LE VERITÀ SEPOLTE

di Angela Marsons

Le Verità Sepolte di Angela Marsons
Editore: NEWTON COMPTON EDITORI
Genere: Thriller
Pagine: 384
Edizione: 4 novembre 2019

a cura di Pamela Mazzoni

Buongiorno a tutti, il libro di cui parleremo oggi, Le verità sepolte, vincitore del Premio Bancarella 2020, è il sesto di una serie di romanzi thriller che vedono protagonisti la tosta e dura detective Kim Stone e la sua squadra. La serie è ambientata nella Black Country, in Inghilterra, nei luoghi dove vive l’autrice Angela Marsons con la compagna, perché come lei stessa racconta: “È la zona dove vivo, e in questo modo potevo scrivere in modo autentico, catturando il vero sapore del suo passato cupo e industriale. Sentivo anche che questa zona era adatta alla mia protagonista, perché anche lei ha un carattere cupo e umorale.”
Se poi vi capita di guardare una foto della Marsons, quella che apparirà ai vostri occhi è una signora molto british nel sobrio aspetto fisico e nello sguardo pacato, ed oltremodo caparbia nel suo riserbo molto anglosassone di rivelarci poco di lei, neppure l’età: ma attenzione, non lasciatevi ingannare..
Dietro a tutto ciò si cela una mente acuta e brillante, capace di partorire storie molto ben architettate, non di rado di forte impatto emozionale, ed una penna fluida, a tratti spietata e molto coinvolgente.
Buona lettura!

Sinossi

Quando, durante uno scavo archeologico, vengono rinvenute alcune ossa umane, uno sperduto campo della Black Country si trasforma improvvisamente nella complessa scena di un crimine per la detective Kim Stone. Non appena le ossa vengono esaminate diventa chiaro che i resti appartengono a più di una vittima. E testimoniano un orrore inimmaginabile: ci sono tracce di fori di proiettile e persino di tagliole da caccia. Costretta a lavorare fianco a fianco con il detective Travis, con il quale condivide un passato che preferirebbe dimenticare, Kim comincia a investigare sulle famiglie proprietarie e affittuarie dei terreni del ritrovamento. E così, mentre si immerge in una delle indagini più complicate mai condotte, la sua squadra deve fare i conti con un’ondata di odio e violenza improvvisa. Kim intende scoprire la verità, ma quando la vita di una sua agente viene messa a rischio, dovrà capire come chiudere al più presto il caso, prima che sia troppo tardi.

Recensione

Dopo il fortunato esordio di Urla nel silenzio, eccoci arrivati al sesto romanzo di una delle scrittrici di thriller più amate degli ultimi anni. Angela Marsons ritorna con Le verità sepolte, e ci serve una storia densa, forte, capace di smuovere le coscienze, che mette il dito in una piaga sì tristemente attuale, ma legata all’abominevole passato che l’ha generata, provocando così nei lettori un’ondata di sdegno e preoccupazione.
Dove possono arrivare l’odio e l’intolleranza?
Ma, soprattutto, quali infimi e raccapriccianti abissi potranno raggiungere queste menti malate nel calpestare senza ritegno i più basilari diritti umani?
Tutto ha inizio con il ritrovamento di alcune ossa umane in uno dei terreni appartenenti ad una ricca famiglia di proprietari terrieri, nella Black Country: appartengono a più persone e, dagli esami, risultano vecchie di 30 anni, ma la storia che raccontano è quella di inenarrabili torture.
Poveri resti che bramano giustizia e nell’aria un’unica domanda che incombe inquietante: perché tanta cattiveria? E, soprattutto, chi può essere stato capace di un simile scempio?
L’indagine, vista la competenza di ben due distretti, viene affidata congiuntamente a Kim ed al suo ex-collega Tom Travis, con il quale intercorre acredine ed astio, conseguenza di incomprensioni ed episodi spiacevoli del passato, che hanno avvelenato quella che un tempo era una bella amicizia.
La detective Stone, grande appassionata di moto, dai modi bruschi e spicci ma ricca di umanità, sempre intenta a trascinarsi dietro il fardello di un passato pesante, è costretta a lavorare separata dalla sua squadra, impegnata invece su altri fronti. Una folle partita a carte quella che si gioca tra la polizia e gli introvabili brutali criminali, che servono subito loro uno sciagurato poker: oltre alle ossa ritrovate, infatti, il suicidio inspiegabile di un ragazzo; un violento pestaggio ai danni di un giovane padre di famiglia polacco; l’omicidio di alcune giovani donne.
Indagini su più fronti per casi che appaiono slegati tra loro, apparentemente compartimenti stagni separati gli uni dagli altri: ma, con lo scorrere delle pagine, tutto acquista un senso, mentre con ritmo incalzante e serrato la Marsons ci trascina in una limacciosa voragine di cattiveria e perversione, dove un’avversione viscerale ed insensata alimenta la xenofobia, il razzismo ed i crimini d’odio in seno a bestie della peggior specie, capaci di perpetrare violenze inumane a persone ree solo di provenire da altri paesi, od avere un diverso orientamento sessuale o religioso.

“«Quindi, lei dichiara apertamente di essere razzista?», disse per fare chiarezza. Gary Flint sorrise.
E Dawson detestò quel sorriso così gradevole e gioviale. Una tale bruttezza interiore avrebbe dovuto essere evidente come la luce di un faro, non ammantarsi di normalità. Dovevano esserci corna, pustole, cicatrici e scaglie a riflettere il marciume sottostante.
«Se è così che mi vuole definire. Io preferisco considerarmi un nazionalista.
“«Un bravo e onesto membro della English Defence League?», chiese lui.
«Assolutamente. L’Inghilterra deve tornare bianca, agente. Ci siamo lasciati infettare da tutte queste razze e non sappiamo più chi siamo per davvero»”.

Per giunta, il problema si allarga a macchia d’olio, complice il proselitismo effettuato con una certa facilità grazie ai social networks.

“«Un tempo per fomentare odio era necessario mettersi agli angoli delle strade e distribuire volantini. Oggi gli estremisti si servono di tutti i grandi canali di comunicazione e condivisione. Internet è uno strumento dal valore inestimabile. Ancor più subdola è la possibilità offerta a molti di affiliarsi mentalmente agli estremisti senza unirsi a loro di persona o frequentare le riunioni. Grazie a internet, odiare è diventato assai più facile».”

È in un contesto così ostile e crudele che Kim e la sua squadra si troveranno ad affrontare nemici subdoli e situazioni altamente cruente, che li porteranno sull’orlo del baratro, mettendo a rischio anche la vita di qualcuno molto vicino alla detective.
E le verità del titolo, sepolte per anni sotto una patina di vergognosi segreti, finalmente vedranno la luce.
Ma niente sarà più come prima…..
Un romanzo adrenalinico, con la tensione palpabile sin dalle prime pagine che tiene incollato il lettore fino al concitato epilogo; una scrittura serrata quella dell’autrice, che pone il focus, più che sulle vittime, sui loro carnefici e sui crimini dagli stessi commessi: è impossibile non venirne coinvolti emotivamente. In Le verità sepolte anche il collaudato impianto narrativo subisce uno stravolgimento, dato che nei precedenti romanzi la squadra della Stone era solita lavorare insieme, gomito a gomito: la brillante Stacey, con il desiderio di dimostrare il suo valore; il fido e riflessivo Bryant, che con il suo ordine contrasta nettamente con l’impulsività e l’irruenza dell’ambizioso Kevin; sono loro i più stretti collaboratori di Kim, ma adesso si ritrovano costretti a camminare da soli, facendo affidamento solo su loro stessi e sul proprio intuito.
Questa abile ed intelligente mossa della Marsons ha fatto crescere di spessore i personaggi, che fino ad oggi erano quasi nell’ombra, offuscati dalla strabordante personalità della Stone: ne escono così rafforzati, con un’identità dai contorni più marcati.
Devo dire che ho apprezzato molto anche il ringraziamento, nelle pagine finali, da parte dell’autrice al singolo lettore: ti senti chiamato in causa, ed è una piacevole sensazione.
In attesa della prossima storia di Kim Stone e del suo formidabile team, Le Penne Irriverenti vi augurano un buon proseguimento di giornata!

Il nostro giudizio:


TramaVoto 4


StileVoto 4


PiacevolezzaVoto 4,5


CopertinaVoto 3,5


Voto finaleVoto 4

L’Autrice

Angela Marsons ha esordito nel thriller con Urla nel silenzio, bestseller internazionale ai primi posti delle classifiche anche in Italia. La serie di libri che vede protagonista la detective Kim Stone prosegue con Il gioco del male, La ragazza scomparsa, Una morte perfetta, Linea di sangue, Le verità sepolte (Premio Selezione Bancarella 2020) e Il primo cadavere. Vive nella Black Country, in Inghilterra, la stessa regione in cui sono ambientati i suoi thriller. I suoi libri hanno già venduto più di 3 milioni di copie.