Curiosità n°16 – ANDREA CAMILLERI (seconda parte)

Cari lettori, ben ritrovati!
Oggi continuiamo il nostro viaggio alla ricerca di curiosità ed aneddoti riguardanti Andrea Camilleri, uno degli autori che più ha ricevuto l’affetto dei suoi lettori, e continua a riceverne a più di un anno dalla sua scomparsa.

“Il tempo è una giostra sempre in funzione. Tu sali su un cavalluccio o un’automobilina, fai un bel po’ di giri, poi con le buone o con le cattive ti fanno scendere.”

a cura di Pamela Mazzoni

Camilleri, per quanto riguarda i romanzi del Commissario Montalbano, ha sempre seguito delle regole piuttosto tassative nel contesto della struttura, come ha specificato in alcune interviste: «Per un romanzo di Montalbano diciotto capitoli ciascuno di dieci pagine, ogni pagina nel mio computer vuol dire 23 righe. Un romanzo ben congegnato sta perfettamente in 180 pagine. Per i racconti, 24 pagine, o meglio 4 capitoli di 6 pagine ciascuno. Se non sento questa mia metrica vuol dire che qualcosa non va.»

Che Andrea Camilleri fosse un poliedrico artista è cosa risaputa, ma quanti di voi sanno che ha recitato anche in un film?
Si tratta de “La strategia della maschera”, film del 1999 in cui lo scrittore veste i panni di un archeologo alle prese con il giallo legato alla scomparsa di alcune maschere teatrali dell’antica Grecia: l’idea è dello stesso Camilleri, mentre regista, sceneggiatore nonché attore è il genero dello scrittore, Rocco Mortelliti, il quale interpreta la parte del nipote dell’archeologo che di nome fa… Riccardino!
Il film ha avuto scarso successo, anche se la recitazione del Maestro è stata molto apprezzata.
Molti negli anni gli omaggi rivolti ad Andrea Camilleri ed al suo, e nostro, Commissario Montalbano: tra i più graditi, anche allo scrittore, quello da parte della redazione di Topolino, che ha creato il Commissario Topalbano.
Il 31 luglio 2019, a pochi giorni dalla scomparsa dello scrittore, è stata ripubblicata la storia d’esordio del Commissario Topalbano, uscita per la prima volta nel 2013, e dove anche Camilleri ha un cameo.
In totale sono state tre le storie dedicate a Topalbano: alla suddetta Topolino e la promessa del gatto, sono seguite Topolino e lo zio d’America e Topolino e la giara di Cariddi.
Ormai se pensiamo alle sembianze del Commissario Montalbano è innegabile che ci appare alla mente Luca Zingaretti, straordinario interprete nella ormai famosissima fiction televisiva tratta dai romanzi di Camilleri.
In realtà, il personaggio letterario pensato e descritto dallo scrittore è fisicamente molto diverso dall’attore romano: Salvo Montalbano ha folti capelli e baffi, come nella statua posta a Porto Empedocle, e di cui vi abbiamo parlato la scorsa volta.
Colui che ha ispirato Camilleri per le sembianze del nostro commissario è stato infatti il grande regista, padre della commedia all’italiana, Pietro Germi.
Per quanto riguarda le storie raccontate nei suoi romanzi, Camilleri ha preso spunto dalle chiacchierate e dagli aneddoti raccontatigli da un vero poliziotto: il siciliano vice-questore Corrado Empoli.

Nel giugno 2010 è uscito Acqua in bocca, libro scritto a quattro mani da Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli.
L’idea era nata cinque anni prima, quando i due scrittori si erano incontrati durante le riprese di un documentario a loro dedicato: perché non mettere insieme i loro due personaggi, Salvo Montalbano e Grazia Negro, in un’indagine a distanza, tra Vigàta e Bologna?
Nel romanzo Montalbano abbandona per l’unica volta il suo dialetto e in un originale non-racconto, visto che tutto si basa su email, lettere, verbali, il commissario siciliano e l’ispettrice bolognese-salentina cercano la soluzione ad un caso spinoso e pericoloso; anche se, tra le righe, la fitta corrispondenza è in realtà un geniale botta e risposta tra gli autori stessi.
Entrambi gli scrittori hanno poi devoluto in beneficenza i proventi derivanti dal diritto d’autore.

Termina qui la nostra rubrica dedicata ad Andrea Camilleri e, nel rinnovarvi l’appuntamento sempre al 2° e 4° mercoledì del mese con Curiosando in punta di libri, le Penne Irriverenti vi augurano un buon proseguimento di giornata.