di Valentina Vanzini
Si tratta del fenomenale romanzo di Valentina Vanzini, “Mia suocera è un mostro”.
Buona lettura!
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romance
Pagine: 310
Data di pubblicazione: 2 luglio 2020
a cura di Rossana Bizzarro
Sinossi
Tra segreti di famiglia, una ex agguerrita e un futuro cognato decisamente irritante, Lexie dovrà schivare la potenziale catastrofe e dimostrare di aver diritto al suo romantico futuro.
Recensione
«Mai sentito parlare della mamma italiana?»
Scuoto il capo.
«Se superi il test e piaci alla mamma è fatta. Ti sei spianata la strada verso l’altare, tesoro».
La donna che ha cresciuto l’uomo che amiamo alla follia e che molte volte continua a viziare come un bambino, che conosce alla perfezione tutto ciò che lo riguarda, facendoci sentire incapaci e superficiali, inadatte a renderlo felice come solo lei sa fare.
Ed ecco che la suocera non è più una dolce donnina, sempre sorridente pronta a chiamarci “cara” o “tesoro” come immaginavamo. No, assolutamente.
La suocera diventa un mostro, una nemica, tra di noi inizia una dura e ardua battaglia con lo scopo di diventare la preferita, la vincitrice.
Ed è proprio ciò che succede a Lexie, una giovane newyorkese molto intraprendente, bella, sicura di sé e soddisfatta del proprio lavoro di giornalista presso una rivista che tratta perlopiù di sesso. È completamente pazza del suo uomo, James, anzi, Mr. Perfect, come ama chiamarlo e ha occhi solo per lui.
In effetti non ha poi tutti i torti: bello, alto, muscoloso, siciliano, con occhi scuri e penetranti, un vero macho latino.
Capelli scuri, corti e leggermente scarmigliati alla non-ho-bisogno-di-pettinarmi-sono-bello-così, mascella squadrata e perfettamente sbarbata, un naso che sembra scolpito nel marmo e due occhi di un azzurro intenso. E il fisico? NE VOGLIAMO PARLARE? Spalle larghe e vita stretta da nuotatore, pettorali scolpiti e addominali d’acciaio.
Ed è mio, tutto mio! Proprietà di Lexie Woods! Santo cielo, sta per venirmi un coccolone!
Non ha messo in conto però una cosa: la suocera è un vero mostro, dispettosa e sempre pronta a tutto pur di metterla in cattiva luce e a tenerla lontana dal suo “bambino”.
«Mammaaa, dove sono gli spaghetti?», la voce di Mr Perfect ci interrompe di colpo, spezzando la magia.
I tratti del viso di mia suocera si contraggono di nuovo, come se si fosse resa conto di aver parlato più del dovuto.
«Arrivo, tesoro!», grida di rimando, poi rivolta a me aggiunge, «Il mio bambino ha bisogno di me!»
Il mio che?
«Vito?», lo chiamo entrando dentro il chiosco. Fuori il sole è accecante e gli occhi ci mettono un po’ ad abituarsi alla penombra.
Me lo ritrovo davanti senza nemmeno accorgermene. Si è tolto la maglietta, lasciando in mostra i muscoli scolpiti, le spalle ampie, il petto solido e gli addominali appena accennati. I jeans sdruciti fasciano alla perfezione i fianchi, rendendolo ancora più sexy ed è davvero…
Riuscirà Lexie a sconfiggere il nemico, ovvero la suocera, e a vivere il suo sogno d’amore?
«Qui è un inferno», digito in fretta. «E mia suocera è un mostro».
Tanti sono i personaggi di questo spassoso ed ironico romanzo e sono tutti ben definiti e ben caratterizzati, ognuno è diverso dall’altro, con tratti che contribuiscono a renderlo unico e vero.
L’autrice ha dimostrato un vero e grande talento nel costruirli e idealizzarli, soprattutto per quanto riguarda la figura di Lexie, questa giovane donna abituata alla città, ai party, allo shopping sfrenato, a tutti i comfort e che si ritrova improvvisamente catapultata in una realtà molto diversa, in una società in cui l’apparenza spesso è tutto, attaccata alle tradizioni e a dei ruoli ben definiti.
«Sappi che qui non si accettano certi comportamenti da…», tentenna cercando la parola giusta, «da città!», esclama poi. «Questa è una casa rispettabile, qui siamo al Sud, in Italia. E comanda la mamma!».
Altra figura costruita impeccabilmente è quella di donna Rosaria, il mostro, cioè la suocera, colei che non fa altro che pregare, cucinare, rassettare, accontentare il bel Giacomino e stuzzicare ed offendere la nuora. È determinata a renderle il soggiorno in Sicilia difficile e terribile, rincarando la dose ogni qualvolta la giovane le mostra la sua testardaggine nel non mollare.
I temi trattati dalla Vanzini in “Mia suocera è un mostro” sono vari: l’amicizia, il tradimento, il rapporto morboso tra madre e figlio, l’importanza che viene data all’apparenza, il sentirsi non accettati e non voluti, la violenza sulle donne, l’amore, la passione.
Con questa esilarante storia l’autrice conquista totalmente il lettore, tenendolo letteralmente incollato alle pagine del romanzo e costringendolo a leggerlo tutto d’un fiato, grazie anche allo stile sobrio e fluido e a una scrittura semplice e molto scorrevole.
“Mia suocera è un mostro”, personalmente, è la migliore commedia romantica italiana letta fino ad ora, in grado di far ridere fino alle lacrime, di far sognare ad occhi aperti e di emozionare in una maniera davvero unica.
E proprio in quel momento, nell’oscurità, una luce rischiara la notte. La cometa gigante transita sopra di noi, con una scia di luce dorata. Poi scompare. È il segno che aspettavo.
Il nostro giudizio:
Stile:
Trama:
Piacevolezza:
Copertina:
Voto finale:
Valentina Vanzini
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