MI RACCONTO DALL’ALDILA’

di Silvana Amadeo

Mi racconto dall’Aldilà di Silvana Amadeo
Editore: Viola Editrice
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 148
Edizione: luglio 2019

a cura di Rossana Bizzarro

Amici lettori,
oggi vogliamo proporvi un libro particolare, il cui titolo ci ha incuriosite talmente tanto da decidere di recensirlo per voi. Quante volte ci siamo fatti mille domande su come potrebbe essere la vita dopo la morte, su cosa c’è nell’aldilà, se i sentimenti, le emozioni vissute e i ricordi rimangono oppure no? Chi di noi non vorrebbe sapere cosa si prova a lasciare la vita terrena per approdare in un luogo del tutto estraneo e complesso?
Con “Mi racconto dell’aldilà”, Silvana Amadeo ci narra di questo viaggio che intraprende la protagonista e di ciò che le aspetta in questo posto da lei tanto agognato.
Buona lettura!

Sinossi di Mi racconto dall’Aldilà

Il viaggio oltre la linea di confine di una donna che lascia volontariamente il mondo, atterrando nell’aldilà “senza boati né fuochi”. La riscoperta sui registri akashici di alcune significative vite passate. L’incontro con le guide spirituali, i compiti d’amore che le vengono assegnati. Amore verso chi ha conosciuto e lasciato nel mondo terreno perché l’amore viaggia di vita in vita e sa comunicare con canali speciali. L’acquisizione di un corpo leggero sottile con poteri superiori a quelli del mondo terreno, i viaggi interstellari. Rinunciare a ciò, alle soavi guide, a quella pace ritrovata? Affrontare ancora l’esperienza dolce e amara della terra?

Forse, per qualche ragione…

Tutto questo è… “Mi racconto dall’aldilà”.

Recensione

“Mi ritrovai nell’altra dimensione senza la minima cognizione dello spazio-tempo né sensibilità al dolore, laddove non esiste il tempo lineare, ovvero la sequenza di momenti così come d’abitudine li concepiamo; c’è una sorta di scorrimento e immobilizzazione, è tutto fluire e presenza; non esiste la percezione del malessere fisico e psichico. La mente grossolana si stava dissolvendo lasciando spazio all’elemento aria e a energie più sottili.

Dunque galleggiavo non so dove, insensibile a ogni tormento.”

Tormentata, angosciata, prigioniera di un corpo che la soffoca, costretta a vivere una vita che non sente sua, perennemente insoddisfatta e incapace di raggiungere quella serenità interiore e quella felicità tanto desiderata. È così che si sente Adalgisa, la protagonista del libro di Silvana Amadeo, “Mi racconto dall’aldilà”.

“Quando per una vita hai familiarizzato con sfide e problemi, poi risulta quasi difficile adattarsi al bello e varcare quella soglia che conduce ad apprezzare il diritto alla felicità.”

Cresciuta in una casa in cui l’affetto e l’amore reciproco sembrano non esistere, con un padre violento e una madre rassegnata, Adalgisa si porta questo vuoto dentro fino alla fine dei suoi giorni.
Artista di strada, la donna, durante il suo cammino, incontra anche persone che la amano, la fanno sentire importante, che si prendono cura di lei, ma nonostante ciò non riesce proprio a curare il suo malessere interiore e a guardare al futuro con ottimismo.
Il suo unico obiettivo è quello di chiudere per sempre con questa vita che la opprime, vuole liberarsi da questa esistenza soffocante. Raggiunge così il suo obiettivo gettandosi sotto un treno. Ma la sua esistenza è davvero finita? Troverà pace nell’aldilà o questo senso di inadeguatezza e di insoddisfazione continuerà a tormentarla?

“Cominciai a trovarmi in un regno di nebbie fino a un totale svenimento che mi aprì ufficialmente l’ingresso nell’aldilà.

Senza boati né fuochi.”

Mi racconto dall’aldilà” è una storia che appassiona, che ci permette di intraprendere un viaggio interiore, di riflettere su questioni che a volte siamo soliti sorvolare. Ci rende consapevoli di quanto siano importanti l’amicizia, l’amore, i legami affettivi e di come possano aiutarci a riemergere dai momenti bui e permetterci quindi di cambiare, di essere migliori e realizzare i nostri sogni.
L’autrice è molto abile nel descrivere tutto accuratamente, soprattutto i pensieri, i dubbi, le paure e le ansie che tormentano la protagonista. Il suo aspetto psicologico è evidenziato e analizzato minuziosamente, le sue emozioni e le sensazioni che percepisce in ogni singolo momento vengono riportate in una maniera talmente precisa che sembra quasi di essere un tutt’uno con questa donna che ha preso una decisione così tragica.
“Nell’aldilà” non sarà sola, sarà seguita da delle guide spirituali, scoprirà come ha vissuto le sue vite passate, comprenderà il vero significato della parola amore in tutte le sue sfaccettature e soprattutto non sarà una semplice spettatrice di ciò che accade sulla Terra, ma avrà un ruolo fondamentale. Le verranno assegnati dei compiti che avranno a che fare con le persone a cui era affezionata, che amava e che ha lasciato nella vita terrena.
I temi che la Amadeo tratta in “Mi racconto dall’aldilà” sono tanti: la sofferenza, il male di vivere, il senso di inadeguatezza, la violenza fisica, l’amicizia, il rapporto tra genitori e figli, l’amore, il lutto, la reincarnazione, il suicidio, la vita oltre la morte.
Lo stile dell’autrice è fluido, la sua scrittura semplice e limpida e tutto ciò contribuisce a rendere la narrazione scorrevole e piacevole. “Mi racconto dall’aldilà” è una storia che suscita infinite sensazioni e tante emozioni, e se da un lato inizialmente proviamo rabbia per il gesto compiuto da Adalgisa, dall’altro non possiamo non amarla ed affezionarci incondizionatamente a lei.
“Ognuno dovrebbe essere libero di lasciare il proprio corpo quando vuole. Un corpo che a un certo momento, incastrando la tua mente e la tua parte animica, può diventare il tuo nemico, un veicolo di espansione del dolore.”

Il nostro giudizio:


TramaVoto 4


StileVoto 4


PiacevolezzaVoto 4


CopertinaVoto 4


Voto finaleVoto 4

Silvana Amadeo

Silvana Amadeo nata a Reggio Calabria, attualmente vive Cinisello Balsamo ( Mi) si occupa di counseling olistico. Precedentemente ha svolto volontariato di ascolto presso “Telefono Amico”. Tra le sue pubblicazioni: nel 2016 “Tra le disco e le pagode” romanzo di formazione ed. Giovanelli; nel 2018 su Life Learning corso on line: “Autobiografia tra narrazione ed esplorazione di sé”. Attualmente studi in corso di astrologia presso CIDA di Milano.
Si ringrazia l’autrice per averci cortesemente fornito il materiale.