di Chiara Cavini Benedetti
“TASTE ME” di CHIARA CAVINI BENEDETTI
Editore: Independent Publishing
Genere: Romance
Pagine: 484
Data di pubblicazione: 05/11/2021
Cari amici lettori,
oggi vi proponiamo un romanzo pazzesco, una storia d’amore, di speranza, di sogni da realizzare e di passione per la buona cucina, per il cibo e non solo…
“Taste me” di Chiara Cavini Benedetti, cattura l’attenzione già solo dal titolo, “assaggiami” e il nostro sexy e dispotico chef Rayden diventerà il vostro idolo preferito, colui che vorreste vedere nelle vostre cucine ogni giorno.
Ma per conoscerlo meglio, non vi resta che leggere il romanzo.
Buona lettura!
oggi vi proponiamo un romanzo pazzesco, una storia d’amore, di speranza, di sogni da realizzare e di passione per la buona cucina, per il cibo e non solo…
“Taste me” di Chiara Cavini Benedetti, cattura l’attenzione già solo dal titolo, “assaggiami” e il nostro sexy e dispotico chef Rayden diventerà il vostro idolo preferito, colui che vorreste vedere nelle vostre cucine ogni giorno.
Ma per conoscerlo meglio, non vi resta che leggere il romanzo.
Buona lettura!
a cura di Rossana Bizzarro
Sinossi di TASTE ME
«Continui a giocare con il fuoco, ragazzina.»
«Perché voglio bruciarmi. Bruciami, chef.»
Rayden Wade è la perfezione racchiusa in una giacca da chef.
Bellissimo. Determinato. Capace di far tremare chiunque con un unico sguardo.
E fa tremare me. Ogni volta che mi parla, che mi sfiora, o anche solo che respira.
So che non dovrei volerlo. So che dovrei stare lontana da lui e dall’oscurità racchiusa nei suoi occhi. Proprio come so che, se scoprisse ciò che nascondo, non mi guarderebbe più allo stesso modo.
Ma non sono l’unica ad avere dei segreti, e quelli di Rayden sono molto più pericolosi dei miei.
Un bravo chef dovrebbe saper gestire il fuoco, ma quello che tormenta la vita di Rayden lo sta divorando. E se non posso salvarlo dalle fiamme… brucerò con lui.
«Perché voglio bruciarmi. Bruciami, chef.»
Rayden Wade è la perfezione racchiusa in una giacca da chef.
Bellissimo. Determinato. Capace di far tremare chiunque con un unico sguardo.
E fa tremare me. Ogni volta che mi parla, che mi sfiora, o anche solo che respira.
So che non dovrei volerlo. So che dovrei stare lontana da lui e dall’oscurità racchiusa nei suoi occhi. Proprio come so che, se scoprisse ciò che nascondo, non mi guarderebbe più allo stesso modo.
Ma non sono l’unica ad avere dei segreti, e quelli di Rayden sono molto più pericolosi dei miei.
Un bravo chef dovrebbe saper gestire il fuoco, ma quello che tormenta la vita di Rayden lo sta divorando. E se non posso salvarlo dalle fiamme… brucerò con lui.
Recensione
Più intenso dell’amore, della passione, della felicità… c’è il sublime.
Una vera bomba! Un mix di emozioni così forti e pronte a travolgere da un momento all’altro, da lasciare, in alcuni casi, frastornati ed incapaci di respirare.
Una tempesta di sensazioni meravigliose e anche sconosciute, ma piacevolmente percepite con soddisfazione e meraviglia.
Un romanzo che vorrei leggere, rileggere e ancora rileggere altre migliaia di volte, solo per rivivere la bellissima, tormentata e passionale storia d’amore tra Avery e Rayden, una semplice “ragazzina” e uno chef sexy e “dispotico”, abituato a non chiedere mai, ma solo a comandare e ad impartire ordini… in tutte le situazioni.
“Taste me” di Chiara Cavini Benedetti è un romanzo che, sebbene sia composto da quasi cinquecento pagine, si legge tutto d’un fiato, grazie anche allo stile fluido e molto descrittivo dell’autrice e alla sua scrittura diretta, chiara e scorrevole.
E grazie anche alle minuziose descrizioni, è praticamente facilissimo e quasi normale sentirsi parte della storia, di rivivere ogni singolo momento, felice o doloroso che sia, che riguarda i protagonisti e sentirsi eccitati o nervosi, tranquilli o malinconici, sereni o irosi a seconda delle situazioni.
Avery e Rayden sono così diversi, come il giorno e la notte, l’inferno e il paradiso, la luce e il buio. Eppure sono così simili, hanno un dolore e una sofferenza dentro che sembra non volerli abbandonare, entrambi sono tormentati da sensi di colpa e da demoni che continuano a tormentarli.
I due però, hanno un modo diverso di reagire, di andare avanti nonostante tutto: Rayden chiudendosi nel suo regno, ovvero la cucina del suo ristorante, alla ricerca dell’ispirazione giusta che gli permetta di creare nuovi e gustosi piatti, e Avery invece, mostrando una determinazione e una forza incredibili, pur vacillando interiormente, senza mai però abbandonare la speranza e soprattutto il sorriso.
Quello che entrambi hanno dovuto subire, sopportare ed accettare li ha segnati profondamente, li ha resi più forti ma anche fragili, pur non mostrandolo, certi di poter contare solo sulle proprie forze per poter realizzare i loro sogni.
Il sogno di Avery è sempre stato quello di poter, un giorno, cucinare in una grande cucina stellata, e pur sapendo che la strada da percorrere sarà lunga e tortuosa, non si perde mai d’animo, accettando anche un lavoro come cameriera, sempre attenta ad osservare tutto per bene, di ricordare e memorizzare le ricette e i vari passaggi per comporle.
Quando poi si ritrova davanti Rayden Wade, lo chef stellato che ha sempre ammirato, il suo idolo, l’uomo che incute timore solo con lo sguardo, è felice ed incredula di poter far parte della sua brigata.
Rayden, da parte sua, vede negli occhi di questa ragazzina, un fuoco che continua a bruciare, il fuoco della passione per la cucina, per il cibo e anche per lui, e comprende immediatamente di essere nei guai.
Tra i due c’è un’attrazione fisica incredibile, una passione ed un trasporto indescrivibili, quello che li unisce è come una fiamma che diventa un vero e proprio incendio quando sono vicini.
A legarli però non è solo questo: è un sentimento vero e profondo, un amore unico che li fa sentire bene e vivi, che li protegge e salva da tutto ciò che li tormenta, la soluzione a tutti i loro problemi e alle loro paure.
Le differenze tra Rayden e Avery sono però tante, la rabbia repressa tanta, ci sono cose non dette che potrebbero rendere tutto più difficile e i sensi di colpa sono infiniti.
Riusciranno a mettere da parte le loro paure e a chiudere una volta per tutte con il passato ed essere finalmente felici?
“Taste me” è un romanzo che colpisce per le innumerevoli emozioni che si provano durante la lettura e per tutto ciò che riguarda i protagonisti.
Avery è una ragazza semplice, sensibile, dolce, che ha già sofferto tanto nella sua vita ma che però non ha mai perso la voglia di sorridere e la speranza di realizzare i suoi sogni.
E sarà proprio il suo sorriso a salvare Rayden, a fargli amare la vita e a comprendere che lui vale davvero, non solo come chef, ma anche come uomo, un uomo vero che rispetta e protegge la sua donna da tutto e da tutti.
E nonostante lui sia convinto del contrario, l’amore e la testardaggine della giovane, abbatteranno quel muro di indifferenza e di gelo che si è costruito intorno.
I temi trattati in “Taste me” sono vari e di natura diversa: l’amicizia, la vendetta, la speranza, il rapporto tra figli e genitori, la violenza, lo stupro, la passione per la cucina, l’amore, la rabbia, le fobie causate da un trauma, i sensi di colpa, la paura di non essere abbastanza per la persona amata, la morte.
Il ritmo serrato, la trama intrigante e coinvolgente, scene di pura passione, momenti di suspance e altri di vera commozione, emozioni uniche e contrastanti: sono questi gli elementi che rendono la lettura del romanzo ancora più piacevole, un cocktail perfetto per la buona riuscita di un libro, e Chiara Cavini Benedetti ha fatto in modo che ciò accadesse, dando vita ad una storia semplicemente “sublime”.
Una tempesta di sensazioni meravigliose e anche sconosciute, ma piacevolmente percepite con soddisfazione e meraviglia.
Un romanzo che vorrei leggere, rileggere e ancora rileggere altre migliaia di volte, solo per rivivere la bellissima, tormentata e passionale storia d’amore tra Avery e Rayden, una semplice “ragazzina” e uno chef sexy e “dispotico”, abituato a non chiedere mai, ma solo a comandare e ad impartire ordini… in tutte le situazioni.
“Taste me” di Chiara Cavini Benedetti è un romanzo che, sebbene sia composto da quasi cinquecento pagine, si legge tutto d’un fiato, grazie anche allo stile fluido e molto descrittivo dell’autrice e alla sua scrittura diretta, chiara e scorrevole.
E grazie anche alle minuziose descrizioni, è praticamente facilissimo e quasi normale sentirsi parte della storia, di rivivere ogni singolo momento, felice o doloroso che sia, che riguarda i protagonisti e sentirsi eccitati o nervosi, tranquilli o malinconici, sereni o irosi a seconda delle situazioni.
Avery e Rayden sono così diversi, come il giorno e la notte, l’inferno e il paradiso, la luce e il buio. Eppure sono così simili, hanno un dolore e una sofferenza dentro che sembra non volerli abbandonare, entrambi sono tormentati da sensi di colpa e da demoni che continuano a tormentarli.
I due però, hanno un modo diverso di reagire, di andare avanti nonostante tutto: Rayden chiudendosi nel suo regno, ovvero la cucina del suo ristorante, alla ricerca dell’ispirazione giusta che gli permetta di creare nuovi e gustosi piatti, e Avery invece, mostrando una determinazione e una forza incredibili, pur vacillando interiormente, senza mai però abbandonare la speranza e soprattutto il sorriso.
Quello che entrambi hanno dovuto subire, sopportare ed accettare li ha segnati profondamente, li ha resi più forti ma anche fragili, pur non mostrandolo, certi di poter contare solo sulle proprie forze per poter realizzare i loro sogni.
Il sogno di Avery è sempre stato quello di poter, un giorno, cucinare in una grande cucina stellata, e pur sapendo che la strada da percorrere sarà lunga e tortuosa, non si perde mai d’animo, accettando anche un lavoro come cameriera, sempre attenta ad osservare tutto per bene, di ricordare e memorizzare le ricette e i vari passaggi per comporle.
Quando poi si ritrova davanti Rayden Wade, lo chef stellato che ha sempre ammirato, il suo idolo, l’uomo che incute timore solo con lo sguardo, è felice ed incredula di poter far parte della sua brigata.
Rayden, da parte sua, vede negli occhi di questa ragazzina, un fuoco che continua a bruciare, il fuoco della passione per la cucina, per il cibo e anche per lui, e comprende immediatamente di essere nei guai.
C’era qualcosa, in quella ragazzina. La sua passione era intrigante. La sua determinazione era sexy. E lei… lei era del tutto off limits.
Tra i due c’è un’attrazione fisica incredibile, una passione ed un trasporto indescrivibili, quello che li unisce è come una fiamma che diventa un vero e proprio incendio quando sono vicini.
A legarli però non è solo questo: è un sentimento vero e profondo, un amore unico che li fa sentire bene e vivi, che li protegge e salva da tutto ciò che li tormenta, la soluzione a tutti i loro problemi e alle loro paure.
Le differenze tra Rayden e Avery sono però tante, la rabbia repressa tanta, ci sono cose non dette che potrebbero rendere tutto più difficile e i sensi di colpa sono infiniti.
Riusciranno a mettere da parte le loro paure e a chiudere una volta per tutte con il passato ed essere finalmente felici?
“Taste me” è un romanzo che colpisce per le innumerevoli emozioni che si provano durante la lettura e per tutto ciò che riguarda i protagonisti.
Avery è una ragazza semplice, sensibile, dolce, che ha già sofferto tanto nella sua vita ma che però non ha mai perso la voglia di sorridere e la speranza di realizzare i suoi sogni.
«A volte sorridere è la cosa più difficile che possiamo fare. Più difficile di piangere, di urlare, di fare a pezzi qualcosa… ma ne vale la pena.» Curvò leggermente le labbra. «Posso accettare di vivere una vita che mi fa stare male. Ma voglio farlo dettando le mie regole. E io deciderò sempre di ridere.»
E sarà proprio il suo sorriso a salvare Rayden, a fargli amare la vita e a comprendere che lui vale davvero, non solo come chef, ma anche come uomo, un uomo vero che rispetta e protegge la sua donna da tutto e da tutti.
E nonostante lui sia convinto del contrario, l’amore e la testardaggine della giovane, abbatteranno quel muro di indifferenza e di gelo che si è costruito intorno.
Fin da quando l’avevo conosciuta, Avery si comportava in modo diverso da chiunque avessi mai incontrato.
Mi distraeva. Mi faceva scordare l’oscurità nel mio petto. Mi aiutava a sentirmi leggero. E io avevo bisogno che continuasse a farlo, che mi facesse stare bene.
I temi trattati in “Taste me” sono vari e di natura diversa: l’amicizia, la vendetta, la speranza, il rapporto tra figli e genitori, la violenza, lo stupro, la passione per la cucina, l’amore, la rabbia, le fobie causate da un trauma, i sensi di colpa, la paura di non essere abbastanza per la persona amata, la morte.
Il ritmo serrato, la trama intrigante e coinvolgente, scene di pura passione, momenti di suspance e altri di vera commozione, emozioni uniche e contrastanti: sono questi gli elementi che rendono la lettura del romanzo ancora più piacevole, un cocktail perfetto per la buona riuscita di un libro, e Chiara Cavini Benedetti ha fatto in modo che ciò accadesse, dando vita ad una storia semplicemente “sublime”.
Ed era vero, il sublime era una forza distruttrice. Ma questo voleva solo dire che Rayden avrebbe raso al suolo il mondo intero per chi amava.
E lui amava me.
Il nostro giudizio:
Trama
Stile
Piacevolezza
Copertina
Voto finale
Si ringrazia l’autrice per averci cortesemente fornito il materiale.