REVIEW PARTY:#DREAMING TORONTO

di Silvia Loreti

“#DREAMING TORONTO” di SILVIA LORETI
Editore: Indipendent Publishing
Genere: Romance
Pagine: 267
Data di pubblicazione: 16/10/2021

Amici lettori,
oggi vi proponiamo un romanzo appassionante ed emozionante che tratta temi importanti e delicati ma che, nello stesso tempo, emoziona e coinvolge in una maniera particolare e totale.
Si tratta del secondo volume della Toronto Series di Silvia Loreti: “#Dreaming Toronto”, i cui protagonisti entreranno fin da subito nelle vostre grazie e, soprattutto, nel vostro cuore.
Buona lettura!

a cura di Rossana Bizzarro

Sinossi di DREAMING TORONTO

Divisa a metà.
È così che si sente Sofia, divisa tra ciò che crede di poter avere e ciò che vuole. Ma cosa le impedisce di avere ciò che vuole, e cosa, o meglio, chi vuole?
La sua vita non è stata facile, poche persone avrebbero sopportato il peso di ciò che le sue giovani spalle reggono da anni, l’angioedema ereditario, poi è comparso lui: arrogante, donnaiolo e… bellissimo!
Lui è tutto quello da cui lei dovrebbe stare lontana, ma è anche tutto ciò che vuole. L’unico a cui permette di sfiorarla, di vederla, di viverla, ma non gli ha detto del suo problema, ha paura di leggere la pena nei suoi occhi, ha paura che si allontani.
Simone ha un ricordo di lei, un ricordo che ancora lo fa stare male, ma la voglia di conoscerla davvero è più forte della voglia di farla scendere dal suo piedistallo di cristallo. La voglia di baciarla è più forte di quella di aggiungere un altro nome alla sua lista, ma con lei non può essere sé stesso. Lui rovina sempre tutto e lei è troppo preziosa per i muri di pietra che avvolgono il suo cuore, è troppo fragile. Simone ha paura di farle male. Paura che Matteo non ha, lui è il perfetto principe azzurro, il ragazzo giusto per lei, cosa che lui non sarà mai. Vederla tra le sue braccia lo tortura, riuscire a starle lontano è impossibile, ci sarà una soluzione?
Sofia sogna Toronto da sempre ed è lì che prova a fuggire dal dolore e a realizzare i suoi sogni, ma è felice?
Due ragazzi, un liceo, un sentimento antico li lega e pretende come scriveva Dante che L’uno si possa intuare come l’altro si immii…

Recensione

Eros ha sconvolto il mio cuore, come vento sul monte che irrompe entro le querce, e scioglie le membra e le agita, dolce amaro indomabile serpente.


Percepire se stessi come un cristallo pronto a frantumarsi in mille pezzi da un momento all’altro, stare sempre attenti a non farsi male, a evitare di prendere troppo freddo o di restare troppo a lungo sotto la pioggia, cercare di prevenire prima che il dolore sia troppo forte da permettere di porre rimedio, nascondere i lividi, gli ematomi cutanei e gonfiori con indumenti lunghi: è così che si sente Sofia, un gingillo delicato da trattare con cura e delicatezza.

Un insieme di pietre dure e pericolose pronte a rompere quel cristallo così prezioso e raro, è invece come si definisce Simone.

Potrei avvicinarmi ora. Ma so che non dovrei. Il cristallo con cui è fatta lei, le pietre con cui sono fatto io.


Sofia e Simone sono due ragazzi legati da un dolore passato ma anche presente, dalla sofferenza, dalla malinconia, dalla voglia di essere felici e, soprattutto, dalla paura che questa felicità possa non durare per sempre.
Inoltre, sono legati da un filo sottile che li unisce fin da piccoli, e che non si è mai spezzato, nonostante il tempo e i vari eventi che li hanno divisi.

Sofia è una ragazza dal cuore grande e gentile, è sensibile, dolce, bella e sebbene sia molto giovane, ha già sofferto tanto e rinunciato a molte cose che in realtà avrebbe voluto tanto fare.
Vorrebbe vivere la sua età fino in fondo, senza preoccuparsi delle conseguenze, invece, a renderle tutto più difficile, c’è l’angioedema ereditario, con cui è costretta a convivere e che si manifesta con dolori addominali, lividi e gonfiori.

Quanto spesso ho dovuto tacere la mia rabbia perché l’invisibilità della mia malattia cela anche il dolore che provo, le cicatrici che mi porto dentro, il peso che portano le mie spalle?
Nasconde le rinunce che ho fatto senza piangere, i rimpianti di cui non parlo, la solitudine che fa da testimone ad una crescita a metà, che non può urlare parole in grado di prendere a calci il muro che mi si è costruito intorno, mentre io aspettavo solo di avere le ali per volare via.


Difficile è anche la vicinanza di Simone, ciò che prova per lui, le emozioni che si scatenano in lei quando la sfiora, la sua sicurezza, arroganza e tenacia, ma anche la dolcezza e la malinconia che lei riesce a leggere nei suoi occhi.

Simone è un donnaiolo, ha una “lista” di ragazze sempre pronte a soddisfare ogni suo desiderio, è bello, sexy, con un sorriso che ammalia ed uno sguardo profondo. Prova qualcosa per Sofia, qualcosa che va al di là di una semplice attrazione fisica e che percepisce come unico ed immenso, che però cerca di non mostrare perché convinto di non essere quello giusto per una come lei, così bella, quasi fragile e vera.

Sofia, da parte sua, vorrebbe Simone con tutta se stessa, vivere finalmente quell’amore che aspettava da tempo, mostrare a tutti come ciò che li unisce sia forte e sincero. Non vuole però legarlo a sé per via dell’angioedema, dei suoi malori, delle giornate difficili in cui tutto sembra farle male e durante le quali non riesce ad alzarsi dal letto.

Simone è stato per un attimo la mia pelle mancante, la pace che manca, l’altra metà dell’inferno, il mio paradiso, la fame che non ho di vita e che sento solo se penso a lui.


Simone e Sofia, due ragazzi così diversi eppure così simili, due anime sofferenti ma che trovano conforto l’uno nelle braccia dell’altra.
Il loro amore, sarà in grado di trionfare senza lasciarsi scoraggiare da tutti gli ostacoli e i pregiudizi? Si lasceranno andare al sentimento che li lega concedendosi un’occasione così unica?

Inutile dire che anche questo secondo volume mi ha colpita incredibilmente. Le emozioni e le sensazioni provate durante la lettura, sono state tante, infinite e alcune talmente travolgenti da lasciare senza fiato.
Simone e Sofia sono due protagonisti fantastici, due figure con un pesante e doloroso fardello da portare dietro, e, nonostante ciò, non vogliono rinunciare alla loro felicità.
Grazie alle descrizioni dettagliate dell’autrice, riusciamo a percepire il loro dolore, i timori da cui spesso non riescono a liberarsi per paura di soffrire di nuovo, i loro stati d’animo, i tanti pensieri che affollano le loro menti. Insomma, è come se tutto ciò che li riguardasse, nello stesso tempo, riguardasse anche noi.

Altra protagonista indiscussa del romanzo è Toronto, la stupenda e magica città canadese, in cui si cerca rifugio dai dolori, dai ricordi e dalle preoccupazioni, ma anche dove si vuole ricominciare daccapo una vita piena di aspettative, sogni e amore, tanto amore.

In “Dreaming Toronto”, come già accennato prima, la bravissima e sensibilissima Silvia Loreti affronta un tema che per lei è sicuramente importante e che ci permette di conoscerla meglio: quello, appunto, dell’angioedema ereditario, una malattia genetica a molti sconosciuta, e non solo ci informa in cosa consiste e cosa provoca, ci aiuta anche capire cosa prova chi ne è affetto e tutti coloro che gli sono vicino.
Altri temi affrontati nel romanzo sono l’amicizia, il rapporto tra genitori e figli, i traumi causati da una perdita o da un forte dolore, l’amore, la fiducia, il tradimento, la vendetta, le bugie.

Lo stile dell’autrice è descrittivo e la sua scrittura semplice e chiara arriva diretta a ciò che vuole comunicare, senza troppi giri di parole, rendendo così la lettura piacevole e scorrevole.

“Dreaming Toronto” è un romanzo che ci permette di comprendere cosa l’amore può fare, e anche quando cerchiamo in tutti i modi di rifiutarlo e negarlo a noi stessi, esso trova sempre la strada giusta per farsi accettare e dunque renderci felici, appagati e soprattutto pieni di speranza e aspettative per un futuro migliore, nonostante il grande bagaglio da portare dietro, che però sembrerà più leggero perché condiviso con la persona amata.

Ancora? Mi chiede sempre.
E lo so cosa mi domanda. Ancora mi vuoi? Le sembra di non avere più niente da darmi, ma invece ha tutta l’immensità di una stella. È lontana, ma la sua luce basta al mio buio.


Il nostro giudizio:


TramaVoto 4


StileVoto 4,5


PiacevolezzaVoto 4,5


CopertinaVoto 4


Voto finaleVoto 4,5

Si ringrazia l’autrice per averci cortesemente fornito il materiale.