JOHN PARKER IL DETECTIVE

di Salvatore Scalisi

“JOHN PARKER IL DETECTIVE” di Salvatore Scalisi
Editore:CSA Editrice
Genere: Giallo / Noir
Pagine: 104
Data di pubblicazione: 01/01/2010

Un saluto ai nostri lettori, quello che vi proponiamo oggi è il primo romanzo dedicato all’investigatore privato John Parker, protagonista successivamente di molti altri racconti.
Il titolo è John Parker – Il detective, il suo autore il catanese Salvatore Scalisi. Un giallo che svela dolorose verità su vite contaminate dai pregiudizi e dalla malvagità e dove l’amore forse non è sufficiente a risolvere tutto.
Buona lettura!

a cura di Pamela Mazzoni

SINOSSI di JOHN PARKER IL DETECTIVE

Con grande abilità descrittiva, il nostro Salvatore Scalisi delinea la figura di un detective di straordinaria umanità.
Incalzato costantemente dal dolore per la morte della moglie, Parker cerca di proseguire la sua vita dividendosi tra ufficio, lavoro e cura della figlia, affidata alla dedizione della nonna paterna.
Nel racconto il “male” è rappresentato da Giacchetti, un losco individuo alle prese con uno sporco giro d’affari illeciti, mascherati dalla gestione di un elegante e raffinato ristorante. Il personaggio porta a compimento una serie di delitti con i quali distrugge anche la propria famiglia.
Parker, dopo aver risolto brillantemente il “caso Giacchetti”, deve continuare a fare i conti con la sua solitudine e le sue angosce. Ma le ultime esperienze di lavoro e di rapporti umani, lo hanno avviato al superamento dei suoi incubi; egli è più sereno e pronto a ricominciare, insieme con Kate, la sua unica figlia. È per lei che proverà ad avere fiducia nell’avvenire; è per lei che riproverà a vivere.

RECENSIONE

John Parker dal punto di vista professionale è soddisfatto: è un bravo detective, brillante e intuitivo, e ha la fortuna di avere un team, formato dalla segretaria Jenny e dal braccio destro Ted, che lo supporta in modo egregio. A livello personale la cosa cambia, però: Parker è tormentato dalla morte della moglie, anche se ha Kate, una figlia sveglia e intelligente, e un’amorevole madre.
Ma lui si sente solo, anche se non è ancora in grado di affrontare una nuova relazione.
Finché non incontra la nuova vicina di casa: pianista di talento, intrigante e misteriosa ma allo stesso tempo dolce e gentile. Mary, questo il suo nome, riesce a scalfire la dura corazza che avvolge il cuore di Parker.
Ma il male è sempre in agguato e darà del filo da torcere all’investigatore, chiamato a indagare su di un omicidio all’apparenza compiuto da balordi senza nome, ma che in realtà cela ben altro.

—… povero David… l’ultima volta che lo vidi mi disse che voleva andarsene da qui, che desiderava tentare la fortuna altrove; era stanco, non amava il suo lavoro da vigilantes… non l’hanno ucciso di sicuro per rubargli la pistola, o per qualche altro motivo banale, ma per qualcosa di più grande…”


Questo inquietante caso da risolvere che lo coinvolgerà molto da vicino e il confronto diretto con personaggi subdoli e verità scomode, nonché con i suoi personali demoni, lo aiuteranno a diradare le tenebre in cui si trova e a guardare al futuro con più ottimismo.

“La luce del giorno si affievolisce sempre di più; Parker, con i suoi occhiali scuri, percorre in auto la solita, interminabile strada. L’uomo volge lentamente lo sguardo verso il mare calmo, lasciando trasparire un impercettibile senso di serenità. È il segno della speranza, forse un giorno riuscirà a scacciare i suoi incubi.”


L’epilogo di John Parker-Il detective lascia però in bocca un retrogusto amaro: la cattiveria e i preconcetti hanno lastricato di dolore a tal punto la vita di alcuni dei personaggi che per loro l’happy ending non è contemplato.

Il racconto, piuttosto piacevole e con spunti interessanti, parte in sordina ma si sviluppa piuttosto bene nel susseguirsi delle pagine, anche se devo dire che non mi ha coinvolto pienamente, soprattutto perché tutta la storia viene raccontata usando i verbi al presente. Tecnica che prevede una full immersion del lettore, ma che alla sottoscritta sortisce l’effetto contrario: non ci sono eventi che vengono narrati, al contrario tutte le azioni si svolgono nel momento in cui vengono descritte, lasciandomi destabilizzata.
Purtroppo i molti errori trovati in una stesura forse non editata, mi hanno rallentato la lettura, altrimenti piacevole.
I personaggi sono abbastanza ben delineati anche se, forse per le problematiche di cui sopra, non li ho sentiti familiari, li ho vissuti invece con distacco.
In sostanza, John Parker-Il detective si dimostra un giallo con una trama intrigante ma non supportato del tutto dallo stile dell’autore.
Chiedo venia a Scalisi per questo mio modesto parere personale che, sono sicura, verrà modificato dalla lettura degli altri romanzi con lo stesso protagonista di questo comunque bravo autore.

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5



Si ringrazia l’autore per averci cortesemente fornito il materiale.