di Jarett Kobek
Oggi è già Domani di Jarett Kobek
Editore: Fazi Editore
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 500
Edizione: Agosto 2020
a cura di Elisa Mazza
Amici Lettori,
oggi recensirò per voi Oggi è già Domani di Jarett Kobek: un romanzo che ci racconta gli effimeri anni ’80 e tutto il benessere e le contraddizioni derivate! Preparatevi, non è un libro per persone delicate…
Buona Lettura!
Sinossi
Recensione
“Nessuno è al comando. Non esiste un’autorità centrale. […] Nessuno salva nessuno. Tutti non fanno altro che affannarsi invano. Non funziona niente. Tutta la vita è un film dell’orrore. Anche le persone a cui vuole bene si riveleranno poco più che mucchietti di merda. Il mondo è fottuto.”
MA, e c’è un ma lettori, è un libro testimone di quanto può diventare saldo, profondo, un legame tra due persone che si danno sostegno e affetto l’un l’altra. Del coraggio di affermarsi come individui nonostante ci si senta affogare nella (passatemi il termine) merda.
“Lei era il motivo per cui avevo deciso di iniziare a scrivere. Il motivo per cui avevo sognato di essere una cosa diversa da quello che ero. Senza di lei sarei morto nel giro di sei mesi. Mi sarei prostituito per comprarmi l’eroina e sarei finito distrutto dall’AIDS sul molo di Christopher Street. Lei sarebbe stata sempre la mia migliore amica.”
“Seguì un lasso di tempo all’insegna di un’ansia terribile, in attesa che la droga iniziasse a salire. Ero stato io a infliggermi quella cosa e le ore successive sarebbero state inevitabili. Le avrei trascorse prigioniero della droga.”
In mezzo a tutto questo c’è l’AIDS: citata più volte nel romanzo Jarett Kobek ne trasmette la paura e l’incredulità, l’incapacità di affrontarla che effettivamente tutt’ora persiste. L’HIV (l’AIDS è lo stadio clinico avanzato di questo virus) sembra una nube nera transitoria sopra le nostre teste, ma tutti pensano che il fulmine che cadrà da essa non può colpire certamente noi. Spero di aver reso efficacemente il quadro: la scorrevolezza della lettura è fluida ma non ha una direzione, ne ha mille.
È sorprendente, emotivo e cinico, un po’ bastardo. Personalmente ho amato alcune battute caustiche e il bisogno disperato di emergere, di rifarsi dei protagonisti. In altri altrettanti casi ne ho odiato la negatività, il bisogno disperato di strafare. Non vi resta che leggerlo e potrete sicuramente anche voi trarre le vostre conclusioni.
“Abbracciare l’etica non significa propriamente scegliere tra il bene e il male, ma piuttosto fortificarsi in prospettiva della necessità di quella scelta, okay?”
Il nostro giudizio:
Trama
Stile
Piacevolezza
Copertina
Voto finale
Tema Seamless Primrose, sviluppato da Altervista
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