DAL LIBRO AL FILM: MARY POPPINS


a cura di Manuela Morana e Melania Vellini

Carissimi lettori eccoci qui con il nostro primo articolo della rubrica “Dal libro al film”. L’opera che oggi vogliamo analizzare con voi è “Mary Poppins”! Chi non conosce la più famosa tata di tutti i tempi? Questo personaggio nasce per la prima volta dalla penna di P. L. Travers nel 1934 e diventa subito molto celebre al punto che Walt Disney nel 1964 decide di trasformarlo in un film famosissimo!

Per la recensione del libro correte a dare un’occhiata qui: Recensione Mary Poppins di P. L. Travers

La pellicola, diretta da Robert Stevenson, ha un cast davvero eccezionale: Mary Poppins è infatti interpretata da una magnifica Julie Andrews, mentre Bert è magistralmente personificato da un simpaticissimo Dick Van Dyke. Molto bravi anche gli attori bambini, Matthew Garber nel ruolo di Michael Banks e Karen Dotrice nei panni di Jane Banks.

Ma veniamo alla parte più divertente! Moltissime sono infatti le differenze tra queste due opere.

Per cominciare possiamo subito notare che la casa sita al n. 17 di Viale dei Ciliegi nel film non è affatto trasandata e piccola come nel libro ma risulta molto bella, elegante e ben tenuta.

Nel romanzo compaiono inoltre alcuni personaggi che nella trasposizione cinematografica non troviamo affatto come:
i gemellini, Barbara e Giovannino, che sono i fratelli più piccoli di Michael e Jane (nel libro italiano i nomi vengono tradotti in Michele e Giovanna);
Robertson Ay, che falcia l’erba delle aiuole, pulisce i coltelli e si impegna a lucidare le scarpe della famiglia Banks;
la signorina Persimmon, che gestisce il palazzo dove vive il Signor Parrucca;
il cane Benvenuto, grande amico di Andrea, che nel film si chiama John, ed è il cagnolino della signorina Lark, la vicina di casa dei Banks;
la mucca rossa che vaga in cerca di una nuova stella cadente per tornare ad essere felice;
e infine Maia, una delle sette sorelle che compongono la costellazione delle Pleiadi, che è scesa sulla terra per “comprare” i regali di Natale.

Altri personaggi invece si vedono solo di sfuggita durante la canzone iniziale di Bert, che interpreta un divertentissimo artista di strada con tanto di tamburi e piatti, come: la signorina Lark e la signora Corry con le sue figlie Fanny e Anna alle quali invece la scrittrice dedica degli episodi appositi.

Il film ci fornisce alcune informazioni in più sui genitori di Jane e Michael, il padre è presentato come un uomo tutto d’un pezzo, che non tollera l’allegria e le frivolezze portate in casa sua dall’arrivo di Mary Poppins, lui pensa solo al lavoro e all’efficienza trascurando i figli e dimostrando scarsissima considerazione nei confronti della moglie. La madre, dal canto suo, qui è rappresentata come una suffragetta super impegnata nella difesa dei diritti delle donne e concentrata più sulla lotta per ottenere il diritto al voto che sugli affari della sua famiglia, infatti è ben felice di scaricare tutte le responsabilità su Mary Poppins e su chiunque possa “badare ai bambini” mentre lei va alle sue manifestazioni in strada. In realtà entrambi i personaggi nell’opera di P. L. Travers ricoprono ruoli abbastanza marginali e di loro non sappiamo quasi nulla.

Per quanto riguarda Bert nel libro fa il fiammiferaio e il pittore di strada e compare in un solo episodio mentre nel film è la voce narrante ed è quasi sempre presente, interpreta inoltre uno straordinario spazzacamino che insieme ai suoi colleghi si esibisce in un ballo meraviglioso sui tetti delle case di Londra. In entrambe le opere però è molto amico di Mary Poppins e ha per lei una vera e propria venerazione.

Walt Disney ovviamente ha effettuato dei tagli e così non c’è la bussola che permette a Mary Poppins e ai bambini di fare il giro del mondo e nessuna festa di compleanno per Mary dentro allo zoo, di notte, con tutti gli animali liberi e fuori dalle gabbie.

Nel libro a fare una gita dentro il quadro disegnato sul marciapiede vanno solo Mary Poppins e Bert mentre nella proiezione cinematografica anche Michael e Jane vivono questa incredibile avventura, regalandoci alcune delle scene più belle e divertenti di sempre, impossibile non desiderare di essere lì con loro a fare un giro sulle giostre, mangiare mele caramellate, partecipare a una caccia alla volpe e a una gara di cavalli, anche perchè a parte i nostri quattro protagonisti tutti gli altri personaggi presenti dentro il quadro sono dei meravigliosi cartoni animati! È proprio dopo la vittoria di Mary Poppins che viene pronunciata la prima volta la famosa parola che “si dice quando non si sa cosa dire”, l’indimenticabile: Supercalifragilistichespiralidoso!

I grandi assenti dell’opera letteraria sono ovviamente tutte le meravigliose canzoni e gli stupendi balli che hanno reso il film un capolavoro e uno dei classici più amati di sempre ma la differenza maggiore, secondo noi, sta nel fatto che nella trasposizione cinematografica c’è una trama che unisce e dà un senso alla storia, c’è una morale e una crescita dei protagonisti, soprattutto dei bambini e del signor Banks, che prendono consapevolezza e diventano persone migliori grazie all’aiuto di Mary Poppins mentre il romanzo è una sequenza di brevi episodi per nulla legati tra loro se non dalla presenza degli stessi protagonisti.


Per concludere possiamo dire che, a nostro modesto parere, questa volta

il FILM batte il LIBRO senza ombra di dubbio!