SCRITTORI E AMANTI

di Lily King

Scrittori e amanti di Lily King
Genere:Narrativa
Editore: Fazi
Pagine: 330
Edizione: 22 Aprile 2021


Ogni libro, come ben sa ogni lettore, deve essere conforme al gusto individuale ma anche al momento, ogni periodo ha determinate letture che vi si addicono a seconda di come si sta e di ciò che conseguentemente si ricerca; ebbene, voglio presentarvi una novità odierna, Scrittori e amanti di Lily King, un romanzo che, pur trattando tematiche serie, riesce a mantenere inalterata la propria godibilità, consigliato per coloro i quali ricercano una lettura impegnativa ma non troppo e che non vogliono rinunciare a una certa sfumatura “rosa”.

a cura di Rosa Zenone


Sinossi

Casey è una ragazza di trent’anni che ha fatto un patto con se stessa: non pensare ai soldi e al sesso, almeno al mattino. Appassionata di letteratura e aspirante scrittrice, si è indebitata pesantemente per pagarsi gli studi e ora si ritrova a vivere in una piccola stanza ammuffita e a lavorare come cameriera. Rimane però aggrappata al sogno che quasi tutti i suoi vecchi amici hanno ormai abbandonato e, con ostinata determinazione, ogni mattina scrive. Di recente ha perso la madre, con la quale aveva un rapporto di confidenza profonda e che rappresentava, sebbene vivesse dall’altra parte del paese, la sua unica ancora affettiva. E infine, gli uomini: reduce dall’ennesima relazione fallita in maniera inspiegabile, girovagando per librerie e happening letterari, Casey incontra due scrittori che cambieranno le cose. Da una parte c’è Silas, giovane poeta gentile e sognatore spiantato quanto lei, dall’altra Oscar, maturo padre di famiglia, autore affermato prigioniero del proprio talento…

Recensione

“Mi guardo negli occhi ma quegli occhi non sono esattamente i miei, non sono gli occhi che avevo prima. Sono gli occhi di una persona stanchissima, tristissima, e quando li vedo mi sento persino più triste e dopo vedo quella tristezza, quella compassione, per la tristezza che ho negli occhi, e vedo che si inumidiscono. Sono la persona triste e al tempo stesso la persona che vuole consolare la persona triste. Dopo provo tristezza per quella persona che prova tanta compassione, perché è evidente che ci è passata anche lei. E il ciclo ricomincia. È come quando entri in un camerino con lo specchio a tre ante e le sistemi esattamente in modo da vedere il lungo corridoio a imbuto di se stessa rimpicciolirà all’infinito. La sensazione è questa: essere triste per un numero infinito di me stesse.”

Casey è una trentenne dalla vita incasinata, dilaniata da problemi e dubbi. La sua condizione è emblematica del sopraggiungere della vita adulta con le sue complicazioni, del venir meno delle certezze e dell’amara consapevolezza di non riuscire a trovare la svolta decisiva.

Ha titoli di studio di tutto rispetto, ma questi sembrerebbero averle offerto solo un’interminabile montagna di debiti e nessuna possibilità di miglioramento delle proprie condizioni. Completamente squattrinata, sbarca il lunario lavorando come cameriera in un ristorante, di cui pagina dopo pagina conosceremo meglio l’intero e diversificato staff, tra soggetti indisponenti e altri esilaranti.

A gravare ulteriormente sul suo già precario stato, è la scomparsa recente della madre. Il tema del lutto viene sviluppato e ripreso più volte, la figura della madre è idealizzata e onnipresente, con tutto il carico di dolore che ne consegue e le difficoltà nel superare la perdita.

“Mia madre era una persona reale. Io non lo sono. Aveva delle convinzioni e agiva. Aveva obiettivi e fede. Aiutava gli altri. Io non aiuto nessuno. (…) Io voglio solo scrivere narrativa. Sono un parassita del sistema che trascina in giro i debiti, i sogni.”

Ma nonostante il buio e il malessere, la nostra protagonista nutre un sogno, quello di divenire scrittrice e cerca di profondere massimo impegno nel portare a termine il proprio libro, nonostante l’insicurezza e la frustrazione.

“Quando si scrive, la cosa più difficile è entrarci tutti i giorni, rompere la membrana. La seconda cosa più difficile è uscirne. A volte vado troppo in fondo e risalgo troppo in fretta. Dopo mi sento aperta e senza pelle.”

La scrittura è una delle tematiche centrali, celebrata nei suoi risvolti e nella sua elevazione, aspetto evidente anche dai numerosi riferimenti letterari menzionati nei discorsi. Altro soggetto principale è l’amore, non trattato come argomento edulcorato, bensì attraverso tutti gli ostacoli che si frappongono alla sua piena realizzazione.

“ Ho deciso. Sono stanca dell’altalena, del caldo e del freddo, di quelli che non sanno o che non riescono a dirti cosa vogliono. Sono stanca di baci che ti fanno sciogliere le ossa cui seguono dieci giorni di silenzio cui segue una pacchetta di merda sul braccio alla fermata della metro.”

Un campo, quello amoroso, che appare tanto più minato dall’aver a che fare sempre con la categoria degli scrittori, rappresentati quali esseri volubili e attanagliati dalle proprie manie di grandezza. Nonostante l’esperienza non proprio positiva avuta, la ragazza si ritroverà in una nuova doppia frequentazione con uomini appartenenti a quella classe, seppur molto diversi tra loro. Da un lato Oscar, scrittore realizzato, sicuro e maturo, dall’altro Silas, più giovane e più sbandato, autore ancora in erba. Le due personalità genereranno un forte conflitto nella protagonista e profonda indecisione verso chi propendere, un’incertezza che si chiarirà conoscendo meglio entrambi i pretendenti e capendo quali siano gli aspetti a cui dare realmente priorità e quali da rifuggire per giungere poi finalmente a una maturità sentimentale.

Casey è un personaggio in cui sarà facile identificarvisi, soprattutto per le lettrici. È un personaggio “sfigato”, spesso trattato con estrema sufficienza malgrado le proprie encomiabili qualità, divenendo emblema di tutti coloro che sembrano non farcela nonostante i propri sforzi. Uno di quei personaggi che riesce ad accaparrarsi inevitabilmente la nostra sincera e spontanea simpatia.

Scrittori e amanti è un romanzo estremamente piacevole e che si legge in fretta, scorre davvero veloce, seppure vi compaiono diversi temi, personaggi e scene, tutto viene sviluppato in modo rapido. Tale aspetto lo rende un libro particolarmente appetibile per tutti coloro che ricercano una lettura che non tende a soffermarsi troppo, mentre risulta sconsigliato per chi ama poca materia ma ampliata dalla scrittura, in quest’ultimo caso potrebbe suscitare un’impressione di incompletezza.

Il libro trasmette gli stati d’animo di una giovane adulta alle prese con il mondo e con se stessa, in una condizione di insoddisfazione e sofferenza alquanto comune, ma nonostante la gravità degli argomenti scelti riesce a conservare una diffusa leggerezza nella trattazione e anche una certa dose di ironia.

Scrittori e amanti in fondo è la storia di una ragazza come tante che, nonostante i numerosi problemi, spinta dalla voglia di emergere dalla propria melma, non è disposta a rinunciare al proprio sogno senza provarci. È la storia di una formazione di approdo all’età adulta che deve far i conti con il proprio passato, ma soprattutto con il proprio presente per guadagnarsi un futuro appagante e sereno costruito interamente attraverso le proprie instancabili forze.

Il nostro giudizio:

Trama Voto 4/5

StileVoto 4/5

Piacevolezza Voto 5/5

CopertinaVoto 5/5

Voto finaleVoto 4,5/5

Lily King

Nata nel 1963 e cresciuta nel Massachusetts, dopo aver ottenuto una specializzazione in Scrittura creativa Lily King comincia a insegnare in diverse università statunitensi coltivando al contempo la passione per la letteratura. Sebbene il suo primo romanzo risalga al 1999, è solo nel 2014 con Euforia – ispirato alla giovinezza dell’antropologa Margaret Mead – che Lily King raggiunge l’intensità stilistica che le permette di ottenere il plauso della critica e il favore dei lettori. Con Scrittori e amanti, il suo ultimo libro, Lily King conferma appieno il proprio talento e mostra il completo conseguimento di un’incontestabile maturità narrativa.


Si ringrazia la casa editrice per aver gentilmente fornito il materiale