incaricato del caso e sarà proprio durante le indagini che si renderà conto che quel che può celarsi dietro le apparenze è molto più di quel che si può pensare. Un mondo, quello che si troverà a esplorare, fatto di misteri, legami oscuri, legami tra mafia, magistratura e tante tante altre figure insospettabili. Legami insalubri, legami pericolosissimi.
Rispetto ai precedenti lavori dello scrittore emerge con “Gli illegali” una svolta stilistica che non manca di colpire il lettore. Il romanzo rispetta tutti i canoni del giallo e ben si conforma ai due precedenti titoli aventi ad oggetto lo stesso protagonista ma questa volta il quadro che emerge è molto più articolato.
Bruni, in primis, si riafferma con tutta la sua rettitudine di dirigente di reparto anticrimine della Polizia di Stato ma anche con tutte quelle che sono le imperfezioni umane. Ciò lo rende tangibile, veritiero, concreto agli occhi di chi vi entra in contatto. Ciò lo rende un personaggio che entra subito nelle grazie del conoscitore.
Silvis in “Gli illegali” dimostra una rinnovata maturità anche dal punto di vista dei temi e delle riflessioni sottese. Ci parla del male, ci parla del bene, ci parla del crimine, ci parla della colpa e di quanto possa essere complesso convivere con quest’ultima. Ci parla di scelte e di come queste possano influire nella nostra vita e nel nostro essere. Come riconoscere quel filo sottile che separa legalità da illegalità? Come non oltrepassarlo?
Il risultato è quello di un titolo affatto scontato, di un elaborato solido, succoso, che si lascia divorare e che dimostra anche di essere tanto attuale. Chi legge non faticherà a immedesimarsi nei panni del funzionario di polizia così come non faticherà a calarsi nella realtà proposta.

Il nostro giudizio:
Stile:Voto 4/5
Trama:Voto 4/5
Piacevolezza:Voto 4/5
Copertina:Voto 4/5
Voto finale:Voto 4/5

Piernicola SIlvis

Piernicola Silvis, foggiano, è primo dirigente della Polizia di Stato. Nella narrativa ha esordito nel 2006, con il romanzo Un assassino qualunque (Fazi), seguito da L’ultimo indizio (Fazi 2008). Tra gli altri suoi romanzi: Gli anni nascosti (Cairo 2010), Formicae (SEM 2017), La lupa (SEM 2018), Gli illegali (SEM 2019).