DOLCI E DISASTRI

di Daniela Saviozzi

Dolci e disastri di Daniela Saviozzi
Genere: romance
Editore: self-publishing
Pagine: 383
Edizione: 2020

a cura di Rossana Bizzarro

Amici lettori,
oggi ci vi proponiamo una storia che, proprio come annuncia il titolo, Dolci e disastri vanno di pari passo. In effetti se Alessia è bravissima a impasticciare e a creare nuove squisitezze, nella sua vita privata è un vero e proprio disastro, non ne azzecca una.
Ma sarà sempre così o nonostante tutto riuscirà a trovare l’amore?
Non vi resta che leggere questo brillante romanzo di Daniela Saviozzi.
Buona lettura!

Sinossi:

Alessia, giovane pasticciera pisana dalle grandi aspirazioni, odia solo due cose al mondo: gli uomini e gli aristocratici.
Mossa da un sacrosanto spirito di conservazione emotiva, li evita come la peste, fatta eccezione per l’amico del cuore e il saggio del quartiere.
Ma la vita si diverte a mischiare le carte, e Alessia dovrà fare un’eccezione se non vorrà perdere l’occasione di rivalsa più importante della sua vita. Certo, sarebbe tutto più semplice se non ci fossero i fratelli McManaman a disturbare i suoi progetti di odio totale.
Complici momenti imbarazzanti ed esilaranti, Alessia dovrà fare i conti con le proprie paure e desideri. Perchè anche l’amore ha la sua ricetta: servono tanti ingredienti diversi per un risultato perfetto. O per un perfetto disastro?

Recensione:

Ecco, questo è ciò che cercavo. Quest’agitazione. Puoi tacere, chiuderti, non dire niente per il timore di dire troppo, oppure esprimerti in modo confuso, ma questa reazione parla chiaramente, urla ai miei occhi, al mio cuore.

È abbastanza risaputo che la passione per il buon cibo, per i dolci e per tutto ciò che è gradevole per il palato, unito all’amore, formano un connubio perfetto, un intreccio di sapori, colori, sensazioni ed emozioni diverse e contrastanti tra di loro.
E lo sa bene anche Daniela Saviozzi, che con lo spumeggiante ed appassionante romanzo, Dolci e disastri, conquista tutti, anche i più scettici nei confronti dell’amore, riportandoli a rivalutare i loro pensieri e le loro convinzioni.
A fare da sfondo alla storia c’è una bellissima città italiana che l’autrice, attraverso le sue attente descrizioni, ci permette di conoscere meglio e imparare ad amarla e apprezzarla: Pisa. La protagonista di Dolci e disastri, Alessia, è totalmente innamorata della sua città, dei suoi viottoli, dei gentili e spesso anche invadenti abitanti, dei turisti, della routine a cui ormai è abituata da sempre e non potrebbe mai vivere in un altro posto che non sia Pisa.

Adora osservare la sua città da sola, con i suoi pensieri, le sue speranze e i suoi dolori. Ama Pisa. Certo, come biasimarla? Pisa è una bella città, in fondo, abbastanza vivibile, forse caotica quando piove, nelle rare occasioni in cui nevica, o durante la Maratona Annuale, la festa delle Matricole o le festività cittadine. Ma, nel resto del tempo, quando tutto torna alla normalità, ecco, in quei momenti, è una bella città, accogliente, vivibile, una città che si può attraversare anche a piedi in poche ore, per gustarne appieno il clima mite, i loggiati, le piazze, i negozietti del centro storico, e i bar dai prezzi modici e gli arredi non troppo pretenziosi..

Alessia, una giovane pasticcera con un talento innato per i dolci e la cucina, ereditato dalla mamma Anna con cui ha un rapporto stupendo, vive con lei da quando, molto piccola, il padre, un aristocratico londinese, le ha abbandonate per ritornare tra la “sua gente” e i suoi soldi.
Ed è per questo che la ragazza odia i ricchi, quelli che si danno delle arie solo perché superiori economicamente e che per lo stesso motivo godono di rispetto e stima senza che abbiano fatto nulla di eccezionale.
Si è sempre sentita a disagio e insicura tra le persone appartenenti ad un ceto benestante, convinta di non essere ben accetta e criticata in tutto e per tutto.

Alessia odia i nobili, odia chi si erge a superiore solo per dei natali altolocati, sarà il suo carattere determinato, sarà che a lei nessuno ha mai regalato niente, sarà che forse non ha mai superato il trauma dell’abbandono…

Inoltre, dopo essere stata ferita e delusa, Alessia non crede più nell’amore, in questo immenso sentimento che annienta, che arriva all’improvviso senza avvertire e fa di tutto per sfuggirlo.

Ha paura di essere ferita, di nuovo. Gli uomini lo hanno fatto troppe volte con lei. Ormai ha dismesso gli abiti della sognatrice romantica e ha indossato quelli della donna forte e indipendente che non è disposta a lasciarsi scalfire da niente e nessuno.

A renderle difficile questa fuga, però, ci sono i fratelli McManaman, Frank o Francesco, e Christian, molto diversi tra di loro e che si insinueranno inevitabilmente nella sua vita, sconvolgendo la sua tranquillità.
Riuscirà Alessia a ricredersi, ad aprire il suo cuore e a trovare gli ingredienti giusti per ritornare ad amare?
I protagonisti di Dolci e disastri sono tutti molto originali e ben caratterizzati, soprattutto la protagonista principale: Alessia è una donna che lotta continuamente contro le sue insicurezze, i suoi timori, ha paura delle critiche e di non essere all’altezza delle varie situazioni.
Quando però è al lavoro, nella sua cucina, tra il caos che vi regna, tra i mille ingredienti che ci sono, lei cambia completamente. Mostra una sicurezza incredibile, è in grado di inventare, creare e azzardare, dando spesso vita a dolci che sono delle vere e proprie opere d’arte per gli occhi e per il palato. Ed è in quel momento che lei è veramente felice e soddisfatta.

Anche l’Arno le somiglia, o meglio, è lei a somigliargli, perché come lui sta seguendo un percorso, quello della propria vita, cercando di farsi strada in mezzo alle difficoltà, verso il suo mare: la soddisfazione di veder realizzati i suoi desideri.

L’incontro con i fratelli McManaman la destabilizza, la rende vulnerabile, anche perché loro hanno modi di approcciarsi completamente diversi e sono essi stessi l’uno l’opposto dell’altro: Francesco è biondo con occhi azzurri, è sempre sorridente, è simpatico, solare gentile ma anche sfacciato; Christian è moro con occhi scuri, raramente parla e ancora più raramente sorride, anzi, al contrario, è sempre imbronciato.
Tanti sono i temi che la Saviozzi tratta in Dolci e disastri, tra cui la passione per il cibo, la fiducia, il rapporto tra genitori e figli, l’amicizia, la sensazione di abbandono che non sparisce mai, il divorzio, la ricchezza, l’amore, i sacrifici, la soddisfazione di aver raggiunto i propri obiettivi con le proprie forze, la consapevolezza delle proprie capacità e del proprio valore.
Lo stile dell’autrice è fluido e sobrio, la sua scrittura è molto scorrevole e chiara, inoltre mostra la sua bravura non solo descrivendo perfettamente i luoghi, i personaggi e le situazioni ma anche stuzzicando le papille gustative del lettore, entrando nei minimi particolari di ogni dolce, di ogni ingrediente e di ogni singola sensazione provata nel gustarlo.
In effetti sembra quasi di essere lì, in questa piccola pasticceria, in estasi mangiando uno di quei fantastici cupcakes creati da Alessia.

Sei proprio un disastro! Ma a me piaci proprio così: il mio dolce disastro.

Il nostro giudizio:
STILE: Voto 4/5
TRAMA: Voto 4 e mezzo/5
PIACEVOLEZZA: Voto 4 e mezzo/5
COPERTINA: Voto 4 e mezzo/5
VOTO FINALE: Voto 4 e mezzo/5